Boban:”Questo Milan mi rende felice. Rifarei tutto”

Molenko

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Le risposte che leggo qui da parte di alcuni utenti confermano che da una parte ci sono tifosi che vogliono un Milan davvero vincente in linea con la propria storia e dall' altra c' è gente che sognava di farci diventare il Borussia d'Italia. Ebbene vi è andata male. Potete ritornare a rodervi il fegato.

Ma sei in grado di disquisire di calcio o campi con “fegato spappolato”, “maalox”, ecc.?
Ma poi Borussia de che? Che noi sono anni che facciamo ridere il mondo e i tedeschi sono anni che vanno in Champions e mettono in mostra un gran calcio e grandi giocatori.
Continuate con ‘sta boiata da boomer consumati del “noi siamo il Milan, il club più titolato al mondo”, che sicuramente torneremo.
 
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su maldini vero, su boban meno visto che era stato nominato CFO con poteri equiparabili all'AD ma della parte sportiva, come un pò spiegato dalle varie testate giornalistiche. Diciamo che sconfinare per me è diverso di collaborare per un unico obiettivo. Un conto è consultarsi e poi eventualmente avere l'ultima parola, un altro è programmare un percorso tenendo fuori i responsabili della parte sportiva che teoricamente toccava a loro pensarci.

Alcuni passaggi di Boban :

-Prendendo atto di mille difficoltà iniziali, delle differenze culturali e delle passioni rossonere ben diverse, con tutte le divergenze di vedute e qualche volta opposti pensieri, ancora qualche giorno fa pensavo fosse questa la realtà;

-Il fatto che parliamo di queste cose non fa bene a nessuno, soprattutto alla vigilia di una partita importante, come sono tutte quelle che stiamo giocando adesso. La cosa peggiore è che questo evento destabilizzante avviene in un momento durante il quale la squadra sta crescendo e si vede un grande lavoro di Pioli, in un momento dove si percepisce che si sta formando un percorso nettamente migliore. Non avvisarci è stato irrispettoso e inelegante. Non è da Milan. Almeno quello che ci ricordavamo fosse il Milan”.

-“Per come la vedo io – aggiunge Boban -, l’unità significa condivisione, l’unità è rispetto. Alla fine, la base di tutto è avere questo approccio, è l’unica via per poter lavorare e sentirsi bene”. Ora si chiede un intervento della proprietà: “Con Gazidis abbiamo già parlato. Per il bene del Milan, è certamente necessario che il meeting con la proprietà avvenga al più presto”.

-“La proprietà deve essere chiara sia nel budget che negli obiettivi. In sintesi: noi rispettosi delle esigenze di equilibrio economico finanziario per garantire una sana e corretta gestione della società, la proprietà rispettosa dei risultati sportivi affidati a chi rappresenta la storia e i valori di un grande club”.

- “Il mercato estivo è stato molto dinamico e alla fine positivo, poi c’è stato un inizio del campionato molto insoddisfacente per il quale ci prendiamo tutte le responsabilità, dopo di che il cambio di allenatore, e la costruzione di una base solida per un progetto che è stato pensato per almeno tre anni. Questa è la sintesi del nostro lavoro, finora”.



Ognuno si faccia le proprie idee a riguardo.
 

Rivera10

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Ma sei in grado di disquisire di calcio o campi con “fegato spappolato”, “maalox”, ecc.?
Ma poi Borussia de che? Che noi sono anni che facciamo ridere il mondo e i tedeschi sono anni che vanno in Champions e mettono in mostra un gran calcio e grandi giocatori.
Continuate con ‘sta boiata da boomer consumati del “noi siamo il Milan, il club più titolato al mondo”, che sicuramente torneremo.

"E' arrivato il fenomeno"...Io sono capace di disquisire di calcio e tu invece? Se non l' avessi capito il progetto Rangnick era appunto un modello che con l' AC Milan non ha niente a che fare. Perché per quanto tu e gli altri evoluti come te possano sostenere il contrario siamo sempre la squadra delle 7 Champions e questi " progetti" con noi non c'entrano niente e non sono replicabili.
Quanto poi al fegato spappolato e altre amenità varie ti assicuro che non mi faccio venire magoni per il calcio e vivo benissimo. Provo giusto un po' di amarezza a vedere i tifosi del Milan ridotti a credere di essere tifosi di una società qualsiasi.
 

