Cerruti:"Maldini pensi a trovare un vero centravanti".

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
204,996
Reaction score
28,085
Alberto Cerruti a calciomercato.com:"Il primo acquisto è il giapponese Daichi Kamada, prelevato a parametro zero dall’Eintracht Francoforte. Poi dovrebbe arrivare l’inglese Ruben Loftus-Cheek dal Chelsea, con la speranza di uno sconto sui venticinque milioni chiesti dal club londinese. Due buoni giocatori per sostituire subito l’infortunato Bennacer nel centrocampo del Milan, in attesa del ritorno del prezioso algerino. I rinforzi chiesti da Pioli per competere su due fronti, in Italia e in Europa, non possono ovviamente fermarsi qui e infatti nel toto-mercato del Milan sono già apparsi altri nomi, da Asensio a Berardi per la fascia destra, da Frattesi a Milinkovic-Savic per irrobustire ulteriormente il centrocampo, da Arnautovic a Openda per l’attacco. Il tempo dirà se, e soprattutto quanto, la prossima campagna acquisti rinforzerà veramente la squadra perché soltanto il campo, come si è visto quest’anno, sarà l’unico giudice attendibile, al di là delle promesse e delle speranze estive.

Proprio ricordando gli errori di un anno fa, che considerammo tali con il senno “di prima” e non con il più facile “del poi”, stavolta Maldini e Massara, ammesso che siano ancora loro a scegliere i nuovi giocatori, dovrebbero pensare in primo luogo a trovare un vero centravanti che non sia reduce da un lungo infortunio come Origi, che non sia una nuova scommessa come il diciottenne Lazetic, o per opposti motivi un giocatore al tramonto come il trentaquattrenne Arnautovic, che guarda caso il Bologna non vuole confermare.

L’ultima stagione ha dimostrato che Ibrahimovic è un triste ex, Origi un investimento sbagliato e meno male che Giroud si è confermato uno straordinario professionista con il fisico ancora integro, a 36 anni, capace di segnare più dell’anno scorso in campionato. Pretendere, però che il francese si ripeta e giochi sempre è un grosso rischio, per cui sarebbe opportuno considerarlo un’alternativa per un altro attaccante, sia pure di lusso come in fondo doveva esserlo di Ibrahimovc, e non la prima opzione per la maglia di centravanti titolare. Le partite si vincono con i gol degli attaccanti che alla distanza fanno la differenza. Non a caso il Napoli, che ha segnato più di tutti in campionato, ha vinto lo scudetto grazie soprattutto al capocannoniere Osimhen, mentre l’Inter ha ottenuto quaranta gol dai suoi tre attaccanti, Lautaro (21), Lukaku (10) e Dzeko (9), più del doppio dei quindici segnati dai tre attaccanti del Milan, tra i 12 di Giroud, i 2 di Origi e l’unico, ininfluente tra l’altro, di Ibrahimovic. La conseguenza di tutto ciò è anche la differenza reti totale (oggi 28-19) a favore dell’Inter, che a parità di punti in classifica e negli scontri diretti determina il piazzamento finale.

Ben vengano, quindi, i nuovi acquisti in tutti i reparti, ma la priorità deve essere la ricerca dei nuovi attaccanti, al plurale e non al singolare. Questa è la lezione dell’ultima stagione che deve servire per la prossima. Con l’invito a smentire il proverbio secondo il quale “sbagliare è umano e perseverare è diabolico”. E ogni riferimento ai diavoli del Milan non è affatto casuale
 
Ultima modifica:

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
204,996
Reaction score
28,085
Alberto Cerruti a calciomercato.com:"Il primo acquisto è il giapponese Daichi Kamada, prelevato a parametro zero dall’Eintracht Francoforte. Poi dovrebbe arrivare l’inglese Ruben Loftus-Cheek dal Chelsea, con la speranza di uno sconto sui venticinque milioni chiesti dal club londinese. Due buoni giocatori per sostituire subito l’infortunato Bennacer nel centrocampo del Milan, in attesa del ritorno del prezioso algerino. I rinforzi chiesti da Pioli per competere su due fronti, in Italia e in Europa, non possono ovviamente fermarsi qui e infatti nel toto-mercato del Milan sono già apparsi altri nomi, da Asensio a Berardi per la fascia destra, da Frattesi a Milinkovic-Savic per irrobustire ulteriormente il centrocampo, da Arnautovic a Openda per l’attacco. Il tempo dirà se, e soprattutto quanto, la prossima campagna acquisti rinforzerà veramente la squadra perché soltanto il campo, come si è visto quest’anno, sarà l’unico giudice attendibile, al di là delle promesse e delle speranze estive.

