Cardinale rallenta o chiude? Closing, prestito, Elliott, stadio e futuro.

Milanforever26

Senior Member
Registrato
6 Giugno 2014
Messaggi
40,534
Reaction score
4,272
Ed ovviamente sarà uomo vicino a Silvio. Ma noi vediamo ufo,scie chimiche...
Ancora Co sto Silvio?!..
Ma basta dai, datevi pace.. Ormai prende pesci in testa dalla Meloni, lo stanno mollando tutti ed è politicamente morto, va a fare i comizi negli stand con 100 persone.. nel privato è imbarazzante.. mantiene la ex compagna per farsi i festini lesbo con Paola Turci e quella nuova pure si è fatta sposare per spillargli soldi tra pochi anni..
Ad ogni intervista fa figure da rimbambito, si addormenta ovunque e ancora lo volete dipingere come un deus ex che tira i fili da dietro le quinte.. Fra un po' è lui quello che muoveranno con dei fili tipo marionetta perché manco sta in piedi..
Dai su, dopo l'operazione yogurt li questo con noi non c'entra più nulla, si ricorderà a mala pena di 4 o 5 giocatori..
 

7AlePato7

Senior Member
Registrato
3 Settembre 2012
Messaggi
27,217
Reaction score
16,642
Comunque anche il fatto di fare comunicati indecifrabili sicuramente è sinonimo di chiarezza... Mica lo hanno fatto apposta, non c'è nulla di machiavellico e criptico se non si capisce nulla, tutto molto normale :asd:
Una volta si diceva che Elliott doveva rimanere con il 30% delle quote, adesso invece viene fuori che Redbird dovrebbe tenere il 100% delle quote. Chissà perché allora ci sono uomini Elliott in CDA. Tutto molto lineare, in pieno stile Elliott, l'importante è che il tifoso paghi gli abbonamenti e muto.
 

7AlePato7

Senior Member
Registrato
3 Settembre 2012
Messaggi
27,217
Reaction score
16,642
Tuttosport: mentre il mercato non dà sussulti e rimane in attesa del centrocampista e del difensore che Stefano Pioli ha chiesto per completare la sua rosa, emergono delle novità importanti sotto l’aspetto societario. Il Milan, nel mese di settembre, passerà di mano da Elliott Management al fondo RedBird Capital di Gerry Cardinale che lo scorso giugno ha sottoscritto il signing per l’acquisizione del 99,93% delle azioni del club rossonero (che verranno controllate dalla holding olandese FootballCo Intermediate Cooperatief U.A mentre i veicoli saranno la ACM Intermediate Holding BV che a sua volta controlla il 100% di ACM Bidco BV, altra società di diritto olandese registrata sempre il 7 giugno 2022). È questo l’aspetto più importante e chiarificatore dell’operazione, visto che fino a qualche settimana fa si parlava di una partecipazione azionaria da parte di Elliott vicina al 30%, invece sarà Gerry Cardinale a controllare tutto il pacchetto azionario del Milan. Indicazioni precise, che non lasciano spazio a interpretazioni di sorta e che saranno ufficializzate nel corso del prossimo mese anche se una data certa per la cerimonia del closing non è ancora stata calendarizzata. C’è tempo fino al 30 settembre, ma da fonti vicine alla trattativa assicurano che il termine ultimo sarà pienamente rispettato e le cause intentate da Blue Skye e Yonghong Li contro Elliott presso il tribunale del Lussemburgo e di Manhattan per motivazioni diverse non freneranno la cessione del Milan a RedBird. Intanto Cardinale potrebbe essere a Milano per il derby del 3 settembre e ha già ripreso i contatti diretti sia con la dirigenza sia con Stefano Pioli, al quale ha fatto il suo personale augurio di buona stagione prima della partita con l'Udinese. In tutto questo contesto, va a chiarirsi anche quella che sarà la posizione di Elliott nel nuovo riassetto societario milanista. Il fondo della famiglia Singer rimarrà con una partecipazione finanziaria. Parte della cifra complessiva dell’operazione, ovvero 1.2 miliardi di euro, sarà raggiunta attraverso un vendor loan, ovvero un prestito da parte del venditore, che avrà un tasso d’interesse attorno al 7% che – dicono i ben informati – è inferiore rispetto a quelli che vengono applicati sul mercato. Questa pratica, in affari di questo tipo, è molto diffusa e la sua applicazione evita al club l’inserimento di terze parti – come ad esempio banche o istituti di credito – che possano chiedere garanzie a tutela del prestito elargito. In parole molto povere, si tratta di una dilazione di pagamento. Ma a quanto ammonterà il vendor loan? È ancora prematuro sbilanciarsi su una cifra effettiva, ciò che si sa è che potrebbe arrivare fino a un massimo di 600 milioni, ma potrebbe essere anche decisamente inferiore in base alla cifra che Cardinale riuscirà a raccogliere dai sottoscrittori dell’operazione Milan. Elliott, in base al contratto concordato per il vendor loan, avrà la possibilità di inserire fino a un massimo di due manager di sua nomina all’interno del consiglio di amministrazione del Milan e le indiscrezioni portano ai nomi di Gordon Singer e Giorgio Furlani, che viene anche visto come un possibile profilo per il ruolo di amministratore delegato nel momento in cui Ivan Gazidis dovesse salutare tutti alla scadenza del suo contratto, prevista per novembre. La prospettiva viene ovviamente monitorata con grande attenzione da Paolo Maldini che dopo la conquista dello scudetto si lasciò andare al famoso sfogo sul contratto attaccando lo stesso Gazidis; la posizione del dt ne uscirebbe rafforzata anche in virtù di un probabile filo diretto con lo stesso Cardinale. La visione di Gerry Cardinale è certamente a medio-lungo periodo, con l’obiettivo di trasformare il Milan in una vera e propria “media company” con l’obiettivo di proiettare l’intero club in una nuova dimensione, economica e sportiva. Ecco perché Cardinale sta seguendo da vicino tutto l’iter per il nuovo stadio (aveva visionato di persona l’area di Sesto San Giovanni) e vuole tenere il Milan ai vertici del calcio italiano e nell’élite europea. I conti economici dovranno migliorare ancora prima di poter arrivare a fare certe spese sul mercato, perché i -50 indicativi del bilancio 2021-22 sono ancora una fuoriuscita di cassa importante che non consente di essere troppo aggressivi negli acquisti. Serviranno però anche degli interventi importanti da parte della nuova proprietà in tema di rinnovi di contratto, in primis quello di Rafael Leao. Il portoghese è in attesa di una proposta migliorativa che si avvicini alle sua richiesta da 7 milioni.

