Bond 25,nuovo 007 è una donna nera

Registrato
19 Luglio 2018
Messaggi
13,836
Reaction score
5,903
alla fine il cinema USA vive di $$$ dal mercato, non esistono i contributi modello Italiano ed Europeo. Capisco che gli stravolgimenti possano non piacere, ma il cinema si adatta al mercato e ha come obiettivo incassare il più possibile.

Si si questo è verissimo. Però ormai si stravolgono storie e personaggi come se non ci fosse un domani
 
Registrato
8 Ottobre 2018
Messaggi
44,097
Reaction score
14,301
Il punto è la psicologia del personaggio..lo 007 di Craig è un personaggio che ha un realismo, ha rinnovato un brand che ormai era destinato all'oblio..
Lo 007 classico non ha vita al di fuori del personaggio stesso, ma chi è? cosa fa a parte bere martini e sedurre gnocche? Tutto lì..

Poi oh, magari 007 è questo, io non ho mai letto i libri e i film vecchi li trovavo noiosi come ti ho detto..non mi è mai piaciuto nemmeno brosnan nonostante lo reputi un attore eccellente ma non da film d'azione..

007 appunto è questo. piaceva per questo. uno si identifica in lui come si può identificare in schwarzenegger in commando. non c'è realismo ma piaceva. in un treno di film non c'è realismo, ma va be li sono opinioni. può piacere o no appunto.

sulle trame da 4 soldi non sono d'accordo invece ma vabbè... :)
 
Registrato
8 Ottobre 2018
Messaggi
44,097
Reaction score
14,301
Ma che psicologia dovrebbe avere Bond? Non hanno mai previsto l'approccio alla Spiderman. Al centro della storia c'è sempre il piano del cattivone di turno, Bond reagisce e basta. Gli hanno fatto morire la moglie perché non doveva avere una vita privata! Con Craig i cattivoni spesso sono più meschini e meno pittoreschi, a dire il vero già con Brosnan spesso mancava il luogotenente con caratteristiche bizzarre in grado di tenere testa a Bond da solo! Sarebbe come vedere Kenshiro che ha come nemici solo esclusivamente punkettoni!



ahahaha bellissima questa!

hai centrato davvero in pieno il tema del discorso. lo 007 ha un filo conduttore ben specifico. prologo, scenetta con pistola, sigla, cattivo che vuol distruggere il pianeta, braccio destro potentissimo e stravagante, equipaggiamento con Q, battaglie inverosimili, macchine fotoniche, esplosioni e scopata finale. tutto condito da umorismo.

però non sono d'accordo perchè con brosnan ci sono ancora gli aiutanti spaccaculo... la tipa che stritola con le gambe, il tedesco che muore trivellato, renard (che alla fine era solo uno "schiavo" di elektra), quel coreano e la spadaccina nell'ultimo...

certo che non siamo ai livelli di squalo.... il top!
 
W

Wildbone

Guest
Mi piace che quando viene scelto un personaggio femminile al posto di uno storicamente maschile si parta subito in quinta col parlare di femminismo, politically correct ecc. senza fermarsi a pensare, per nemmeno un secondo, quanto siano legati a doppio filo il tessuto culturale e la produzione artistica. Il primo Bond, quello tutto d'un pezzo, classy, che faceva cadere ai suoi piedi qualsiasi donna e fulminava tutti con occhiate da playboy, è frutto di un'epoca maschilista (culturalmente e cinematograficamente parlando), in cui, per l'appunto, l'uomo era dominante mentre la donna era solo una sventola, civettuola e ingenua, solitamente al fianco di un vecchio villain cattivo e pieno di soldi, da fargli cadere tra le braccia per aumentare la sua aura da maschio alfa a cui non si può proprio dire di no.
Grazie al cielo, da allora siamo cresciuti, abbiamo capito che si nasce al 50% uomini o al 50% donne, che siamo due facce della stessa medaglia, mentre prima nascere donna voleva dire essere del sesso debole, inferiori, incapaci di avere una propria autonomia o dignità (e molti, ahimè, lo pensano ancora tutt'oggi). Il fatto che la scelta di un personaggio femminile (o di un'etnia diversa, sempre per parlare di discriminazioni) venga ritenuta una scelta "politically correct" è solo perché, purtroppo, le resistenze sono ancora tantissime, anzi, stanno crescendo negli ultimi anni. Gli autori non hanno la libertà di scegliere chi vogliono, ma devono costantemente barcamenarsi tra l'opinione di conservatori, di trogloditi o, al contrario, di politically correct, tutti schieramenti francamente deprecabili. E visto che per fare soldi - perché nel cinema si produce per fare soldi - si è costretti ad andare incontro a tutti, chi più chi meno, ci si ritrova a prendere decisioni che appaiono tanto di marketing quando dovrebbero essere assolutamente normali, come quando si crea un personaggio in un RPG. Se dev'essere il genere a determinare la tridimensionalità di un personaggio, vuol dire che anni e anni di evoluzioni nell'arte della sceneggiatura ecc. sono stati buttati nel *****.
 