Molenko

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"E' arrivato il fenomeno"...Io sono capace di disquisire di calcio e tu invece? Se non l' avessi capito il progetto Rangnick era appunto un modello che con l' AC Milan non ha niente a che fare. Perché per quanto tu e gli altri evoluti come te possano sostenere il contrario siamo sempre la squadra delle 7 Champions e questi " progetti" con noi non c'entrano niente e non sono replicabili.
Quanto poi al fegato spappolato e altre amenità varie ti assicuro che non mi faccio venire magoni per il calcio e vivo benissimo. Provo giusto un po' di amarezza a vedere i tifosi del Milan ridotti a credere di essere tifosi di una società qualsiasi.

Non siamo la 'squadre delle 7 champions', non abbiamo più in squadra Shevchenko, Kakà, Pirlo, Thiago Silva, e Ibra ce l'abbiamo ma va per i 39 anni. Più continuate a vedere le cose da questo punto di vista e più non torneremo mai a competere a certi livelli. Siamo una squadra che quando va bene arriva quinta, che in Europa nell'ultimo lustro ha registrato appena due partecipazioni in Europa League terminate con un'uscita agli ottavi contro un Arsenal mediocre e un'uscita ai gironi. Prima capiremo dove siamo finiti e che, per una squadra che registra i risultati che abbiamo fatto noi dal 2013 in poi, ci vogliono determinati step per tornare a competere, e prima capiremo cosa serve per tornare.

Per quanto riguarda Rangnick in sé, di quale modello parli? Il Lipsia, a parte Werner ceduto in questo mercato e che rientra in quelle logiche che hanno portato anche una squadra come la Juve a cedere a un certo punto gente come Vidal, Pogba e compagnia, quali giocatori avrebbe ceduto? i vari Upamecano, Konate, Sabitzer, Forsberg, sono lì da anni e non si schiodano, hanno ceduto più giocatori le big d'Europa che il Lipsia negli ultimi anni. Ti ricordo poi che il suo Lipsia è ai quarti di Champions. Quarti di Champions.
 

Rivera10

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Non siamo la 'squadre delle 7 champions', non abbiamo più in squadra Shevchenko, Kakà, Pirlo, Thiago Silva, e Ibra ce l'abbiamo ma va per i 39 anni. Più continuate a vedere le cose da questo punto di vista e più non torneremo mai a competere a certi livelli. Siamo una squadra che quando va bene arriva quinta, che in Europa nell'ultimo lustro ha registrato appena due partecipazioni in Europa League terminate con un'uscita agli ottavi contro un Arsenal mediocre e un'uscita ai gironi. Prima capiremo dove siamo finiti e che, per una squadra che registra i risultati che abbiamo fatto noi dal 2013 in poi, ci vogliono determinati step per tornare a competere, e prima capiremo cosa serve per tornare.

Per quanto riguarda Rangnick in sé, di quale modello parli? Il Lipsia, a parte Werner ceduto in questo mercato e che rientra in quelle logiche che hanno portato anche una squadra come la Juve a cedere a un certo punto gente come Vidal, Pogba e compagnia, quali giocatori avrebbe ceduto? i vari Upamecano, Konate, Sabitzer, Forsberg, sono lì da anni e non si schiodano, hanno ceduto più giocatori le big d'Europa che il Lipsia negli ultimi anni. Ti ricordo poi che il suo Lipsia è ai quarti di Champions. Quarti di Champions.

Mi dispiace amico mio. Ma un lupo è un lupo. Non diventa una pecora con il tempo. Poi ognuno ama le metamorfosi che vuole...
Non avremo più Kakà, Aveva, Seedorf & co ma il discorso non cambia di una virgola. Siamo una squadra che per storia, fascino e tradizione non teme quasi confronti e non possiamo considerarci alla stregua di un Crotone. Se andassi dai tifosi del Real dopo 10 anni che non vincono una mazza a dirgli che devono autofinanziarsi, che devono fare gli " step" , che forse se va tutto bene, ma se proprio fila tutto liscio potrebbero pensare di competere per il 2035 sai cosa ti risponderebbero?
Lascio alla tua intelligenza la risposta... Ecco per quanto mi riguarda gli step a cadenza ventennale potete farveli da soli. Il Milan deve cambiare proprietà e affidarsi a gente che vuole vincere e non ad usurai che pensano alle speculazioni e nemmeno ad improvvidi " maestri " di calcio provenienti dalla Bundesliga che in vita loro non sanno cosa vuol dire vincere perché non hanno mai vinto una ceppa nemmeno al torneo del quartiere.
 

