Ci siamo: Finanziamento Editoria in abolizione.

Registrato
23 Giugno 2018
Messaggi
12,246
Reaction score
9,049
Libero, l'Unità e Reoubblica continueranno ad uscire perché tanto i loro padroni di soldi da dare come mancetta ai loro maggiordomi ce ne hanno a palate. Tagliare i finanziamenti ai piccoli quotidiani di cronaca locale non mi sembra intelligente.

Anche perché nessuno di quei tre prende soldi dallo Stato. Così come non li prendono il Corriere, il sole24 ore ecc.
 

Super_Lollo

Senior Member
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
41,038
Reaction score
3,943
Anche perché nessuno di quei tre prende soldi dallo Stato. Così come non li prendono il Corriere, il sole24 ore ecc.

Sicuro ( perdonate il copia incolla ) :

Gruppo RCS (Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport): 23 milioni di euro.
Sole 24 ore: 19.222.787 euro
Espresso-La Repubblica: 16.186.244 euro
Libero Quotidiano 7.794.367,53
L'Unità 6.377.209,80
Avvenire 6.174.758,70
Italia Oggi 5.263.728,72
Manifesto 4.352.698,75
Radio Radicale 4.153.452,00
La Padania* 4.028.363,82
Liberazione – Giornale Comunista 3.947.796,54
Il Foglio 3.745.345,44

Fonte : Fanpage anno2010

Edit: vedo dai post precedenti che dal 2012 le cose sono cambiate.
 

Super_Lollo

Senior Member
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
41,038
Reaction score
3,943
LEGGE SBAGLIATISSIMA!!!!
Eliminando completamente il finanziamento pubblico si andrebbe a colpire le piccole testate locali e regionali che quotidianamente lottano per sopravvivere e non i grandi colossi dell'Editoria che hanno entrate diversificate.
Eliminare un sistema che supporta la libertà di stampa per qualche mela marcia è la conferma che questo è il Governo dei Fasciombecilli!!!

E allora domani la voglio pure io, non importa se sono bravo o meno a fare il mio lavoro tanto ho il finanziamento.

Che discorso è ? È una questione ETICA. Se sei bravo a trovarti pubblicità vendi e stai in piedi altrimenti schiatti
 
Registrato
25 Luglio 2015
Messaggi
3,188
Reaction score
1,053
Sicuro ( perdonate il copia incolla ) :

Gruppo RCS (Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport): 23 milioni di euro.
Sole 24 ore: 19.222.787 euro
Espresso-La Repubblica: 16.186.244 euro
Libero Quotidiano 7.794.367,53
L'Unità 6.377.209,80
Avvenire 6.174.758,70
Italia Oggi 5.263.728,72
Manifesto 4.352.698,75
Radio Radicale 4.153.452,00
La Padania* 4.028.363,82
Liberazione – Giornale Comunista 3.947.796,54
Il Foglio 3.745.345,44

Fonte : Fanpage anno2010

Edit: vedo dai post precedenti che dal 2012 le cose sono cambiate.

 
Registrato
23 Giugno 2018
Messaggi
12,246
Reaction score
9,049
Sicuro ( perdonate il copia incolla ) :

Gruppo RCS (Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport): 23 milioni di euro.
Sole 24 ore: 19.222.787 euro
Espresso-La Repubblica: 16.186.244 euro
Libero Quotidiano 7.794.367,53
L'Unità 6.377.209,80
Avvenire 6.174.758,70
Italia Oggi 5.263.728,72
Manifesto 4.352.698,75
Radio Radicale 4.153.452,00
La Padania* 4.028.363,82
Liberazione – Giornale Comunista 3.947.796,54
Il Foglio 3.745.345,44

Fonte : Fanpage anno2010

Edit: vedo dai post precedenti che dal 2012 le cose sono cambiate.
Precisamente. Oggi, anno 2018, grandi giornali e giornali di partito non prendono un euro dallo Stato.
 
Registrato
2 Marzo 2014
Messaggi
5,140
Reaction score
97
Sicuro ( perdonate il copia incolla ) :

Gruppo RCS (Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport): 23 milioni di euro.
Sole 24 ore: 19.222.787 euro
Espresso-La Repubblica: 16.186.244 euro
Libero Quotidiano 7.794.367,53
L'Unità 6.377.209,80
Avvenire 6.174.758,70
Italia Oggi 5.263.728,72
Manifesto 4.352.698,75
Radio Radicale 4.153.452,00
La Padania* 4.028.363,82
Liberazione – Giornale Comunista 3.947.796,54
Il Foglio 3.745.345,44

Fonte : Fanpage anno2010

Edit: vedo dai post precedenti che dal 2012 le cose sono cambiate.
Ahimè si sono fregati una barca di soldi, e come danno aggiuntivo, fatta disinformazione, con danni a catena.
L utente qui nel post che parla di oltraggio alla cultura fa sorridere. Di che cultura parliamo? Se i giornalisti sono la Fusani de l unità di cultura non c'è una goccia. Parliamo di non-giornalisti, di vero e proprio asservimento al politico di turno.

L informazione è un altro di quegli aspetti fondamentali da riparare e da curare. Il Movimento sa bene che tutto ciò è necessario. Tra l altro ne ha fatto esperienza personalmente negli anni.

Così come devono cambiare i politici, devono cambiare i giornalisti. Anche loro hanno contribuito in negativo, hanno fatto il male per tutti e il bene personalmente e di pochissimi altri
 
R

rivotto

Guest
Precisamente. Oggi, anno 2018, grandi giornali e giornali di partito non prendono un euro dallo Stato.

