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la coinfezione da entrambi i virus e' in teoria possibile. E' evidente che un fisico debilitato dopo aver combattuto il coronavirus potrebbe essere aggredito dall'hantavirus in maniera piu' efficace, ma ripeto il nucleo della questione qui e' il meccanismo di trasmissione. In teoria il contagio uomo-uomo e' possibile ma sempre con esposizione diretta a fluidi corporei, quindi chi sarebbe maggiormente a rischio sono gli operatori sanitari. Esattamente per come e' avvenuto con l'ebola. Un virus che si trasmette per via respiratoria e' enormemente piu contagioso e difficile da contenere, infatti stiamo vedendo tutti quello che sta succedendo con il coronavirus. Sull'origine, e' certamente una sfortunata coincidenza che sia stato riportato questo caso dalla Cina. Ma esistevano focolai gia' in Sudamerica (e di recente casi confermati in Finlandia e Svezia). Addirittura il Ministero della Salute aveva emesso una circolare per i viaggiatori che visitavano Panama qualche anno fa. Inoltre pur non esistendo un vaccino esistono gia' dei trattamenti per questo tipo di virus. Cerchiamo di non distogliere l'attenzione dal problema reale che tutti stiamo vivendo adesso piuttosto che inventarsene un altro, ulteriore paranoia non serve a nessuno
Esatto, conta anche che l'hantavirus, che appunto in America Latina conoscono già da molti anni, è sensibilissimo agli ultravioletti e esposto al sole muore in pochi secondi.
Un virus che sia molto letale E molto contagioso in realtà è un ossimoro, una esclude l'altra a meno che non sia contagioso durante il tempo di incubazione, quello è ciò che fa la differenza.
Il virus più determinante nella storia umana è stato il vaiolo, che aveva appunto una combo di tutte queste caratteristiche