Milanforever26

Senior Member
Registrato
6 Giugno 2014
Messaggi
40,576
Reaction score
4,297
Ecco perché sono anche spaventaot, perché in futuro tutto questo sarà la normalità e non lo posso tollerare! Tra 50 anni avremo un batman congolese e gay, tanto che problema c’è? Però il rovescio della medaglia è che nell’immediato stano generando razzismo e intolleranza e fanno continui buchi nell’acqua con queste sparate.

Madonna se è vero..
 

Milanforever26

Senior Member
Registrato
6 Giugno 2014
Messaggi
40,576
Reaction score
4,297
Mi piace che quando viene scelto un personaggio femminile al posto di uno storicamente maschile si parta subito in quinta col parlare di femminismo, politically correct ecc. senza fermarsi a pensare, per nemmeno un secondo, quanto siano legati a doppio filo il tessuto culturale e la produzione artistica. Il primo Bond, quello tutto d'un pezzo, classy, che faceva cadere ai suoi piedi qualsiasi donna e fulminava tutti con occhiate da playboy, è frutto di un'epoca maschilista (culturalmente e cinematograficamente parlando), in cui, per l'appunto, l'uomo era dominante mentre la donna era solo una sventola, civettuola e ingenua, solitamente al fianco di un vecchio villain cattivo e pieno di soldi, da fargli cadere tra le braccia per aumentare la sua aura da maschio alfa a cui non si può proprio dire di no.
Grazie al cielo, da allora siamo cresciuti, abbiamo capito che si nasce al 50% uomini o al 50% donne, che siamo due facce della stessa medaglia, mentre prima nascere donna voleva dire essere del sesso debole, inferiori, incapaci di avere una propria autonomia o dignità (e molti, ahimè, lo pensano ancora tutt'oggi). Il fatto che la scelta di un personaggio femminile (o di un'etnia diversa, sempre per parlare di discriminazioni) venga ritenuta una scelta "politically correct" è solo perché, purtroppo, le resistenze sono ancora tantissime, anzi, stanno crescendo negli ultimi anni. Gli autori non hanno la libertà di scegliere chi vogliono, ma devono costantemente barcamenarsi tra l'opinione di conservatori, di trogloditi o, al contrario, di politically correct, tutti schieramenti francamente deprecabili. E visto che per fare soldi - perché nel cinema si produce per fare soldi - si è costretti ad andare incontro a tutti, chi più chi meno, ci si ritrova a prendere decisioni che appaiono tanto di marketing quando dovrebbero essere assolutamente normali, come quando si crea un personaggio in un RPG. Se dev'essere il genere a determinare la tridimensionalità di un personaggio, vuol dire che anni e anni di evoluzioni nell'arte della sceneggiatura ecc. sono stati buttati nel *****.

Guarda che a me non frega nulla se fanno una spy stories al femminile eh..ne se domani fanno una eroina al femminile..da piccolo mi guardavo buffy per dire..
Mi fa schifo supergirl (wonderwoman non bastava?), batgirl (catwoman e poison ivy non erano femmine?), 007 girl...