Proprio ricordando gli errori di un anno fa, che considerammo tali con il senno “di prima” e non con il più facile “del poi”, stavolta Maldini e Massara, ammesso che siano ancora loro a scegliere i nuovi giocatori, dovrebbero pensare in primo luogo a trovare un vero centravanti che non sia reduce da un lungo infortunio come Origi, che non sia una nuova scommessa come il diciottenne Lazetic, o per opposti motivi un giocatore al tramonto come il trentaquattrenne Arnautovic, che guarda caso il Bologna non vuole confermare.

L’ultima stagione ha dimostrato che Ibrahimovic è un triste ex, Origi un investimento sbagliato e meno male che Giroud si è confermato uno straordinario professionista con il fisico ancora integro, a 36 anni, capace di segnare più dell’anno scorso in campionato. Pretendere, però che il francese si ripeta e giochi sempre è un grosso rischio, per cui sarebbe opportuno considerarlo un’alternativa per un altro attaccante, sia pure di lusso come in fondo doveva esserlo di Ibrahimovc, e non la prima opzione per la maglia di centravanti titolare. Le partite si vincono con i gol degli attaccanti che alla distanza fanno la differenza. Non a caso il Napoli, che ha segnato più di tutti in campionato, ha vinto lo scudetto grazie soprattutto al capocannoniere Osimhen, mentre l’Inter ha ottenuto quaranta gol dai suoi tre attaccanti, Lautaro (21), Lukaku (10) e Dzeko (9), più del doppio dei quindici segnati dai tre attaccanti del Milan, tra i 12 di Giroud, i 2 di Origi e l’unico, ininfluente tra l’altro, di Ibrahimovic. La conseguenza di tutto ciò è anche la differenza reti totale (oggi 28-19) a favore dell’Inter, che a parità di punti in classifica e negli scontri diretti determina il piazzamento finale.

Ben vengano, quindi, i nuovi acquisti in tutti i reparti, ma la priorità deve essere la ricerca dei nuovi attaccanti, al plurale e non al singolare. Questa è la lezione dell’ultima stagione che deve servire per la prossima. Con l’invito a smentire il proverbio secondo il quale “sbagliare è umano e perseverare è diabolico”. E ogni riferimento ai diavoli del Milan non è affatto casuale
.
 

Zenos

Senior Member
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
22,604
Reaction score
10,830
Alberto Cerruti a calciomercato.com:"Il primo acquisto è il giapponese Daichi Kamada, prelevato a parametro zero dall’Eintracht Francoforte. Poi dovrebbe arrivare l’inglese Ruben Loftus-Cheek dal Chelsea, con la speranza di uno sconto sui venticinque milioni chiesti dal club londinese. Due buoni giocatori per sostituire subito l’infortunato Bennacer nel centrocampo del Milan, in attesa del ritorno del prezioso algerino. I rinforzi chiesti da Pioli per competere su due fronti, in Italia e in Europa, non possono ovviamente fermarsi qui e infatti nel toto-mercato del Milan sono già apparsi altri nomi, da Asensio a Berardi per la fascia destra, da Frattesi a Milinkovic-Savic per irrobustire ulteriormente il centrocampo, da Arnautovic a Openda per l’attacco. Il tempo dirà se, e soprattutto quanto, la prossima campagna acquisti rinforzerà veramente la squadra perché soltanto il campo, come si è visto quest’anno, sarà l’unico giudice attendibile, al di là delle promesse e delle speranze estive.

Proprio ricordando gli errori di un anno fa, che considerammo tali con il senno “di prima” e non con il più facile “del poi”, stavolta Maldini e Massara, ammesso che siano ancora loro a scegliere i nuovi giocatori, dovrebbero pensare in primo luogo a trovare un vero centravanti che non sia reduce da un lungo infortunio come Origi, che non sia una nuova scommessa come il diciottenne Lazetic, o per opposti motivi un giocatore al tramonto come il trentaquattrenne Arnautovic, che guarda caso il Bologna non vuole confermare.

