Mah, alla fine si tratta solo di 2 visioni:
1) chi pensa che farla sudare alla Russia serva ad evitare la terza guerra mondiale
2) chi pensa che farla sudare alla Russia serva a portare alla terza guerra mondiale
Io sono per la prima, ma non è scemo chi pensa alla seconda cosi come non è scemo chi pensa alla prima.
Risposta certa non c'è.
Guardando alla storia, propendo per la prima.
La Russia non ha alcun incentivo a far partire una guerra nucleare, anche solo perchè il millantato arsenale nucleare da 5000 testate se va bene ne avrà 200 funzionanti.
Quelle USA probabilmente sono da qualche parte tra 2500 e 3000 sulle 5000 dichiarate.
E questo soltanto basandosi sul budget delle spese per l'esercito, visto che le armi nucleari richiedono procedimenti di manutenzione costanti e costosissimi, e USA, Israele e forse Cina e India a parte gli altri paesi tendono a farle "scadere" e lasciarle figurativamente in armamento a mo di deterrenza numerica (comprese Francia,UK , Pakistan, NK e ovviamente Russia).
Se non le mantieni e non "refilli" l'innesco (il procedimento è tecnico e complesso ma se siete interessati posso spiegarlo punto per punto) perdono proprio la possibilità di detonare. Diventano inutili, totalmente.
Per cui, non ha il minimo senso per la Russia minacciare una guerra nucleare non essendo fisicamente in grado di mantenere un equilibrio del terrore. Una guerra atomica porterebbe a gravissimi danni a UE e USA, ma non certo all'annichilimento.
La Russia diventerebbe un parcheggio di vetro.
Questo loro lo sanno meglio di me, ma se non credete alle mie parole basta che andiate a vedere le "linee rosse" (ma come si fa ancora a crederci? boh) del Cremlino... ne hanno cambiate una decina dall'inizio del conflitto, e non certo per "benevolenza" ma per impotenza.
Questi popoli capiscono solo ed esclusivamente la legge del più forte.
Se avessero davvero la parità strategica o addirittura il vantaggio come millantano (vale anche per la Cina) ci avrebbero attaccati decenni fa.
Ogni risposta colpo su colpo a Russia e Cina non avvicina l'ipotesi di un conflitto, lo allontana e questo è acclarato da decenni e decenni.
E non a caso è il punto su cui poggia la Grand Strategy USA praticamente da Dulles in poi.