Jino

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Alcuni passaggi di Boban :

-Prendendo atto di mille difficoltà iniziali, delle differenze culturali e delle passioni rossonere ben diverse, con tutte le divergenze di vedute e qualche volta opposti pensieri, ancora qualche giorno fa pensavo fosse questa la realtà;

-Il fatto che parliamo di queste cose non fa bene a nessuno, soprattutto alla vigilia di una partita importante, come sono tutte quelle che stiamo giocando adesso. La cosa peggiore è che questo evento destabilizzante avviene in un momento durante il quale la squadra sta crescendo e si vede un grande lavoro di Pioli, in un momento dove si percepisce che si sta formando un percorso nettamente migliore. Non avvisarci è stato irrispettoso e inelegante. Non è da Milan. Almeno quello che ci ricordavamo fosse il Milan”.

-“Per come la vedo io – aggiunge Boban -, l’unità significa condivisione, l’unità è rispetto. Alla fine, la base di tutto è avere questo approccio, è l’unica via per poter lavorare e sentirsi bene”. Ora si chiede un intervento della proprietà: “Con Gazidis abbiamo già parlato. Per il bene del Milan, è certamente necessario che il meeting con la proprietà avvenga al più presto”.

-“La proprietà deve essere chiara sia nel budget che negli obiettivi. In sintesi: noi rispettosi delle esigenze di equilibrio economico finanziario per garantire una sana e corretta gestione della società, la proprietà rispettosa dei risultati sportivi affidati a chi rappresenta la storia e i valori di un grande club”.

- “Il mercato estivo è stato molto dinamico e alla fine positivo, poi c’è stato un inizio del campionato molto insoddisfacente per il quale ci prendiamo tutte le responsabilità, dopo di che il cambio di allenatore, e la costruzione di una base solida per un progetto che è stato pensato per almeno tre anni. Questa è la sintesi del nostro lavoro, finora”.



Ognuno si faccia le proprie idee a riguardo.

L'altra campana, cioè Gazidis, ha detto che da decenni lui mangia calcio....parla proprio di lato sportivo...ha fatto capire che da un punto di vista sportivo non è uno sprovveduto, capisce il calcio, vuole metter becco sul lato sportivo....che in pratica non è qui come contabile.

E' chiaro che Gazidis e Boban, per ovvi motivi, siano andati in contrasto. Io sto con Zvone, nel senso che Gazidis non si doveva impiacciare...però dall'altro lato penso che uno come Gazidis a 4,5 l'anno non debba aver bisogno di un Boban ma debba darsi da fare e non trovare un parafulmine.
 

Molenko

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Mi dispiace amico mio. Ma un lupo è un lupo. Non diventa una pecora con il tempo. Poi ognuno ama le metamorfosi che vuole...
Non avremo più Kakà, Aveva, Seedorf & co ma il discorso non cambia di una virgola. Siamo una squadra che per storia, fascino e tradizione non teme quasi confronti e non possiamo considerarci alla stregua di un Crotone. Se andassi dai tifosi del Real dopo 10 anni che non vincono una mazza a dirgli che devono autofinanziarsi, che devono fare gli " step" , che forse se va tutto bene, ma se proprio fila tutto liscio potrebbero pensare di competere per il 2035 sai cosa ti risponderebbero?
Lascio alla tua intelligenza la risposta... Ecco per quanto mi riguarda gli step a cadenza ventennale potete farveli da soli. Il Milan deve cambiare proprietà e affidarsi a gente che vuole vincere e non ad usurai che pensano alle speculazioni e nemmeno ad improvvidi " maestri " di calcio provenienti dalla Bundesliga che in vita loro non sanno cosa vuol dire vincere perché non hanno mai vinto una ceppa nemmeno al torneo del quartiere.

Io invece sono convinto che buttare soldi di continuo non sia l'unico modo per tornare a vincere, e anche ci fosse questa grossa disponibilità da immettere sul mercato, checché se ne dica sul FPF, noi questi soldi non possiamo permetterci di buttarli. Per un Real o un City che hanno buttato soldi a profusione per arrivare a certi livelli, senza scomodare il Lipsia o l'Atalanta, che probabilmente non sono modelli replicabili da noi, esistono progetti come quelli del Liverpool o dell'Atletico Madrid che sono ripartite dopo anni bui affidando in tutto e per tutto la gestione tecnica al credo del proprio allenatore e hanno puntellato la squadra ogni anno con uno o due colpi mirati.
 

