Ci siamo ridimensionati?

[Toby rosso nero]

Più che ridimensionarsi, ci si livella alla mediocrità sempre più bassa del campionato.
Si abbassa il livello delle altre squadre e noi eravamo all'8 posto? Niente, ci si adegua per sguazzare lì comunque sotto il 4 posto.

Con questo schifo di campionato basterebbe un MINIMO sforzo, dettato dalla pura ambizione, per arrivare in scioltezza nei primi 3.

Ma non lo fanno, perchè a questi interessa solo avere lo stadio pieni di giapponesi senza vincere trofei.

 

[claudiop77]

Ho letto che Ravezzani è stato molto duro parlando di "ridimensionamento" del Milan.

Al di là del personaggio che non ho mai seguito, personalmente sono d'accordo con queste dichiarazione.
Quest'anno più che mai abbiamo dato un segnale delle ambizioni del club.

• Vendi due dei quattro pezzi migliori della tua rosa e lì sostituisci con scommesse.
  
  
• Spendi la metà di quanto hai guadagnato dalle cessioni, senza considerare gli ingaggi, che già da soli ti avrebberò liberato di qualche milioncino pesante.
  
  
• Non completi la rosa con un terzino titolare o un leader della difesa, ma vai su scommesse.

Ebbene sì, per me questo è stato un mercato di ridimensionamento. Poi faremo sicuramente meglio dello scorso anno. Ma resteremo l'incompiuta che poteva lottare per lo scudetto approfittando dello scenario favorevole e invece ha preferito gonfiare il bilancio.

Premetto che per me la rosa dello scorso anno non era da 8° posto ma almeno da 3° posto ma la stagione è stata bruciata in vari modi a partire dalla scelta dell'allenatore ma non solo.

Per me a livello di rosa al momento siamo un po' peggiorati, ma abbiamo un allenatore più adatto alla serie A, non abbiamo le coppe e abbiamo Tare ds.
Per cui in campionato credo faremo meglio dello scorso anno, ma al massimo lotteremo per il 4° posto.

 

[Dirty Harry]

Il punto di partenza è: la proprietà cosa ci ha comprato a fare?
Si tratta di un fondo: il suo scopo è guadagnare per distribuire dividendi
Il resto non interessa.
Inutile dire che una prospettiva imprenditoriale sana dovrebbe essere lungimirante e dunque puntare ai risultati sportivi che nel medio periodo sono il volano dei ricavi.
Dunque un progetto di squadra e i necessari costi in cartellini e ingaggi.
Questo richiedeva tempo e investimenti specie per uscire dal “limbo” della classe media calcistica dove siamo caduti da 20 anni.

Qui invece non c’è nessuna mentalità imprenditoriale ma una gestione rapace.
Di investimenti non se ne parla.
Quanto al risultato economico quello ci deve essere a prescindere: se il fatturato arriva dal player trading o dai premi Champions, è lo stesso. Se i biglietti e le magliette si vendono non importa si veda e si senta in mondovisione “Cardinale vattene”.
A fine anno utili e premi ai manager sono assicurati, quindi tutto va bene.

Poi, il fatto stesso che AD sia un manager che si dice sia stato messo lì (sostanzialmente) pda un creditore della proprietà, se fosse vero è una roba che neppure in Burundi, posto che il conflitto di interessi sarebbe stratosferico.

Questa è ad oggi la nostra dimensione: in mano a finanzieri che devono fare subito utili e non a imprenditori o mecenati.
Tutto ciò che contrasta con le loro finalità è semplicemente impossibile; i successi sportivi, meri effetti collaterali: addirittura pericolosi perché forieri di aumenti dei costi (ingaggi).
Nell’ottica, solo clamorosi colpi di fortuna possono causare estemporanei upgrade.

 

[Gekyn]

Ho letto che Ravezzani è stato molto duro parlando di "ridimensionamento" del Milan.

Al di là del personaggio che non ho mai seguito, personalmente sono d'accordo con queste dichiarazione.
Quest'anno più che mai abbiamo dato un segnale delle ambizioni del club.

• Vendi due dei quattro pezzi migliori della tua rosa e lì sostituisci con scommesse.
  
  
• Spendi la metà di quanto hai guadagnato dalle cessioni, senza considerare gli ingaggi, che già da soli ti avrebberò liberato di qualche milioncino pesante.
  
  
• Non completi la rosa con un terzino titolare o un leader della difesa, ma vai su scommesse.

Ebbene sì, per me questo è stato un mercato di ridimensionamento. Poi faremo sicuramente meglio dello scorso anno. Ma resteremo l'incompiuta che poteva lottare per lo scudetto approfittando dello scenario favorevole e invece ha preferito gonfiare il bilancio.

