Il percorso della juve in europa indubbiamente fu importante, come è altrettanto vero che in italia loro furono capaci di dominare il campionato mentre noi, dopo un buon inizio , mollammo per dedicarci all'europa ma erano due modi diversi di stare in campo , di fare e intendere il calcio e quel milan aveva molto più talento della juve.
Loro giocavano con un classico 4-4-2 dove nedved era la mina vagante del gioco , noi avevamo un centrocampo illegale per qualità media.
Rui costa, pirlo e seeforf in mediana : la qualità al potere. Gli attacchi erano entrambi fortissimi mentre la nostra coppia centrale composta da nesta e maldini era tre spanne sopra quella bianconera.
Concetti calcistici estranei ai cinici di torino.
Il dio del calcio premiò il talento, il futuro certificò la bontà di quella 'scelta'.