Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 4 maggio, con Higuain, Castillejo e Laxalt deludenti e con Caldara sempre infortunato, la campagna acquisti estiva 2018 del Milan si è rivelata un flop. Leonardo dovrà rispondere alla proprietà.
Quando Leonardo ha potuto operare sul mercato in tempi tecnici appropriati, sono arrivati Piatek e Paqueta', due tra i migliori giocatori di questa stagione. Bakayoko è semplicemente il giocatore con il più alto rendimento, Castillejo, pur tra limiti evidenti, è un esterno di ruolo meritevole di essere rivisto in una seconda stagione, Laxalt, reduce da un grande Mondiale, ha certamente deluso, ma ha buon mercato, ed un prezzo di disinvestimento attuale pari a 12,8 milioni, non eccessivo. Leonardo paga piuttosto una veemenza nel rapporto personale con Gattuso, che ha nociuto alla serenità e stabilità dello spogliatoio, come dimostrato dal crollo di rendimento della squadra alla notizia della non conferma dell'allenatore. Dovrà misurare, in futuro, il suo rapporto con il tecnico, nell'ambito delle proprie competenze di direttore sportivo, che Elliott e Gazidis vorranno meglio precisare e delimitare, a vantaggio di quelle di Maldini, cui dovrebbe spettare, quale direttore tecnico in pectore, la gestione esclusiva del rapporto con l'allenatore, il suo staff di collaboratori, e la squadra. L'esperienza, per molti versi insoddisfacente, di quest'anno dovrà aiutare tutti a non ripetere i medesimi errori.
