purtroppo tutto condivisibile. Il calcio italiano sta cambiando radicalmente. Prima tutti erano abituati al dominio incontrastato delle "strisciate".. in un modo o nell'altro, juve milan e inter portavano sempre a casa scudetti e coppe. Ora ci sono proprieta' con progetti a lungo termine, con gente estremamente competente sul piano manageriale e sportivo. L'Atalanta e' gia' in vetta (hanno vinto l'Europa League).. Il Bologna effettivamente e' sulla stessa traettoria. Aggiungi il Napoli di De Laurentiis e la fame di Roma e Lazio. Stiamo parlando di una situazione dove se non ci smuoviamo saremo sempre destinati al 7/8 posto, rischiando di non andare mai piu' in europa (manco in conference). E' evidente che questa cosa non andra' avanti per sempre, perche' il proprietario del Milan, Elliott, si scoccera' e vendera' anche in perdita. Sapete qual e' l'unica nostra fortuna e vera ricchezza? Il brand. Nonostante tutto, rimaniamo appetibili se qualcuno ha voglia di investire seriamente nel calcio italiano, anzi un Milan in "macerie" e' l'opportunita' perfetta (in gergo finanziario, si compra sempre il "dip" quando si investe). Non sarei del tutto sconvolto se durante l'estate si cambiasse proprieta', se accadesse ovviamente in ogni caso, anche il piu roseo, la stagione prossima sarebbe gia' compromessa. Se ne riparla nel 2026/27 per provare a tornare ad essere competitivi. Mala tempora currunt.
Non condivido questo pessimismo.
E' vero che veniamo da una sconfitta che ci ha procurato una delusione cocente, ma ricordiamoci che siamo sempre il Milan e avremo sempre il vantaggio competitivo che ci dà la città di Milano, il nostro blasone, e il fatto di essere uno dei brand più riconoscibili al mondo.
Fuori dall'Italia esiste il Milan, poi tutte le altre.
La cosa che mi rattrista e che mi fa incazzare è che davvero basterebbe poco. Io non sono preoccupato minimamente perché credo che con una nuova proprietà, che sono convinto arriverà molto presto, si possa ripartire subito con rinnovato entusiasmo.
Bastano piccole mosse: uomini giusti al posto giusto, verticalità nel prendere le decisioni, trasparenza, chiarezza, ordine.
E a seguire un progetto sportivo.
Purtroppo queste cose questa proprietà, e soprattutto questa dannata dirigenza, non te le daranno mai.
Io sono più preoccupato per lo stato del tifo rossonero, sempre più assuefatto alle sconfitte e alla mediocrità.
Dopo una stagione del genere mi sarei aspettato che il popolo sarebbe insorto.
Invece avverto confusione, smarrimento e divisione in fazioni.