- Registrato
- 6 Agosto 2012
- Messaggi
- 234,571
- Reaction score
- 41,091
Tuttosport e altri quotidiani in edicola lodano l'esplosione definitiva di CDK. Dall’atteggiamento più propositivo alla collocazione tattica: i segreti dietro la rinascita di Charles dopo l’esperienza negativa in rossonero. Fin qui con la Dea ha messo a referto 24 gol e 20 assist in 74 presenze
La domanda che tutti si pongono è questa: come fa il De Ketelaere di Bergamo ad essere lo stesso visto con il Milan? La prima cosa che vien da dire che siamo di fronte ad un gioiello (del calcio) preziosissimo che aveva semplicemente bisogno di scrollarsi di dosso quel velo di malinconia che sembrava averlo imprigionato al cospetto di San Siro: se una pepita d’oro si sporca di terra e viene un po’ nascosta ha solo bisogno di essere ripulita, ma resta una pepita d’oro. Dal punto di vista mentale, De Ketelaere con la vittoria di Dublino ha probabilmente avuto uno scatto in avanti decisivo che lo sta spingendo a grandissimi livelli, pensando alla posizione in campo vien da dire che fi n dalle prime settimane Gasperini lo ha proposto un po’ più avanti e a ridosso dell’area di rigore, i numeri come sottolineato gli danno ragione anche perché grazie all’allenamento quotidiano in questo momento il belga sembra più forte e reattivo anche in fase di copertura. In attesa che anche il Belgio lo tratti davvero come un giocatore che merita il ruolo del protagonista, cosa che non sta accadendo nelle partite in cui le scelte del ct Tedesco hanno premiato con il contagocce il forte attaccante nerazzurro, Bergamo si coccola il suo numero 17 con una grande domanda: a chi assomiglia? Qualcuno spende un paragone importante e lo avvicina al miglior Ilicic, i due giocatori si assomigliano in tante cose ma De Ketelaere, ad esempio, è più abile di testa. La verità è che presto, probabilmente molto presto, non ci sarà più bisogno di considerarlo come il “nuovo qualcuno” ma sarà giusto e sacrosanto parlare di lui semplicemente come Charles De Ketelaere. Un ragazzo di grande talento che nel Bruges si è fatto conoscere, a Milano non ha convinto e con la maglia dell’Atalanta, che lo ha prima preso in prestito oneroso e poi comprato (la scorsa estate) per una cifra complessiva di oltre 25 milioni, sta trascinando tutti sempre più in alto.
La domanda che tutti si pongono è questa: come fa il De Ketelaere di Bergamo ad essere lo stesso visto con il Milan? La prima cosa che vien da dire che siamo di fronte ad un gioiello (del calcio) preziosissimo che aveva semplicemente bisogno di scrollarsi di dosso quel velo di malinconia che sembrava averlo imprigionato al cospetto di San Siro: se una pepita d’oro si sporca di terra e viene un po’ nascosta ha solo bisogno di essere ripulita, ma resta una pepita d’oro. Dal punto di vista mentale, De Ketelaere con la vittoria di Dublino ha probabilmente avuto uno scatto in avanti decisivo che lo sta spingendo a grandissimi livelli, pensando alla posizione in campo vien da dire che fi n dalle prime settimane Gasperini lo ha proposto un po’ più avanti e a ridosso dell’area di rigore, i numeri come sottolineato gli danno ragione anche perché grazie all’allenamento quotidiano in questo momento il belga sembra più forte e reattivo anche in fase di copertura. In attesa che anche il Belgio lo tratti davvero come un giocatore che merita il ruolo del protagonista, cosa che non sta accadendo nelle partite in cui le scelte del ct Tedesco hanno premiato con il contagocce il forte attaccante nerazzurro, Bergamo si coccola il suo numero 17 con una grande domanda: a chi assomiglia? Qualcuno spende un paragone importante e lo avvicina al miglior Ilicic, i due giocatori si assomigliano in tante cose ma De Ketelaere, ad esempio, è più abile di testa. La verità è che presto, probabilmente molto presto, non ci sarà più bisogno di considerarlo come il “nuovo qualcuno” ma sarà giusto e sacrosanto parlare di lui semplicemente come Charles De Ketelaere. Un ragazzo di grande talento che nel Bruges si è fatto conoscere, a Milano non ha convinto e con la maglia dell’Atalanta, che lo ha prima preso in prestito oneroso e poi comprato (la scorsa estate) per una cifra complessiva di oltre 25 milioni, sta trascinando tutti sempre più in alto.
