Cassano:"Leao? Si crede un fenomeno. Tanto fumo".

Dexter

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Ancora Cassano contro Leao:"Leao realmente si crede un fenomeno, senza esserlo. Nella realtà non mi sembra che fa tre gol contro l’Empoli, tre gol con il Verona o tre gol con il Bologna. Sono sei anni che è in Italia: fumo tantissimo, risponde a me con le faccette del pagliaccio o a qualcun altro… A me serve vedere che fai la differenza. Guadagni otto milioni di euro, sei il giocatore più forte del Milan e in quelle partite là non mi dai mai niente come prestazione: toccare 50 palloni, proteggere la palla, far salire la squadra, fare un uno-due, un cambio gioco. Quello è essere un giocatore non prendere il pallone, abbassare la testa, fare un tacco o una sceneggiata… Contro il Psg lo hanno lasciato tante volte uno contro uno e non si è mai visto".
Leao é allenato da 4 anni da un ritardato totale, omettiamo sempre questo piccolo particolare... Tutto l' attacco si poggia sulle sue iniziative, ma é colpa dell' allenatore che non sa inventarsi altro: Leao NON merita questa responsabilità e viene attaccato quando non si vince. A Pioli va bene così, ovviamente, e quindi fatevi due domande.

Detto questo, a me pare che tanti, ma proprio tanti tanti (...), diciamo tutti gli ex giocatori, rosichino parecchio nel constatare che gli attuali ottimi giocatori guadagnino 3 o 4 volte lo stipendio che percepivano loro ai tempi. Che goduria. Devono impazzire
 
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Ancora Cassano contro Leao:"Leao realmente si crede un fenomeno, senza esserlo. Nella realtà non mi sembra che fa tre gol contro l’Empoli, tre gol con il Verona o tre gol con il Bologna. Sono sei anni che è in Italia: fumo tantissimo, risponde a me con le faccette del pagliaccio o a qualcun altro… A me serve vedere che fai la differenza. Guadagni otto milioni di euro, sei il giocatore più forte del Milan e in quelle partite là non mi dai mai niente come prestazione: toccare 50 palloni, proteggere la palla, far salire la squadra, fare un uno-due, un cambio gioco. Quello è essere un giocatore non prendere il pallone, abbassare la testa, fare un tacco o una sceneggiata… Contro il Psg lo hanno lasciato tante volte uno contro uno e non si è mai visto".
Ha ragione.
Leao giocasse in un altra squadra lo prenderemo in giro, visto che gioca con noi per molti è un fenomeno
 
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Cassano ha ragione quasi su tutto.

Il fatto è che gli stessi commenti, uno potrebbe riutilizzarli per commentare tre quarti di carriera di Cassano.
 
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Ancora Cassano contro Leao:"Leao realmente si crede un fenomeno, senza esserlo. Nella realtà non mi sembra che fa tre gol contro l’Empoli, tre gol con il Verona o tre gol con il Bologna. Sono sei anni che è in Italia: fumo tantissimo, risponde a me con le faccette del pagliaccio o a qualcun altro… A me serve vedere che fai la differenza. Guadagni otto milioni di euro, sei il giocatore più forte del Milan e in quelle partite là non mi dai mai niente come prestazione: toccare 50 palloni, proteggere la palla, far salire la squadra, fare un uno-due, un cambio gioco. Quello è essere un giocatore non prendere il pallone, abbassare la testa, fare un tacco o una sceneggiata… Contro il Psg lo hanno lasciato tante volte uno contro uno e non si è mai visto".

Premessa: Cassano è un somaro e probabilmente, come sempre accade quando parla, sarà prontamente smentito.

Però qui non ha tutti i torti. Anche contro il Psg ha dimostrato tanto fumo e poco arrosto, soprattutto quando, sotto di 3 goal, a 5 minuti dalla fine della partita stava a centrocampo a fare i giochetti con il pallone.
Mah, sarà ancora sotto incantesimo. Lo stesso incantesimo che da anni ammorba tutti i giocatori/allenatori che rinnovano con il Milan.
 