Si creino un brand, non si accontentino di grattare il succeso da personaggi iconici maschili..

Hunger games ha un'eroina donna, non mi piace, ma va bene..è la sua storia..perché invece devi prendere i ghostbusters e mettere le donne?

Questo è il problema...perché batman deve diventare gay e avere un flirt con robin? fate un supereroe gay, ma fatelo nuovo non andate a mutare personaggi a cui magari qualcuno è legato
 

Milanforever26

Senior Member
Registrato
6 Giugno 2014
Messaggi
40,576
Reaction score
4,297
Si ma evidentemente non hai idea di cosa sia l’originale bond. Non c’è psicologia in 007. Sono classiche spy stories con un iconico personaggio stereotipato. Io li ho visti tutti, compresi gli ulitmi e ormai non è più 007 ma film d’azione standard. Il format è diverso. Questa psicologia del personaggio non dovrebbe neanche esserci. Mi piacciomo anche, ma non è 007. Vuol dire che non ti piace il vero 007.

Si ma infatti è così..non mi piace per nulla..però se devo giudicare i film in se, anche a livello tecnico e di trama questi sono molto più elaborati
 

Milanforever26

Senior Member
Registrato
6 Giugno 2014
Messaggi
40,576
Reaction score
4,297
007 appunto è questo. piaceva per questo. uno si identifica in lui come si può identificare in schwarzenegger in commando. non c'è realismo ma piaceva. in un treno di film non c'è realismo, ma va be li sono opinioni. può piacere o no appunto.

sulle trame da 4 soldi non sono d'accordo invece ma vabbè... :)

Film epico, penso di sapere metà battute a memoria...
 
Registrato
8 Ottobre 2018
Messaggi
44,097
Reaction score
14,301
Mi piace che quando viene scelto un personaggio femminile al posto di uno storicamente maschile si parta subito in quinta col parlare di femminismo, politically correct ecc. senza fermarsi a pensare, per nemmeno un secondo, quanto siano legati a doppio filo il tessuto culturale e la produzione artistica. Il primo Bond, quello tutto d'un pezzo, classy, che faceva cadere ai suoi piedi qualsiasi donna e fulminava tutti con occhiate da playboy, è frutto di un'epoca maschilista (culturalmente e cinematograficamente parlando), in cui, per l'appunto, l'uomo era dominante mentre la donna era solo una sventola, civettuola e ingenua, solitamente al fianco di un vecchio villain cattivo e pieno di soldi, da fargli cadere tra le braccia per aumentare la sua aura da maschio alfa a cui non si può proprio dire di no.
Grazie al cielo, da allora siamo cresciuti, abbiamo capito che si nasce al 50% uomini o al 50% donne, che siamo due facce della stessa medaglia, mentre prima nascere donna voleva dire essere del sesso debole, inferiori, incapaci di avere una propria autonomia o dignità (e molti, ahimè, lo pensano ancora tutt'oggi). Il fatto che la scelta di un personaggio femminile (o di un'etnia diversa, sempre per parlare di discriminazioni) venga ritenuta una scelta "politically correct" è solo perché, purtroppo, le resistenze sono ancora tantissime, anzi, stanno crescendo negli ultimi anni. Gli autori non hanno la libertà di scegliere chi vogliono, ma devono costantemente barcamenarsi tra l'opinione di conservatori, di trogloditi o, al contrario, di politically correct, tutti schieramenti francamente deprecabili. E visto che per fare soldi - perché nel cinema si produce per fare soldi - si è costretti ad andare incontro a tutti, chi più chi meno, ci si ritrova a prendere decisioni che appaiono tanto di marketing quando dovrebbero essere assolutamente normali, come quando si crea un personaggio in un RPG. Se dev'essere il genere a determinare la tridimensionalità di un personaggio, vuol dire che anni e anni di evoluzioni nell'arte della sceneggiatura ecc. sono stati buttati nel *****.

mamma mia... ma rilassati... :)
 
Alto