Io sono d'accordo su questo, ma allo stesso tempo mi si storce il naso quando supportate "l'esportazione di democrazia" nei paesi nemici (vedi topic sulla Germania).
Niente di personale contro te, sia chiaro.
Io sono il primo a pensare che gli interventi "salvifici" all'estero siano una sciocchezza.
Non lo avrei fatto in Somalia, non lo avrei fatto in Afghanistan (al limite avrei supportato l'alleanza del nord con armi e istruttori militari, al limite contractors e supporto aereo), non lo avrei fatto in Iraq.
Posso capire in ex Yugoslavia perchè era in atto un genocidio, e infatti li boots on the ground se ne sono visti pochi.
Ma gli altri sono stati dei fallimenti dopo la fine della guerra fredda.
Però capiamoci: sostenere l'Ucraina è un'altra cosa, visto che è un sostegno indiretto ad uno stato aggredito. Di soldati NATO li non ce ne sono (o se ci sono, si tratta di contractors a titolo personale), non è certo paragonabile ai grandi interventi di Bush.
Sul tema Iran... C'è una rivolta in atto (che per me possiamo già azzardarci a definire una mezza rivoluzione), in piazza c'è gente che è molto piu vicina a noi come ideali rispetto ai mullah arabi che chiede un governo laico, elezioni e libertà civili e politiche.
Esprimere sostegno e vicinanza condannando un regime genocida e terrorista come quello iraniano, che da 40+ anni è il principale focolaio di instabilità in medioriente, mi sembra davvero il minimo.
Poi se chiedete a me, vi dire che se fossi il Presidente degli Stati Uniti a quest'ora avevo già chiamato Netanyahu e il Mossad per contrattare coi Seals qualche bella covert operation per far saltare in aria Khamanei e accoliti... e così a naso credo che sia circa il piano di azione di Biden
