Le classi sociali sono la grande falla di questa società che si professa democratica, c'è una scala piramidale nascosta in questo sistema capitalista malato, è giusto il pensiero di Marx, bisogna accettare e vivere in apce con tutto il mondo mantenendo la sovranità sulla patria.
Il problema è che mentre il marxismo fonda la sua idea sull’utopia, il fascismo la rigetta per andare sul concreto.
La lotta di classe è uno specchio per le allodole, perché la società per sua natura non è piatta, ha sempre una leadership. È nella natura di tutti gli esseri viventi.
Rinnegare la leadership in favore della collettività vuol dire di fatto rinnegare la natura.
E la dimostrazione sono gli Stati comunisti, dove di fatto non sono anticapitalisti, ma sono anti-deregolamentazione del mercato.
Mussolini infatti citava il bolscevismo come Capitalismo di Stato, dove lo Stato (la collettività) si è sostituito al Capitalista privato.
Solo che vivendo nella natura delle cose, la collettività gestisce i mezzi di produzione tramite la rappresentanza, ovvero i Soviet, che assurgono al ruolo di controllori della produzione.
Quindi alla fine si arriva a lavorare per un altro capitalista, che altro non è che un privato cittadino, come nel capitalismo deregolamentato, solo con la delega dello Stato.