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Ennesima intervista di Giovanni Carnevali AD del Sassuolo, questa volta al CorSera:"Guardi, io spero che la partita con il Milan arrivi e si concluda in fretta. Dalla settimana scorsa il mio telefono non smette di squillare e domenica sera poi si è scatenato l’inferno. Centinaia di conoscenti chiedono i biglietti per la partita, ma lei capirà. Se erano pochi 75 mila posti per contenere tutti i tifosi del Mi- lan contro l’Atalanta a San Si- ro, figuriamoci i 24 mila seggiolini del Mapei
Con quale spirito il Sassuolo vive la sfida da arbitro dello scudetto? Richieste di biglietti a parte, è bello che il campionato sia così avvincente fino alla fine. Mi stupisce l’entusiasmo che accompagna il Milan e tutto il suo ambiente, l’alchimia che si è creata fra pubblico e squadra"
"L’ha sorpresa il cammino del Milan, non certo in pole nelle griglie di partenza d’inizio anno? Sì perché l’Inter e il Napoli sulla carta avevano qualcosa in più. E poi, ripeto, mi ha impressionato il feeling che si è instaurato all’interno della squadra e poi fra dirigenti allenatore"
"Al Milan basterà un pari: sarebbe più uno scudetto vinto dal Diavolo o perso dall’Inter? Diciamo entrambe le cose, però i rossoneri hanno dimostrato nelle ultime quattro partite di essere davvero i più forti. Complimenti a Pioli per il lavoro che ha svolto"
"Il presidente Squinzi, da grande appassionato rossonero, per quale squadra avrebbe fatto il tifo domenica sera? È vero che amava il Milan ma era pur sempre il presidente del Sassuolo: anche lui in passato ha gioito quando lo abbiamo battuto. Se fosse qui con noi probabilmente sarebbe imbarazzato, anche se è sempre stato il primo a trasmettere ai giocatori la cultura dello sport"
"I rossoneri pessimisti ricordano il licenziamento di Allegri, dopo una sconfitta a Reggio Emilia, in una notte del gennaio 2014. Non solo, poi causammo anche dolorose sconfitte quando in panchina c’erano Seedorf e Pippo Inzaghi. A dire il vero quest’anno abbiamo
ottenuto ottimi risultati anche contro Inter e Juventus. Il Milan fa bene a pensare a eventuali festeggiamenti perché ha due risultati a disposizione. Detto questo, noi abbiamo il dovere di concludere il campionato nel migliore dei modi. Non regaleremo nulla, per essere chiari
"Il suo amico, Beppe Marotta, che è parte in causa, l’ha chiamata per un plus di motivazioni? Non si è fatto sentire. Però scusi mica solo con lui ho un grande rapporto. Ho buone relazioni anche con Maldini e pure con Massara che è stato mio giocatore al Pavia, quando ero ds. C’era anche Allegri in quella squadra
Berardi? È il nostro campione, si è consacrato vincendo gli Europei, quest’anno ha realizzato 15 gol e 14 assist. Non vedo nel suo ruolo giocatori più forti"
"Il Milan lo ha chiesto? A suo tempo, prima che il club fosse al centro di trattative di cessione, avevo incontrato i dirigenti che avevano
chiesto informazioni su più giocatori. Ora con le voci di vendita della società si è bloccato tutto".
Con quale spirito il Sassuolo vive la sfida da arbitro dello scudetto? Richieste di biglietti a parte, è bello che il campionato sia così avvincente fino alla fine. Mi stupisce l’entusiasmo che accompagna il Milan e tutto il suo ambiente, l’alchimia che si è creata fra pubblico e squadra"
"L’ha sorpresa il cammino del Milan, non certo in pole nelle griglie di partenza d’inizio anno? Sì perché l’Inter e il Napoli sulla carta avevano qualcosa in più. E poi, ripeto, mi ha impressionato il feeling che si è instaurato all’interno della squadra e poi fra dirigenti allenatore"
"Al Milan basterà un pari: sarebbe più uno scudetto vinto dal Diavolo o perso dall’Inter? Diciamo entrambe le cose, però i rossoneri hanno dimostrato nelle ultime quattro partite di essere davvero i più forti. Complimenti a Pioli per il lavoro che ha svolto"
"Il presidente Squinzi, da grande appassionato rossonero, per quale squadra avrebbe fatto il tifo domenica sera? È vero che amava il Milan ma era pur sempre il presidente del Sassuolo: anche lui in passato ha gioito quando lo abbiamo battuto. Se fosse qui con noi probabilmente sarebbe imbarazzato, anche se è sempre stato il primo a trasmettere ai giocatori la cultura dello sport"
"I rossoneri pessimisti ricordano il licenziamento di Allegri, dopo una sconfitta a Reggio Emilia, in una notte del gennaio 2014. Non solo, poi causammo anche dolorose sconfitte quando in panchina c’erano Seedorf e Pippo Inzaghi. A dire il vero quest’anno abbiamo
ottenuto ottimi risultati anche contro Inter e Juventus. Il Milan fa bene a pensare a eventuali festeggiamenti perché ha due risultati a disposizione. Detto questo, noi abbiamo il dovere di concludere il campionato nel migliore dei modi. Non regaleremo nulla, per essere chiari
"Il suo amico, Beppe Marotta, che è parte in causa, l’ha chiamata per un plus di motivazioni? Non si è fatto sentire. Però scusi mica solo con lui ho un grande rapporto. Ho buone relazioni anche con Maldini e pure con Massara che è stato mio giocatore al Pavia, quando ero ds. C’era anche Allegri in quella squadra
Berardi? È il nostro campione, si è consacrato vincendo gli Europei, quest’anno ha realizzato 15 gol e 14 assist. Non vedo nel suo ruolo giocatori più forti"
"Il Milan lo ha chiesto? A suo tempo, prima che il club fosse al centro di trattative di cessione, avevo incontrato i dirigenti che avevano
chiesto informazioni su più giocatori. Ora con le voci di vendita della società si è bloccato tutto".