L’ultima stagione ha dimostrato che Ibrahimovic è un triste ex, Origi un investimento sbagliato e meno male che Giroud si è confermato uno straordinario professionista con il fisico ancora integro, a 36 anni, capace di segnare più dell’anno scorso in campionato. Pretendere, però che il francese si ripeta e giochi sempre è un grosso rischio, per cui sarebbe opportuno considerarlo un’alternativa per un altro attaccante, sia pure di lusso come in fondo doveva esserlo di Ibrahimovc, e non la prima opzione per la maglia di centravanti titolare. Le partite si vincono con i gol degli attaccanti che alla distanza fanno la differenza. Non a caso il Napoli, che ha segnato più di tutti in campionato, ha vinto lo scudetto grazie soprattutto al capocannoniere Osimhen, mentre l’Inter ha ottenuto quaranta gol dai suoi tre attaccanti, Lautaro (21), Lukaku (10) e Dzeko (9), più del doppio dei quindici segnati dai tre attaccanti del Milan, tra i 12 di Giroud, i 2 di Origi e l’unico, ininfluente tra l’altro, di Ibrahimovic. La conseguenza di tutto ciò è anche la differenza reti totale (oggi 28-19) a favore dell’Inter, che a parità di punti in classifica e negli scontri diretti determina il piazzamento finale.

Ben vengano, quindi, i nuovi acquisti in tutti i reparti, ma la priorità deve essere la ricerca dei nuovi attaccanti, al plurale e non al singolare. Questa è la lezione dell’ultima stagione che deve servire per la prossima. Con l’invito a smentire il proverbio secondo il quale “sbagliare è umano e perseverare è diabolico”. E ogni riferimento ai diavoli del Milan non è affatto casuale
Si si Cerrutti il becchino ti risponde con un bel Cabral.
 

KILPIN_91

Member
Registrato
31 Luglio 2017
Messaggi
15,147
Reaction score
8,309
Alberto Cerruti a calciomercato.com:"Il primo acquisto è il giapponese Daichi Kamada, prelevato a parametro zero dall’Eintracht Francoforte. Poi dovrebbe arrivare l’inglese Ruben Loftus-Cheek dal Chelsea, con la speranza di uno sconto sui venticinque milioni chiesti dal club londinese. Due buoni giocatori per sostituire subito l’infortunato Bennacer nel centrocampo del Milan, in attesa del ritorno del prezioso algerino. I rinforzi chiesti da Pioli per competere su due fronti, in Italia e in Europa, non possono ovviamente fermarsi qui e infatti nel toto-mercato del Milan sono già apparsi altri nomi, da Asensio a Berardi per la fascia destra, da Frattesi a Milinkovic-Savic per irrobustire ulteriormente il centrocampo, da Arnautovic a Openda per l’attacco. Il tempo dirà se, e soprattutto quanto, la prossima campagna acquisti rinforzerà veramente la squadra perché soltanto il campo, come si è visto quest’anno, sarà l’unico giudice attendibile, al di là delle promesse e delle speranze estive.

Proprio ricordando gli errori di un anno fa, che considerammo tali con il senno “di prima” e non con il più facile “del poi”, stavolta Maldini e Massara, ammesso che siano ancora loro a scegliere i nuovi giocatori, dovrebbero pensare in primo luogo a trovare un vero centravanti che non sia reduce da un lungo infortunio come Origi, che non sia una nuova scommessa come il diciottenne Lazetic, o per opposti motivi un giocatore al tramonto come il trentaquattrenne Arnautovic, che guarda caso il Bologna non vuole confermare.

L’ultima stagione ha dimostrato che Ibrahimovic è un triste ex, Origi un investimento sbagliato e meno male che Giroud si è confermato uno straordinario professionista con il fisico ancora integro, a 36 anni, capace di segnare più dell’anno scorso in campionato. Pretendere, però che il francese si ripeta e giochi sempre è un grosso rischio, per cui sarebbe opportuno considerarlo un’alternativa per un altro attaccante, sia pure di lusso come in fondo doveva esserlo di Ibrahimovc, e non la prima opzione per la maglia di centravanti titolare. Le partite si vincono con i gol degli attaccanti che alla distanza fanno la differenza. Non a caso il Napoli, che ha segnato più di tutti in campionato, ha vinto lo scudetto grazie soprattutto al capocannoniere Osimhen, mentre l’Inter ha ottenuto quaranta gol dai suoi tre attaccanti, Lautaro (21), Lukaku (10) e Dzeko (9), più del doppio dei quindici segnati dai tre attaccanti del Milan, tra i 12 di Giroud, i 2 di Origi e l’unico, ininfluente tra l’altro, di Ibrahimovic. La conseguenza di tutto ciò è anche la differenza reti totale (oggi 28-19) a favore dell’Inter, che a parità di punti in classifica e negli scontri diretti determina il piazzamento finale.

