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Quindi i grandi "vantaggi" di quasi sessant'anni di integrazione europea sarebbero l'erasmus e la libertà di scappare da questo paese?
Davvero sei disposto a sorvolare sulle assurdità europee e sul costante tentativo di smantellare le conquiste sociali del dopoguerra semplicemente per farti due esami a barcellona?
Per la cronaca, peraltro, non mi pare che nessuno abbia mai votato per entrare nell'unione o abbia scelto di adottare l'euro al posto della lira... E non dico questo perché avrebbe vinto il no - atteso che gli italiani non hanno più la schiena dritta dai tempi degli antichi romani - ma per sottolineare che l'europa considera il diritto di voto un inutile orpello con cui - purtroppo - ogni tanto occorre confrontarsi (difatti in diversi paesi dove i cittadini si erano pronunciati contro l'adesione ai trattati di Maasticht e Nizza, i referendum sono stati rifatti l'anno successivo).
Inoltre, ti pare normale che la ragione principale che spingerà molti inglesi a votare SI non sarà la consapevolezza di fare parte di un grande progetto europeo o la fiducia nell'operato (passato e futuro) delle sue istituzioni ma - semplicemente - la PAURA di cosa accadrebbe nel caso di uscita dall'unione? Sono mesi che i soloni filoeuropeisti di mezzo mondo evocano a reti unificate scenari apocalittici, miseria e invasioni di cavallette nel caso in cui l'Inghilterra scelga di andarsene... Orwell - ironia della sorte - era britannico, c'è solo da sperare che molti suoi compatrioti abbiano spento la tv ed acceso il cervello...
ah, qualcuno che ragiona c'è allora, meno male