Sì ci siamo ridimensionati, rispetto agli anni 2006, sì decisamente, se ti riferisci alla scorsa stagione, No.

 

[pazzomania]

Ho letto che Ravezzani è stato molto duro parlando di "ridimensionamento" del Milan.

Al di là del personaggio che non ho mai seguito, personalmente sono d'accordo con queste dichiarazione.
Quest'anno più che mai abbiamo dato un segnale delle ambizioni del club.

• Vendi due dei quattro pezzi migliori della tua rosa e lì sostituisci con scommesse.
  
  
• Spendi la metà di quanto hai guadagnato dalle cessioni, senza considerare gli ingaggi, che già da soli ti avrebberò liberato di qualche milioncino pesante.
  
  
• Non completi la rosa con un terzino titolare o un leader della difesa, ma vai su scommesse.

Ebbene sì, per me questo è stato un mercato di ridimensionamento. Poi faremo sicuramente meglio dello scorso anno. Ma resteremo l'incompiuta che poteva lottare per lo scudetto approfittando dello scenario favorevole e invece ha preferito gonfiare il bilancio.

Mazza serviva Ravezzani?

Siamo ridimensionati dal 2006

 

[7AlePato7]

In Germania il governo ha fatto una legge ad hoc affinché i club non possano finire in mano a fondi speculativi e dentro il club ci sia sempre una piccola percentuale di quote detenuta dai tifosi che sono i veri custodi della tradizione e dei valori del club.

Il modello Bayern è altamente industriale ma dentro una finalità sempre sportiva.

L'unico club che ha legalmente raggirato le regole è il Lipsia che ,non a caso, è il club più odiato di Germania.
Il club di plastica lo chiamano.

Dobbiamo elencare tutte le nefandezze del governo italiano?

Ah, per onestà intellettuale però dobbiamo anche sottolineare che ,nonostante queste leggi conservative , il campionato tedesco nel suo complesso non è mai riuscito a crescere veramente più di tanto e il monopolio dei bavaresi non permette un campionato poi tanto spettacolare.
Questo va detto.

Infatti io auspico che facciano delle leggi per far sloggiare questi fondi di melma che stanno finendo di rovinare il nostro calcio. Davvero il calcio italiano ha bisogno di Elliott e Cardinale? Fuori dalle palle.

 

[Djici]

Infatti io auspico che facciano delle leggi per far sloggiare questi fondi di melma che stanno finendo di rovinare il nostro calcio. Davvero il calcio italiano ha bisogno di Elliott e Cardinale? Fuori dalle palle.

Per gestirlo come fanno loro ci possiamo essere pure noi...
Il problema è trovare i soldi per comprarlo.
Ma se è per questo, nemmeno Gerry ci sta riuscendo

 

[Giek]

Sono quasi 20 anni che ci siamo ridimensionati. Anche quando abbiamo vinto il campionato tutti l’hanno considerato un miracolo. Questo già la dice lunga sul quesito che poni.

Dal 2007 in poi
Chiederselo nel 2025 mi sorprende

 

[folletto]

Ma il problema più grande è che non c'è ambizione di vincere, per quello siamo già a zero, niente da ridimensionare.
Quando ci libereremo da questi faccendieri?

 

[Ecthelion]

Ma il problema più grande è che non c'è ambizione di vincere, per quello siamo già a zero, niente da ridimensionare.
Quando ci libereremo da questi faccendieri?

Per noi "vincere" è un obiettivo di prestigio, di orgoglio, di blasone, di stima, anche di gioia personale e collettiva. Per i finanzieri nostri proprietari so bene che non è così, e quando dipendi da un fondo, è anche nell'ordine delle cose.
Tuttavia ho sempre pensato che vincere fosse importante anche per loro: la visibilità, la notorietà, la popolarità del "brand" (scusatemi) avrebbe portato più contratti, più sponsor prestigiosi, e quindi in fondo più denaro, che è l'unica cosa che a loro interessa.
Ora invece mi è venuto il dubbio che non sia davvero così. A loro interessa "esserci", non vincere. Cosa intendo per esserci? La presenza costante su qualsiasi palcoscenico, soprattutto internazionale. Comprese le tournee, le esibizioni, e pure tutte le iniziative extracalcistiche alle quali cerchiamo di essere sempre protagonisti. Non è un caso che vogliamo, e abbiamo ottenuto, di giocare in Australia una partita di campionato. Iniziative come questa fioccheranno a cascata.
La visibilità, non vincere. Anche se si perde, si è presenti, e la proprietà gode.