- Registrato
- 29 Agosto 2012
- Messaggi
- 48,585
- Reaction score
- 35,065
Carlo Bonomi, presidente Assolombarda e candidato forte alla guida di Confindustria, demolisce il decreto-anti virus del governo.
"Non sono sufficienti le poche misure adottate e ipotizzate finora. Siamo in emergenza economica. L’impatto del coronavirus sull’economia globale lo sconteremo duramente. Fermare la Lombardia, che era già in forte rallentamento, significa frenare oltre un quinto del Pil italiano e dare un duro colpo a tutta la filiera dell’industria, che rischia di impiegare mesi a recuperare lo svantaggio economico con il resto del mondo. In questa regione lavorano un quarto degli addetti del manifatturiero italiano, da cui deriva oltre il 27% dell’export nazionale. Bisogna contenere i toni di allarmismo: siamo al paradosso di dover garantire ai partner commerciali l’assoluta idoneità e sicurezza dei prodotti delle nostre imprese. Occorrono immediati interventi normativi che introducano misure di sostegno alle imprese sia di natura finanziaria, sia di sostegno al lavoro e sia di politica estera.
E il danno reputazionale:avrà un impatto significativo sulla nostra economia nel medio e lungo periodo. Prepariamoci a lavorare duramente per recuperare la nostra credibilità internazionale. Ogni giorno che rimaniamo fermi - conclude - diamo un colpo al cuore dell’economia italiana, cioè al nostro futuro."
"Non sono sufficienti le poche misure adottate e ipotizzate finora. Siamo in emergenza economica. L’impatto del coronavirus sull’economia globale lo sconteremo duramente. Fermare la Lombardia, che era già in forte rallentamento, significa frenare oltre un quinto del Pil italiano e dare un duro colpo a tutta la filiera dell’industria, che rischia di impiegare mesi a recuperare lo svantaggio economico con il resto del mondo. In questa regione lavorano un quarto degli addetti del manifatturiero italiano, da cui deriva oltre il 27% dell’export nazionale. Bisogna contenere i toni di allarmismo: siamo al paradosso di dover garantire ai partner commerciali l’assoluta idoneità e sicurezza dei prodotti delle nostre imprese. Occorrono immediati interventi normativi che introducano misure di sostegno alle imprese sia di natura finanziaria, sia di sostegno al lavoro e sia di politica estera.
E il danno reputazionale:avrà un impatto significativo sulla nostra economia nel medio e lungo periodo. Prepariamoci a lavorare duramente per recuperare la nostra credibilità internazionale. Ogni giorno che rimaniamo fermi - conclude - diamo un colpo al cuore dell’economia italiana, cioè al nostro futuro."