Ma io non capisco questa necessità di rivoluzione.
Non capisco questa necessità di avere modelli da altre realtà.
Abbiamo sempre avuto un nostro modello, funzionante e vincente. C'è solo bisogno di tranquillità e gente a posto. I bidoni li stiamo dando via, piano piano. Qualche acquisto c'è stato, e le cose a me sembravano un po' migliorate. Neanche siamo ripartiti ed è già l'ora di disfare tutto. Perché Elliott non ha disfatto tutto quando è subentrata? Ci sono voluti Leonardo, Gattuso, Maldini e Boban per accorgersene? Ma che coincidenza, nemmeno uno buono, nemmeno passabile. Gazidis titolare fisso però.
I parametri del FFP miglioreranno se facciamo una rivoluzione? A me sembra perfettamente l'opposto. Idee diverse, giocatori non adatti, ulteriori acquisti, metodi differenti, altri managers/aiutanti da far assumere. Rivoluzione è sinonimo di pesanti investimenti, non potevamo continuare la strada intrapresa?
A me questa gestione, guarda caso vede perdenti sempre le solite bandiere milaniste, questa sistematica distruzione del pregresso, non piace per niente.
Felice di sbagliarmi.
So che l'argomento è noioso per i tifosi, ma è il bilancio che guida le scelte in questo momento. Veniamo da un -142, l'attuale sembra si orienti sui -90 circa. La Uefa, se ci accorderà il SA, pretenderà -30 il primo anno e breakeven dal secondo in poi.
E' facile fare i calcoli: la prossima stagione dovremo tagliare circa 50 milioni se non di più tra stipendi, ammortamenti e costi vari.
Quindi non possiamo tenere nè Ibra, nè Gigio, nè Romagnoli. Dovranno essere ceduti tutti e ridisegnata una rosa nuova con stipendi e costi di ammortamenti sostenibili, per una somma totale che dovrà essere intorno ai 120 milioni.
Spero di aver spiegato bene.
Per questo motivo non possiamo ripartire dalla rosa attuale. La dovremo per forza rivoluzionare. Penso che questo sia l'oggetto di scontro tra Boban e Gazidis (Elliott).
Infine, dire che noi abbiamo un nostro modello funzionante e vincente è l'errore più grave che si possa fare, perchè non è vero. AVEVAMO un modello che era figlio del suo tempo, del tempo dei magnati come Berlusconi Moratti Tanzi Cecchi Gori Sensi Cragnotti e delle società italiane con rossi di bilancio paurosi. Quel tempo è finito, non esiste più, e bisogna evolversi.
Se non ti piace il Borussia ti dico che dovremmo ispirarci al Liverpool, ma è la stessa cosa perchè seguono gli stessi principi di gestione. D'altronde sono società al top mondiale da anni, senza magnati che pompano centinaia di milioni di sponsor, non capisco perchè non si debba ammettere di non capirci una beata mazza e di avere soltanto da imparare da loro, oggi.