Repubblica dedica un articolo alla sfida tra le cinque squadra lombarde, ed ai 20 derby stagionali previsti nella stagione in corso, e sulla situazione societaria del Milan scrive: Il Milan è statunitense, col fondo Elliott, e a settembre dovrebbe restarlo, passando (anche attraverso un prestito di Elliott) alla società d’investimento RedBird di Gerry Cardinale: in pochi giorni si capirà se l’operazione sia stata rallentata o se invece è vicina alla chiusura
.
 

-Lionard-

Junior Member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
2,398
Reaction score
2,468
Si ma quello che ti ha scritto l'altro utente è che se esiste una partecipazione finanziaria di minoranza (Elliot) deve per forza esistere una partecipazione finanziaria di maggioranza (Red Bird)....e quindi chi è il proprietario, come dite voi Red Bird al 100%? mi sembra alquanto strano...
In base a quanto riportato da alcune fonti ieri sembra che Elliott non avrà neanche una quota di minoranza ma solamente due consiglieri nel CDA a tutelare i propri interessi in virtù del "vendor loan" da 600 milioni che sarà concesso a Cardinale per acquistare il Milan. Questo perché se avessero tenuto anche una quota di minoranza il loro "peso" in società sarebbe stato eccessivo. Così di fatto RedBird diventerà co-proprietario al 50% ma avrà la gestione del club al 100%.

Per chi ancora se la prende con Cardinale ricordo che RedBird al momento non ha messo neanche un centesimo nel Milan e che il fund raising è tutt'ora in corso. Chi avrebbe dovuto garantire un esborso maggiore è Elliott ma con un passaggio societario in mezzo ci sarebbe dovuto essere un "mercato coraggioso" (ricordate le parole di Scaroni?) che evidentemente non c'è stato(un affettuoso saluto a chi doveva garantire). RedBird ovviamente non adotterà una politica modello sceicchi che neanche si può permettere ma non è detto che segua alla lettera la strategia pauperista di Elliott se davvero puntano alla media company. Non significa spendere cifre che non ci sono ma neanche tagliare i costi ogni anno a fronte di ricavi in aumento. Del resto ripeto per la miliardesima volta che alternative non ne vedo. La trattativa Investcorp/Elliott è ormai ammantata di ideologia con rumours che tentano di difendere una parte o l'altra. Razionalmente però è difficile capire perché Elliott avrebbe dovuto dire no a 1,2 miliardi di euro cash subito per poi dire sì a 600 milioni subito + altri 600 + interessi dubbi tra 5 anni.
 
Ultima modifica:

mil77

Senior Member
Registrato
3 Febbraio 2017
Messaggi
11,411
Reaction score
2,021
In base a quanto riportato da alcune fonti ieri sembra che Elliott non avrà neanche una quota di minoranza ma solamente due consiglieri nel CDA a tutelare i propri interessi in virtù del "vendor loan" da 600 milioni che sarà concesso a Cardinale per acquistare il Milan. Questo perché se avessero tenuto anche una quota di minoranza il loro "peso" in società sarebbe stato eccessivo. Così di fatto RedBird diventerà co-proprietario al 50% ma avrà la gestione del club al 100%.