Ben vengano, quindi, i nuovi acquisti in tutti i reparti, ma la priorità deve essere la ricerca dei nuovi attaccanti, al plurale e non al singolare. Questa è la lezione dell’ultima stagione che deve servire per la prossima. Con l’invito a smentire il proverbio secondo il quale “sbagliare è umano e perseverare è diabolico”. E ogni riferimento ai diavoli del Milan non è affatto casuale
per un attimo ho letto
"Maldini pensi a trovare un vero lavoro "
:troll:
 

rossonerosud

Junior Member
Registrato
18 Giugno 2017
Messaggi
2,298
Reaction score
1,400
Ho sempre difeso Maldini ma se questo mercato sarà deludente sul banco degli imputati ci finisce anche lui.
 
Registrato
30 Agosto 2017
Messaggi
15,038
Reaction score
10,534
Alberto Cerruti a calciomercato.com:"Il primo acquisto è il giapponese Daichi Kamada, prelevato a parametro zero dall’Eintracht Francoforte. Poi dovrebbe arrivare l’inglese Ruben Loftus-Cheek dal Chelsea, con la speranza di uno sconto sui venticinque milioni chiesti dal club londinese. Due buoni giocatori per sostituire subito l’infortunato Bennacer nel centrocampo del Milan, in attesa del ritorno del prezioso algerino. I rinforzi chiesti da Pioli per competere su due fronti, in Italia e in Europa, non possono ovviamente fermarsi qui e infatti nel toto-mercato del Milan sono già apparsi altri nomi, da Asensio a Berardi per la fascia destra, da Frattesi a Milinkovic-Savic per irrobustire ulteriormente il centrocampo, da Arnautovic a Openda per l’attacco. Il tempo dirà se, e soprattutto quanto, la prossima campagna acquisti rinforzerà veramente la squadra perché soltanto il campo, come si è visto quest’anno, sarà l’unico giudice attendibile, al di là delle promesse e delle speranze estive.

Proprio ricordando gli errori di un anno fa, che considerammo tali con il senno “di prima” e non con il più facile “del poi”, stavolta Maldini e Massara, ammesso che siano ancora loro a scegliere i nuovi giocatori, dovrebbero pensare in primo luogo a trovare un vero centravanti che non sia reduce da un lungo infortunio come Origi, che non sia una nuova scommessa come il diciottenne Lazetic, o per opposti motivi un giocatore al tramonto come il trentaquattrenne Arnautovic, che guarda caso il Bologna non vuole confermare.

L’ultima stagione ha dimostrato che Ibrahimovic è un triste ex, Origi un investimento sbagliato e meno male che Giroud si è confermato uno straordinario professionista con il fisico ancora integro, a 36 anni, capace di segnare più dell’anno scorso in campionato. Pretendere, però che il francese si ripeta e giochi sempre è un grosso rischio, per cui sarebbe opportuno considerarlo un’alternativa per un altro attaccante, sia pure di lusso come in fondo doveva esserlo di Ibrahimovc, e non la prima opzione per la maglia di centravanti titolare. Le partite si vincono con i gol degli attaccanti che alla distanza fanno la differenza. Non a caso il Napoli, che ha segnato più di tutti in campionato, ha vinto lo scudetto grazie soprattutto al capocannoniere Osimhen, mentre l’Inter ha ottenuto quaranta gol dai suoi tre attaccanti, Lautaro (21), Lukaku (10) e Dzeko (9), più del doppio dei quindici segnati dai tre attaccanti del Milan, tra i 12 di Giroud, i 2 di Origi e l’unico, ininfluente tra l’altro, di Ibrahimovic. La conseguenza di tutto ciò è anche la differenza reti totale (oggi 28-19) a favore dell’Inter, che a parità di punti in classifica e negli scontri diretti determina il piazzamento finale.

