Cancel Culture, è il turno di Shakespeare.

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gabri65;2342897 ha scritto:
La violenza intellettuale perpetrata da questi, ben più grave della violenza fisica, invece, viene acclamata come salvatrice del mondo.

La violenza è l'unica arma a disposizione per confrontarsi con i violenti. Mai visto una gazzella mettersi a discutere diplomaticamente con un leone.



Fahrenheit 451.

Ci siamo già dentro fino al collo.

Guarda, Gabri, non mi stupirei se tra qualche tempo girassero davvero di casa in casa per sottrarre libri "scomodi" o ci "invitassero" a consegnarli, come nelle persecuzioni ai danni dei Cristiani nel III sec. d.C.
 
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Toby rosso nero;2342876 ha scritto:
IMG2021051_75055000.jpg

Liberi di pensarla come vogliono, però voglio essere libero anch'io di dissentire senza beccarmi del fascista, dell'omofobo e altre castronerie di questo tipo.
 

Mika

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Toby rosso nero;2342812 ha scritto:
Come riporta Repubblica ora è l'immortale William Shakesperare a finire sotto la mannaia della cancel culture e del revisionismo storico/artistico.
La censura in questo caso è particolarmente grave perché arriva dal "suo" Globe Theatre.
Il teatro londinese che fu del Bardo organizza dei seminari per rileggere criticamente (e nel caso cambiare sulla scena) le "dinamiche problematiche a livello di genere e razziale" delle sue commedie e tragedie.
"Decolonizzate Shakesperare" perché "Sogno di una notte di mezza estate" non può iniziare con la frase "Bella Ippolita".
Oppure le frasi "la bellezza è sempre associata al bianco" sono inadeguate per la società di oggi.

Aberrante, la nuova Inquisizione Spagnola o il nuovo Nazismo che faceva bruciare i libri non allineati con il pensiero del Nazional-socialismo.

Mi raccomando eh? Nel 2023 tutti a votare la sinistra così magari LEU e il PD iniziano a cancellare la nostra di cultura.
 

Mika

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7sheva7;2342879 ha scritto:
Ecco, perfetto, giuro che non avevo nemmeno visto questa copertina, in pratica siamo destinati all'estinzione.

Purtroppo i figli in provetta si fanno, altrimenti non arriverebbero a tanto. Ma prima o poi si arriverà a pensare come fare a far partorire un uomo arrivando a riuscire a fare il trapianto totale dell'organo sessuale. Quando accadrà l'essere umano di sesso maschile si estinguerà.
 

mandraghe

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Toby rosso nero;2342812 ha scritto:
Come riporta Repubblica ora è l'immortale William Shakesperare a finire sotto la mannaia della cancel culture e del revisionismo storico/artistico.
La censura in questo caso è particolarmente grave perché arriva dal "suo" Globe Theatre.
Il teatro londinese che fu del Bardo organizza dei seminari per rileggere criticamente (e nel caso cambiare sulla scena) le "dinamiche problematiche a livello di genere e razziale" delle sue commedie e tragedie.
"Decolonizzate Shakesperare" perché "Sogno di una notte di mezza estate" non può iniziare con la frase "Bella Ippolita".
Oppure le frasi "la bellezza è sempre associata al bianco" sono inadeguate per la società di oggi.


Il prossimo step sarà cancellare scienze come l'economia, la fisica e la matematica. In questi campi scientifici l'uomo bianco, la fa da padrone.

Tra un po' mi aspetto quindi che Adam Smith, Friedman, Von Hayek, Newton, Galileo, Heisenberg, Von Neumann, ecc. vengano banditi da tutti gli atenei.

Non si possono continuare a studiare scienze "non inclusive", sarebbe una roba davvero offensiva per le minoranze.
 

Mika

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mandraghe;2342999 ha scritto:
Il prossimo step sarà cancellare scienze come l'economia, la fisica e la matematica. In questi campi scientifici l'uomo bianco, la fa da padrone.

Tra un po' mi aspetto quindi che Adam Smith, Friedman, Von Hayek, Newton, Galileo, Heisenberg, Von Neumann, ecc. vengano banditi da tutti gli atenei.

Non si possono continuare a studiare scienze "non inclusive", sarebbe una roba davvero offensiva per le minoranze.

Si tornerebbe nel primo medioevo, quello del dopo caduta dell'impero romano, i trecento anni di buio dove quel poco che si sa è grazie ai monaci scribi delle chiese.
 

mandraghe

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Mika;2343036 ha scritto:
Si tornerebbe nel primo medioevo, quello del dopo caduta dell'impero romano, i trecento anni di buio dove quel poco che si sa è grazie ai monaci scribi delle chiese.


Che è, sepuur con modalità differenti, ciò che vogliono questi decerebrati che vogliono cancellare geni musicali come Mozart e Beethoven, filosofi come Socrate e Platone, e scrittori come Shakespeare.

Anche solo pensarle certe cose è allucinante, metterle poi in pratica è totalmente aberrante.
 
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