Aridaje, non devi convincermi di questo, devi spiegarmi perché non devo considerare un pericolo invece chi per difendersi le chiappe (non il popolo ucraino) PRETENDE una guerra mondiale. Ad oggi Putin é un SUO nemico. Il giorno in cui metterà piede nella Nato sarà un pericolo per tutti. Condivido la scelta di Putin? NO.
Zelensky da capo di stato fa di tutto per non dover perdere la guerra. È una cosa normalissima, poi sta alle altre nazioni decidere se aiutare o no ed in che modo.
Quindi non è lui il pericolo perché non può fare nulla di concreto.
Bisognerebbe comprendere i meccanismi geopolitici internazionali per capire per quale motivo l'occidente si schiera fortemente contro la Russia, ci sono interessi nazionali ed economici in ballo.
Soprattutto i governi e le varie intelligence hanno i mano informazioni che né io né te possiamo avere, quindi non sappiamo quali siano le reali intenzioni di Putin, della Cina e compagnia cantante ma se tanto mi dà tanto, la reazione occidentale è tale perché sono a conoscenza di informazioni che fanno scaturire tutto ciò.
Siamo seri, nessuno nel mondo reale agisce solo per compassione o per fare il Robin Hood della situazione, gli USA vedono nella Russia un ostacolo al loro potere. Possono contrapporsi ad una superpotenza "nemica" ma due per gli USA vorrebbe dire uscirne con le ossa rotte.
Tu mi dirai, io penso all'Italia, giustissimo! Il problema è che l'Europa e l'Italia ad oggi sono profondamente dipendenti da altre potenze, già vedi il fatto di dover dipendere dal gas russo.
l'Italia per tornare ad essere qualcuno nello scenario internazionale ha bisogno di una politica nuova non composta da vili lecchini e servitori dei servizi bancari che fanno di tutto per umiliare il paese.
Già avessimo scelto il nucleare anni fa sarebbe stata tutt'altra cosa, saremmo stati a livello energetico quasi indipendenti e già avrebbe fatto tutta la differenza del mondo.
Io capisco che i tuoi pensieri odierni siano fortemente influenzati dalla delusione provocata dalla politica italiana ed hai pienamente ragione, però devi provare a scindere il discorso della politica nostrana dagli equilibri geopolitici mondiali.