Ben vengano, quindi, i nuovi acquisti in tutti i reparti, ma la priorità deve essere la ricerca dei nuovi attaccanti, al plurale e non al singolare. Questa è la lezione dell’ultima stagione che deve servire per la prossima. Con l’invito a smentire il proverbio secondo il quale “sbagliare è umano e perseverare è diabolico”. E ogni riferimento ai diavoli del Milan non è affatto casuale
Si si,buonanotte.
 

kipstar

Senior Member
Registrato
14 Luglio 2016
Messaggi
15,021
Reaction score
1,201
la scoperta dell'acqua calda. la problematica mi pare chiara. la difficoltà anche economica pure.....chi segna gol costa se non è il cartellino è l'ingaggio o viceversa.....Origi è andata buca....ed è stata la più grande delusione per me......Ibra e Jirù non possono tirare ancora la carretta.....tra l'altro ibra non si sa che fa....
Anche un semplice giovane che segna ti sparano cifroni.....non è semplice eh...
 

DaveD

Junior Member
Registrato
29 Agosto 2020
Messaggi
177
Reaction score
111
Al Milan servono ben 2 attaccanti,

visto che Ibra e Origi non rientrano più nei piani (si spera)

Detto questo non contare i gol di Leao nel paragone con gli attaccanti dell'Inter...dai su, articoli utili per le pulizie igieniche sui sanitari
 
Registrato
12 Dicembre 2014
Messaggi
9,135
Reaction score
3,876
Alberto Cerruti a calciomercato.com:"Il primo acquisto è il giapponese Daichi Kamada, prelevato a parametro zero dall’Eintracht Francoforte. Poi dovrebbe arrivare l’inglese Ruben Loftus-Cheek dal Chelsea, con la speranza di uno sconto sui venticinque milioni chiesti dal club londinese. Due buoni giocatori per sostituire subito l’infortunato Bennacer nel centrocampo del Milan, in attesa del ritorno del prezioso algerino. I rinforzi chiesti da Pioli per competere su due fronti, in Italia e in Europa, non possono ovviamente fermarsi qui e infatti nel toto-mercato del Milan sono già apparsi altri nomi, da Asensio a Berardi per la fascia destra, da Frattesi a Milinkovic-Savic per irrobustire ulteriormente il centrocampo, da Arnautovic a Openda per l’attacco. Il tempo dirà se, e soprattutto quanto, la prossima campagna acquisti rinforzerà veramente la squadra perché soltanto il campo, come si è visto quest’anno, sarà l’unico giudice attendibile, al di là delle promesse e delle speranze estive.

Proprio ricordando gli errori di un anno fa, che considerammo tali con il senno “di prima” e non con il più facile “del poi”, stavolta Maldini e Massara, ammesso che siano ancora loro a scegliere i nuovi giocatori, dovrebbero pensare in primo luogo a trovare un vero centravanti che non sia reduce da un lungo infortunio come Origi, che non sia una nuova scommessa come il diciottenne Lazetic, o per opposti motivi un giocatore al tramonto come il trentaquattrenne Arnautovic, che guarda caso il Bologna non vuole confermare.

L’ultima stagione ha dimostrato che Ibrahimovic è un triste ex, Origi un investimento sbagliato e meno male che Giroud si è confermato uno straordinario professionista con il fisico ancora integro, a 36 anni, capace di segnare più dell’anno scorso in campionato. Pretendere, però che il francese si ripeta e giochi sempre è un grosso rischio, per cui sarebbe opportuno considerarlo un’alternativa per un altro attaccante, sia pure di lusso come in fondo doveva esserlo di Ibrahimovc, e non la prima opzione per la maglia di centravanti titolare. Le partite si vincono con i gol degli attaccanti che alla distanza fanno la differenza. Non a caso il Napoli, che ha segnato più di tutti in campionato, ha vinto lo scudetto grazie soprattutto al capocannoniere Osimhen, mentre l’Inter ha ottenuto quaranta gol dai suoi tre attaccanti, Lautaro (21), Lukaku (10) e Dzeko (9), più del doppio dei quindici segnati dai tre attaccanti del Milan, tra i 12 di Giroud, i 2 di Origi e l’unico, ininfluente tra l’altro, di Ibrahimovic. La conseguenza di tutto ciò è anche la differenza reti totale (oggi 28-19) a favore dell’Inter, che a parità di punti in classifica e negli scontri diretti determina il piazzamento finale.