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Partiamo dal presupposto che Cassano, cioè un presunto fenomeno solo nella sua testa, che parla di un fenomeno vero è ridicolo.

Andando nello specifico secondo me vengono date troppe colpe a Leao… purtroppo non è un buon finalizzatore, questo è vero, ma si vede che sta lavorando su questo aspetto (i tiri che prova dalla media distanza sono quasi tutti concettualmente corretti, solo che non è un gesto tecnico ancora suo). Però ha delle caratteristiche uniche al mondo e si inventa dal nulla almeno 2-3 azioni d’attacco a partita, ANCHE in champions. Il problema quando si alza il livello per me è più della catena di sinistra e del centrocampo che suo, se questi non gli creano spazi, miracoli non può farne. Appena gli danno palla nello spazio Empoli o Real Madrid per lui cambia poco, è quasi una sentenza, arriva sul fondo… Leao se giocasse al City o al Real sarebbe totalmente devastante in champions, e se il Milan cresce di livello lo sarà anche al Milan..
no su questo però non sono d'accordo..Cassano era un talento vero...si è buttato via ma il talento c'era eccome
 
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Ancora Cassano contro Leao:"Leao realmente si crede un fenomeno, senza esserlo. Nella realtà non mi sembra che fa tre gol contro l’Empoli, tre gol con il Verona o tre gol con il Bologna. Sono sei anni che è in Italia: fumo tantissimo, risponde a me con le faccette del pagliaccio o a qualcun altro… A me serve vedere che fai la differenza. Guadagni otto milioni di euro, sei il giocatore più forte del Milan e in quelle partite là non mi dai mai niente come prestazione: toccare 50 palloni, proteggere la palla, far salire la squadra, fare un uno-due, un cambio gioco. Quello è essere un giocatore non prendere il pallone, abbassare la testa, fare un tacco o una sceneggiata… Contro il Psg lo hanno lasciato tante volte uno contro uno e non si è mai visto".
ma pensa a quel cesso di thuram e guaardati allo specchio prima di criticare gli altri.
 

Antokkmilan

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Leao e un fenomeno,chi pensa il contrario non capisce di calcio. Però ovviamente essere un fenomeno fino a se stesso non basta, deve migliorare alcune cose ma soprattutto deve capire che non gioca solo lui…deve migliorare nel gioco senza palla e smetterla con sti cross inutili!! ps io proverei a giocare con Pulisic lì, magari ci saranno meno strappi ma ne guadagnamo di fraseggio è le squadra e meno sbilanciata è più ordinata tatticamente.
 

gabri65

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Ancora Cassano contro Leao:"Leao realmente si crede un fenomeno, senza esserlo. Nella realtà non mi sembra che fa tre gol contro l’Empoli, tre gol con il Verona o tre gol con il Bologna. Sono sei anni che è in Italia: fumo tantissimo, risponde a me con le faccette del pagliaccio o a qualcun altro… A me serve vedere che fai la differenza. Guadagni otto milioni di euro, sei il giocatore più forte del Milan e in quelle partite là non mi dai mai niente come prestazione: toccare 50 palloni, proteggere la palla, far salire la squadra, fare un uno-due, un cambio gioco. Quello è essere un giocatore non prendere il pallone, abbassare la testa, fare un tacco o una sceneggiata… Contro il Psg lo hanno lasciato tante volte uno contro uno e non si è mai visto".

Un incosciente che ha già fallito, che parla di un incosciente che fallirà, se non si dà una regolata, lui e quel nazista fesso che lo dovrebbe allenare.
 

Antokkmilan

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Un incosciente che ha già fallito, che parla di un incosciente che fallirà, se non si dà una regolata, lui e quel nazista fesso che lo dovrebbe allenare.
Be fallirà mi sembra abbastanza assurdo, parliamo di un giocatore titolare inamovibile nel Milan…lui la titolarità indiscussa se la sognava perché in certe partite era veramente nullo.
 
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