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Repubblica oggi pubblica l'intervista di ieri al vescovo portavoce della Chiesa ortodossa ucraina, istituzione con più sacerdoti e più luoghi religiosi in Ucraina
"Il governo vuole realizzare qualcosa che non è scritto nella Costituzione del Paese, dal 1996 la libertà di religione è tutelata.
Il presidente Zelensky non può discriminare le persone per il loro credo, neppure durante una guerra
Sono otto anni che il governo ucraino prova a sfilarci i fedeli e i monasteri, è una storia iniziata prima di Zelensky.
L'ideologo di questa azione è l'ex presidente Petro Poroshenko, il miliardario che ha governato dal 2104 al 2019.
Guida una lobby che si basa su un documento rilasciato dalla Chiesa di Costantinopoli.
Zelensky sta seguendo solo quell'agenda
Da molto tempo la polizia viene qui a Pechersk, ma non troveranno nulla di politico.
La verità è che il governo vuole favorire il Patriarcato di Kiev, ma siamo ancora noi a rappresentare la religiosità del popolo ucraino
Noi abbiamo condannato l'invasione russa dal 24 febbraio scorso, il primo giorno.
Abbiamo ispirato tutte le chiese ortodosse d'Europa nello schierarsi con la libertà dell'Ucraina.
Abbiamo pregato e detto di pregare per l'intero popolo ucraino
Per nulla condividiamo le parole del Patriarca di Mosca, le condanniamo.
Quella in corso non è una guerra santa
Vogliono la nostra disintegrazione, da otto anni lavorano a questo, ma la guerra ci ha resi più forti di prima"
gira e rirgira si finisce sempre a quel verme corrotto di Poroshenko, prima o poi verrà buttato al fresco
"Il governo vuole realizzare qualcosa che non è scritto nella Costituzione del Paese, dal 1996 la libertà di religione è tutelata.
Il presidente Zelensky non può discriminare le persone per il loro credo, neppure durante una guerra
Sono otto anni che il governo ucraino prova a sfilarci i fedeli e i monasteri, è una storia iniziata prima di Zelensky.
L'ideologo di questa azione è l'ex presidente Petro Poroshenko, il miliardario che ha governato dal 2104 al 2019.
Guida una lobby che si basa su un documento rilasciato dalla Chiesa di Costantinopoli.
Zelensky sta seguendo solo quell'agenda
Da molto tempo la polizia viene qui a Pechersk, ma non troveranno nulla di politico.
La verità è che il governo vuole favorire il Patriarcato di Kiev, ma siamo ancora noi a rappresentare la religiosità del popolo ucraino
Noi abbiamo condannato l'invasione russa dal 24 febbraio scorso, il primo giorno.
Abbiamo ispirato tutte le chiese ortodosse d'Europa nello schierarsi con la libertà dell'Ucraina.
Abbiamo pregato e detto di pregare per l'intero popolo ucraino
Per nulla condividiamo le parole del Patriarca di Mosca, le condanniamo.
Quella in corso non è una guerra santa
Vogliono la nostra disintegrazione, da otto anni lavorano a questo, ma la guerra ci ha resi più forti di prima"
gira e rirgira si finisce sempre a quel verme corrotto di Poroshenko, prima o poi verrà buttato al fresco