Marco Bellinazzo, giornalista economico del Sole 24 Ore, spiega per quale motivo la valutazione di 750M (da cui parte Forbes) è assolutamente plausibile per sedersi attorno a un tavolo e concludere l'affare. Questa cifra, peraltro, si avvicina a quella che Lim avrebbe offerto al Milan (ossia 450M al netto, debiti esclusi che ammontano ad altri 250M).
Ma veniamo ai numeri che portano a questa valutazione.
Il patrimonio rossonero messo a bilancio al 31 dicembre 2013 è pari a circa 210 milioni. Questa cifra include, tra le altre cose, concessioni, licenze e marchi iscritti per 33 milioni, terreni e fabbricati (in pratica il Centro Sportivo di Milanello, dopo la cessione degli uffici in via Turati che hanno fruttato una plusvalenza di 11 milioni) per 16 milioni, il parco giocatori per 117,5 milioni (con costi per 151 in ingaggi e 50 in ammortamenti), cui si aggiungono 8 milioni di comproprietà più i 17 milioni investiti nel vivaio.
Inoltre, il marchio rossonero vale, secondo il report annuale di Brand Finance, circa 200 milioni.
Il valore base per future trattative, quindi, si aggira sui 400/450 milioni (debiti esclusi).
Bellinazzo, inoltre, afferma che per blasone e storia un confronto realistico andrebbe fatto con il Bayern Monaco che però ha uno stadio di proprietà e produce un fatturato di 430M. Infatti il valore della squadra tedesca è di circa 1 miliardo di euro. Ebbene, prendendo come parametro il miliardo tedesco, e ricollegandolo al discorso iniziale (450M senza debiti) e ad una valutazione mediana tra il valore messo a bilancio da Fininvest (358M) e la valutazione "affettiva" di Berlusconi (1 miliardo), tutte le strade portano a Roma: il prezzo per comprare il 100% dell'AC Milan è pari a 700-750M di euro.