Comunque questi 4 minuti dimostrano chiaramente, se mai ce ne fosse bisogno, che questo argomento è talmente politicizzato da rendere impossibile confrontarsi in merito. Il tizio sionista che racconta fregnacce, Iacchetti che ripete a pappagallo la solita retorica degli aficionados alla causa della Palestina: una filastrocca da imparare alla lettera e da sposare integralmente, pena l'essere additato come fascista. Due piccole menti a confronto, voilà il degrado televisivo è servito
Esatto. Infatti ormai ho deciso di restare fuori da questo argomento. Ma non parlo del web, dove queste diatribe accese sono naturali e difficili da impedire, essendo commenti su testo senza volto. Parlo proprio della vita reale con gente che frequento.
Io sono sempre davvero molto diretto e sincero, non timido ad esporre le mie idee anche estreme su certi temi.
Ma questo mio modo di pormi non funziona più con tale argomento.
Non riesco davvero più, nel clima che si è creato, a condannare ferocemente i crimini dei prepuziati sionisti e netanyao, che detesto vivamente, ma contemporaneamente insultare i beceri e strafottenti, violenti atteggiamenti e discorsi dei pro Pal delle università, centri sociali o salottini (e ci metto dentro anche questo clown di Iacchetti).
Ma davvero, roba che qualcuno rischia di mollarmi un pugno in mezzo alla strada se dico una virgola fuori posto.
Vadano a fare in c.., sinceramente, gli uni e gli altri. Per fortuna su altri argomenti, anche scottanti, riesco ancora a prendere posizione come voglio e come farei. Per ora.