Perdonami ma questo è falso e continui a ripeterlo. Avvenire è il 5° quotidiano più letto in Italia (4° generalista se togliamo la Gazzetta) e prende la bellezza di 4 mln di euro. A seguire il manifesto che prende 2 mln (dimmi te se devo pagare tasse per un giornale scritto e letto da qualche ************ anarchico nel 2018), 3° in questa speciale classifica libero che prende 1,5 milioni. Dopo questi ci sono ancora alcuni quotidiani e periodici nazionali, seguiti da quelli locali.

E in tutto ciò nessuno cita radio radicale, al quale verrà tolto l'attuale contributo di 4 mln annuo. Finalmente direi, visto che è una follia che il partito più liberista italiano basi la propria radio su contributi pubblici (come quei professoroni bocconiani che insultano 'il pubblico' salvo avere lo stipendio grazie ai contributi statali alle università private).
 

MarcoG

Bannato
Registrato
9 Febbraio 2015
Messaggi
2,855
Reaction score
84
Perdonami ma questo è falso e continui a ripeterlo. Avvenire è il 5° quotidiano più letto in Italia (4° generalista se togliamo la Gazzetta) e prende la bellezza di 4 mln di euro. A seguire il manifesto che prende 2 mln (dimmi te se devo pagare tasse per un giornale scritto e letto da qualche ************ anarchico nel 2018), 3° in questa speciale classifica libero che prende 1,5 milioni. Dopo questi ci sono ancora alcuni quotidiani e periodici nazionali, seguiti da quelli locali.

E in tutto ciò nessuno cita radio radicale, al quale verrà tolto l'attuale contributo di 4 mln annuo. Finalmente direi, visto che è una follia che il partito più liberista italiano basi la propria radio su contributi pubblici (come quei professoroni bocconiani che insultano 'il pubblico' salvo avere lo stipendio grazie ai contributi statali alle università private).

Il problema è quello che hai elencato, nella lista degli aiuti ci sono Avvenire, libero e il manifesto... 3 testate che non dovrebbero avere sovvenzioni. Toglierle a tutti gli altri è però, dal mio punto di vista, un errore. L'editoria è un settore in sofferenza e non per la carta stampata ma perché la gente presa dai telefonini non legge più, proprio come i ragazzini non giocano più a pallone per strada. Salvare l'editoria permette di avere quella libertà di stampa e pensiero che serve per impedire che le informazioni siano mono-direzionali.

Detto questo, con Genova che non ha un ponte, noi che non rispettiamo il Patto di Stabilità (da noi firmato e sottoscritto), la disoccupazione che praticamente sta al 30%, la gente che tra poco andrà in pensione non si capisce con i soldi di chi... manovre da 30 miliardi di euro... e qui parliamo di poche decine di milioni. Solo propaganda di un partito che continua la sua caccia ai voti anche mentre dovrebbe governare.
 

GenioSavicevic

Bannato
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
320
Reaction score
15
Conviene che tutti si documentino un attimo prima di esprimere opinioni su argomenti poco conosciuti. I contributi all'editoria sono pressoché inesistenti. Quelli diretti riguardano esclusivamente piccole testate locali, giornali per ipovedenti e cose così. Quelli indiretti riguardano prevalentemente bandi di gara (che lo stato pubblica sulle testate giornalistiche) e pubblicità (che lo stato compra sui giornali in concorrenza con i privati).
Le grandi testate italiane, e parlo per far un esempio de La Repubblica, non prendono sovvenzioni dirette da oltre 6 anni (correva l'anno 2012). I contributi all'editoria, diretta e con riferimento agli ultimi 10 anni (2006-2017), sono inferiori ai 800 milioni e tendono a tutelare le piccole realtà.

Ovviamente i 5 stelle questo lo sanno (?) ma è un ottimo modo per fare le vittime anche nei confronti dei giornali, dopo l'Europa, dopo i mercati, dopo il Presidente della Repubblica, dopo le opposizioni, dopo gli analisti e le agenzie di rating.
Ovviamente in un paese democratico ognuno è libero di dire la sua, ed è per questo che ancora si da credito a chi parla di "manine" e di denunce poi mai pervenute per cause ovvie a chi non ha una visione già precostituita.

Edit. fra i contributi indiretti dimenticavo l'iva agevolata, ma sarete d'accordo che su tutti gli strumenti culturali (libri, musica, giornali..etc..) sia un grande passo avanti l'iva agevolata...

ps. parlare di 4 miliardi bruciati finiti in giornali ed editori fa quantomeno sorridere. Vengo da un mondo dove la cultura era qualcosa di buono, in investimento sul nostro futuro. Ora scopro che 4 miliardi in dieci anni sui giornali (che badate bene, non sono solo quelli di tendenza politica) sono uno spreco... ma del resto, se per diventare ministro non serve neanche una laurea, a cosa servirà mai questa cultura al giorno d'oggi?! forse hanno ragione loro...

Beatrice Lorenzin , ministro della salute dal 2013 fino a 4 mesi fa (1 Giugno 2018), titolo di studio:diploma di maturità.

Prima non volava una mosca su questo argomento, adesso di colpo qualcuno si è ricordato che senza laurea è uno scandalo fare il ministro. Dove eri fino a 4 mesi fa?
 

Tessar

Bannato
Registrato
25 Ottobre 2017
Messaggi
95
Reaction score
5
Beatrice Lorenzin , ministro della salute dal 2013 fino a 4 mesi fa (1 Giugno 2018), titolo di studio:diploma di maturità.

Prima non volava una mosca su questo argomento, adesso di colpo qualcuno si è ricordato che senza laurea è uno scandalo fare il ministro. Dove eri fino a 4 mesi fa?


senza contare il nostro ex ministro dell'istruzione...la signora Fedeli
 
Alto