Per chi ancora se la prende con Cardinale ricordo che RedBird al momento non ha messo neanche un centesimo nel Milan e che il fund raising è tutt'ora in corso. Chi avrebbe dovuto garantire un esborso maggiore è Elliott ma con un passaggio societario in mezzo ci sarebbe dovuto essere un "mercato coraggioso" (ricordate le parole di Scaroni?) che evidentemente non c'è stato(un affettuoso saluto a chi doveva garantire). RedBird ovviamente non adotterà una politica modello sceicchi che neanche si può permettere ma non è detto che segua alla lettera la strategia paupetista di Elliott se davvero puntano alla media company. Non significa spendere cifre che non ci sono ma neanche tagliare i costi ogni anno a fronte di ricavi in aumento. Del resto ripeto per la miliardesima volta che alternative non ne vedo. La trattativa Investcorp/Elliott è ormai ammantata di ideologia con rumours che tentano di difendere una parte o l'altra. Razionalmente però è difficile capire perché Elliott avrebbe dovuto dire no a 1,2 miliardi di euro cash subito per poi dire sì a 600 milioni subito + altri 600 + interessi dubbi tra 5 anni.
Si ma ripeto nel comunicato ufficiale elliot ha scritto che manterrà una partecipazione minoritaria.
 

mil77

Senior Member
Registrato
3 Febbraio 2017
Messaggi
11,411
Reaction score
2,021
Si parla di "partecipazione finanziaria" ma non di "partecipazione azionaria".
Ancora? E cosa cambia?...
Comunque la partecipazioni di minoranza sono disciplinate dall’art. 177, comma 2-bis del TUIR, devono rispettare alcuni requisitinumerici”: “le partecipazioni conferite devono rappresentare, complessivamente, una percentuale di diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria superiore al 2 per cento o al 20 per cento, ovvero una partecipazione al capitale o al patrimonio superiore al 5 per cento o al 25 per cento, secondo che si tratti di titoli negoziati in mercati regolamentati o di altre partecipazioni.”

Dunque facendo parte il Milan delle altre partecipazioni, Elliot deve mantenere almeno il 20% dei diritti di voto nel cda ed almeno il Milan il 25% del capitale
 
Registrato
23 Giugno 2015
Messaggi
14,205
Reaction score
3,812
il closing sarà a settembredici....

ma vi pare che tutte le volte c'è sta menata che le nostre trattative durano mesi e mesi (a volte pure anni..vedi MrBee),,,vi sembra normale?

i passaggi sono questi
CASO 1
-tizio (privato,fondo,ecc) vuole un club
-vengono fatte tutte le verifiche e atti del caso..due diligence controllo precontratti ecc
-tizio versa i soldi
-ANNUNCIO ALLA STAMPA
-closing

CASO 2
-tizio (privato,fondo,ecc) vuole un club
-vengono fatte tutte le verifiche e atti del caso..due diligence ecc
-tizio trova/raccoglie i soldi
-tizio versa i soldi
-ANNUNCIO ALLA STAMPA
-closing

*nel caso (che dovrebbe non verificarsi ma può capitare) ci siano fughe di notizie prima del tempo si procede con le smentite fino a che non si arriva appunto alla fase di ANNUNCIO ALLA STAMPA..(e non che si va in giro a fare interviste foto ecc e cinema come noi facciamo sempre)

esattamente come hanno fatto Suning Commisso e tutti gli altri..
 

-Lionard-

Junior Member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
2,398
Reaction score
2,468
Ancora? E cosa cambia?...
Comunque la partecipazioni di minoranza sono disciplinate dall’art. 177, comma 2-bis del TUIR, devono rispettare alcuni requisitinumerici”: “le partecipazioni conferite devono rappresentare, complessivamente, una percentuale di diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria superiore al 2 per cento o al 20 per cento, ovvero una partecipazione al capitale o al patrimonio superiore al 5 per cento o al 25 per cento, secondo che si tratti di titoli negoziati in mercati regolamentati o di altre partecipazioni.”

Dunque facendo parte il Milan delle altre partecipazioni, Elliot deve mantenere almeno il 20% dei diritti di voto nel cda ed almeno il Milan il 25% del capitale
Cambia che con "finanziaria" puoi intendere un vendor loan che arriva al 50% del valore della target. Il termine "partecipazione" in un comunicato stampa di un signing di una società non quotata in Borsa ha valore molto relativo. Quella che tu riporti è la definizione di una quota di minoranza ma Elliott usando il termine "finanziario" al posto di "azionario" si è tenuta le mani libere a più soluzioni. Sono questioni di lana caprina che non cambieranno di molto la sostanza che sarà una co-gestione.
 
Alto