Calabria:"Ieri era il mio compleanno. Ma non devo spiegare".

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Calabria:"Ieri era il mio compleanno. Ma non devo spiegare".

Davide Calabria, tra i milanisti che ieri sera sono usciti per locali dopo il tremendo KO contro l'Atalanta, prova a giustificarsi attraverso i social. Ecco quanto scritto dal terzino

Non pensavo di dovermi trovare qui a "spiegare" ciò che è successo, ma visto il clamore inutile creatosi penso sia giusto dire due parole. Mi assumo tutta la responsabilità e chiedo scusa a chi si è sentito offeso indirettamente, ma non era mia intenzione.

La festa è stata organizzata molto tempo fa. Il mio compleanno è il 6 dicembre ma ho deciso di organizzarla proprio il 22 appositamente quando iniziavano i giorni di ferie per non compromettere gli allenamenti (visto che qualcuno ha parlato di non professionismo). Nessuno poteva prevedere una tale sconfitta. Al di là del calciatore sono un essere umano come tutti voi, e scommetto e so che chiunque, anche se ha momenti brutti lavorativamente parlando, ha voglia di staccare la spina e cercare di divertirsi coi propri amici e parenti per tirarsi anche su di morale. Mi stavo divertendo perché era la mia festa di compleanno, oltretutto non mi capita quasi mai di passare una sera tutti insieme così, avrei dovuto forse starmene in un angolo a rimuginare? Non credo sia la cosa giusta da fare, e chi lavora in questo mondo lo sa, ma al di là di quel che comunica il video, della felicità e del divertimento, nessuno può sapere cosa si provi realmente dentro quando una società così importante stia avendo duri colpi, quindi cerchiamo di essere tutti ragionevoli e empatici.

La vita da calciatore è una cosa, quella privata un'altra, è mia e personale. Voglio sottolineare infine, visto che qualcuno è riuscito a tirare in mezzo l'attaccamento alla maglia, uno più milanista di me, col sangue rossonero come il mio, che ha passato così tanti anni in questa grande famiglia, è difficile, trovarlo.

Grazie

Davide".
 

Tifo'o

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Davide Calabria, tra i milanisti che ieri sera sono usciti per locali dopo il tremendo KO contro l'Atalanta, prova a giustificarsi attraverso i social. Ecco quanto scritto dal terzino

Non pensavo di dovermi trovare qui a "spiegare" ciò che è successo, ma visto il clamore inutile creatosi penso sia giusto dire due parole. Mi assumo tutta la responsabilità e chiedo scusa a chi si è sentito offeso indirettamente, ma non era mia intenzione.

La festa è stata organizzata molto tempo fa. Il mio compleanno è il 6 dicembre ma ho deciso di organizzarla proprio il 22 appositamente quando iniziavano i giorni di ferie per non compromettere gli allenamenti (visto che qualcuno ha parlato di non professionismo). Nessuno poteva prevedere una tale sconfitta. Al di là del calciatore sono un essere umano come tutti voi, e scommetto e so che chiunque, anche se ha momenti brutti lavorativamente parlando, ha voglia di staccare la spina e cercare di divertirsi coi propri amici e parenti per tirarsi anche su di morale. Mi stavo divertendo perché era la mia festa di compleanno, oltretutto non mi capita quasi mai di passare una sera tutti insieme così, avrei dovuto forse starmene in un angolo a rimuginare? Non credo sia la cosa giusta da fare, e chi lavora in questo mondo lo sa, ma al di là di quel che comunica il video, della felicità e del divertimento, nessuno può sapere cosa si provi realmente dentro quando una società così importante stia avendo duri colpi, quindi cerchiamo di essere tutti ragionevoli e empatici.

La vita da calciatore è una cosa, quella privata un'altra, è mia e personale. Voglio sottolineare infine, visto che qualcuno è riuscito a tirare in mezzo l'attaccamento alla maglia, uno più milanista di me, col sangue rossonero come il mio, che ha passato così tanti anni in questa grande famiglia, è difficile, trovarlo.

Grazie

Davide".

Ma basta basta basta con sta storia della vita da calciatore vita privata è un'altra.. no nello sport di livello e sopratutto nel calcio, non lo è punto e basta. Non lavori in ufficio che puoi permetterti di dire certe cose.

Dopo una batosta come ieri, altro che festa. Se davvero ci tenevi al Milan e se davvero sei Milanista come dici, allora ti chiudevi in uno sgabuzzino e non uscivi più. Invece hai il coraggio di mandare l'agente a battere casse per le tue prove imbarazzanti. Ma vergognati va.. almeno Donnarumma, che non è proprio il massimo, ha avuto la decenza di buttare giù qualche lacrima per quel orribile 5-0.
 
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Puci puci..Davidino ha letto i commenti sui social e si è offeso..povera stella
 
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