Ben vengano, quindi, i nuovi acquisti in tutti i reparti, ma la priorità deve essere la ricerca dei nuovi attaccanti, al plurale e non al singolare. Questa è la lezione dell’ultima stagione che deve servire per la prossima. Con l’invito a smentire il proverbio secondo il quale “sbagliare è umano e perseverare è diabolico”. E ogni riferimento ai diavoli del Milan non è affatto casuale
Sono d'accordo con un giornalista sportivo, vado a prenotare un ricovero, non mi sento bene.
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
60,218
Reaction score
25,978
Alberto Cerruti a calciomercato.com:"Il primo acquisto è il giapponese Daichi Kamada, prelevato a parametro zero dall’Eintracht Francoforte. Poi dovrebbe arrivare l’inglese Ruben Loftus-Cheek dal Chelsea, con la speranza di uno sconto sui venticinque milioni chiesti dal club londinese. Due buoni giocatori per sostituire subito l’infortunato Bennacer nel centrocampo del Milan, in attesa del ritorno del prezioso algerino. I rinforzi chiesti da Pioli per competere su due fronti, in Italia e in Europa, non possono ovviamente fermarsi qui e infatti nel toto-mercato del Milan sono già apparsi altri nomi, da Asensio a Berardi per la fascia destra, da Frattesi a Milinkovic-Savic per irrobustire ulteriormente il centrocampo, da Arnautovic a Openda per l’attacco. Il tempo dirà se, e soprattutto quanto, la prossima campagna acquisti rinforzerà veramente la squadra perché soltanto il campo, come si è visto quest’anno, sarà l’unico giudice attendibile, al di là delle promesse e delle speranze estive.

Proprio ricordando gli errori di un anno fa, che considerammo tali con il senno “di prima” e non con il più facile “del poi”, stavolta Maldini e Massara, ammesso che siano ancora loro a scegliere i nuovi giocatori, dovrebbero pensare in primo luogo a trovare un vero centravanti che non sia reduce da un lungo infortunio come Origi, che non sia una nuova scommessa come il diciottenne Lazetic, o per opposti motivi un giocatore al tramonto come il trentaquattrenne Arnautovic, che guarda caso il Bologna non vuole confermare.

L’ultima stagione ha dimostrato che Ibrahimovic è un triste ex, Origi un investimento sbagliato e meno male che Giroud si è confermato uno straordinario professionista con il fisico ancora integro, a 36 anni, capace di segnare più dell’anno scorso in campionato. Pretendere, però che il francese si ripeta e giochi sempre è un grosso rischio, per cui sarebbe opportuno considerarlo un’alternativa per un altro attaccante, sia pure di lusso come in fondo doveva esserlo di Ibrahimovc, e non la prima opzione per la maglia di centravanti titolare. Le partite si vincono con i gol degli attaccanti che alla distanza fanno la differenza. Non a caso il Napoli, che ha segnato più di tutti in campionato, ha vinto lo scudetto grazie soprattutto al capocannoniere Osimhen, mentre l’Inter ha ottenuto quaranta gol dai suoi tre attaccanti, Lautaro (21), Lukaku (10) e Dzeko (9), più del doppio dei quindici segnati dai tre attaccanti del Milan, tra i 12 di Giroud, i 2 di Origi e l’unico, ininfluente tra l’altro, di Ibrahimovic. La conseguenza di tutto ciò è anche la differenza reti totale (oggi 28-19) a favore dell’Inter, che a parità di punti in classifica e negli scontri diretti determina il piazzamento finale.

Ben vengano, quindi, i nuovi acquisti in tutti i reparti, ma la priorità deve essere la ricerca dei nuovi attaccanti, al plurale e non al singolare. Questa è la lezione dell’ultima stagione che deve servire per la prossima. Con l’invito a smentire il proverbio secondo il quale “sbagliare è umano e perseverare è diabolico”. E ogni riferimento ai diavoli del Milan non è affatto casuale
Il campionato deve finire, il calciomercato iniziare e sti vecchi tromboni già rompono le palle?

Ma andate a porle in conferenza stampa le domande scottanti.
Scribacchini da strapazzo.
 
Alto
head>