Rivera10

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Io invece sono convinto che buttare soldi di continuo non sia l'unico modo per tornare a vincere, e anche ci fosse questa grossa disponibilità da immettere sul mercato, checché se ne dica sul FPF, noi questi soldi non possiamo permetterci di buttarli. Per un Real o un City che hanno buttato soldi a profusione per arrivare a certi livelli, senza scomodare il Lipsia o l'Atalanta, che probabilmente non sono modelli replicabili da noi, esistono progetti come quelli del Liverpool o dell'Atletico Madrid che sono ripartite dopo anni bui affidando in tutto e per tutto la gestione tecnica al credo del proprio allenatore e hanno puntellato la squadra ogni anno con uno o due colpi mirati.

E ritorniamo al solito ritornello. Soldi e capacità. Qui in molti siete convinti che chi come me odia Eliott voglia il ricco scemo che butti i soldi dalle finestre. No, no io per il Milan auguro un proprietario che investa con cognizione e che abbia come solo obiettivo quello di vincere. Lo ripeterò fino alla nausea: piuttosto che vedere il Milan vivacchiare e avere magari qualche sporadica soddisfazione ogni tanto, preferisco vederlo fallire.

P.S: Il Liverpool, unica squadra tra quelle da te menzionate degna di raffrontarsi con noi, prima che arrivasse Klopp di soldi ne ha speso una caterva. Il tedesco non è partito dal nulla per riportare alla vittoria il club inglese.
 
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Non siamo la 'squadre delle 7 champions', non abbiamo più in squadra Shevchenko, Kakà, Pirlo, Thiago Silva, e Ibra ce l'abbiamo ma va per i 39 anni. Più continuate a vedere le cose da questo punto di vista e più non torneremo mai a competere a certi livelli. Siamo una squadra che quando va bene arriva quinta, che in Europa nell'ultimo lustro ha registrato appena due partecipazioni in Europa League terminate con un'uscita agli ottavi contro un Arsenal mediocre e un'uscita ai gironi. Prima capiremo dove siamo finiti e che, per una squadra che registra i risultati che abbiamo fatto noi dal 2013 in poi, ci vogliono determinati step per tornare a competere, e prima capiremo cosa serve per tornare.

Per quanto riguarda Rangnick in sé, di quale modello parli? Il Lipsia, a parte Werner ceduto in questo mercato e che rientra in quelle logiche che hanno portato anche una squadra come la Juve a cedere a un certo punto gente come Vidal, Pogba e compagnia, quali giocatori avrebbe ceduto? i vari Upamecano, Konate, Sabitzer, Forsberg, sono lì da anni e non si schiodano, hanno ceduto più giocatori le big d'Europa che il Lipsia negli ultimi anni. Ti ricordo poi che il suo Lipsia è ai quarti di Champions. Quarti di Champions.

Dai,
ora non esagerare.

Sai benissimo che il tifoso può pensare tutto quello che vuole che tanto ciò che succede in società non dipende da lui...
Campagna acquisti, e quant’altro...

Si discute, si espone le proprie idee,
ma non è certo la mentalità del tifoso che va in campo.
 

Djici

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Mi dispiace amico mio. Ma un lupo è un lupo. Non diventa una pecora con il tempo. Poi ognuno ama le metamorfosi che vuole...
Non avremo più Kakà, Aveva, Seedorf & co ma il discorso non cambia di una virgola. Siamo una squadra che per storia, fascino e tradizione non teme quasi confronti e non possiamo considerarci alla stregua di un Crotone. Se andassi dai tifosi del Real dopo 10 anni che non vincono una mazza a dirgli che devono autofinanziarsi, che devono fare gli " step" , che forse se va tutto bene, ma se proprio fila tutto liscio potrebbero pensare di competere per il 2035 sai cosa ti risponderebbero?
Lascio alla tua intelligenza la risposta... Ecco per quanto mi riguarda gli step a cadenza ventennale potete farveli da soli. Il Milan deve cambiare proprietà e affidarsi a gente che vuole vincere e non ad usurai che pensano alle speculazioni e nemmeno ad improvvidi " maestri " di calcio provenienti dalla Bundesliga che in vita loro non sanno cosa vuol dire vincere perché non hanno mai vinto una ceppa nemmeno al torneo del quartiere.

Quoto tutto.
Tuuuuuttttttttttooooo.
 

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