Mah, guarda, io i vincoli morali non li apprezzo molto, perché spesso fanno passare in secondo piano le competenze.
Certo, fosse il 2010, con in rosa e in società determinate figure mitologiche del Milan vincente, ti direi che sicuramente ci sarebbero determinate implicazioni morali e di "atmosfera". Ma ormai quel Milan, se non per Maldini, Leo e Gattuso, è morto e sepolto. Il Milan di oggi è un club che ha subito una destrutturazione clamorosa (ancora sotto Berlusconi, lo stesso di cui si incensa la mission ma che poi ci ha portati all'inferno) e sta cercando di rinascere. E gli interpreti sono tutti cambiati, tanto in società quanto in panchina. Siamo giovani, non abbiamo esperienza e, giustamente, avendo tutta gente "nuova" e molti giovani, gli obblighi morali summenzionati non sono contemplabili. Non è come quando un neo acquisto arrivava nella rosa del 2003 e allora doveva assolutamente dimostrare tutto in un club sulla cresta dell'onda e ricco di leggende. Ora siamo un club con diverse promesse e tanti giocatori che non hanno mai vinto nulla, e che quindi, giustamente (scusa se mi ripeto), non ha responsabilità in più oltre a quelle di dover dare il massimo e di migliorare. Quel tipo di mission che voi state auspicando verrà col tempo, quando le nuove fondamenta si saranno cementificate per bene e avremo finalmente fatto quadrare il cerchio, tanto nella rosa quanto nella società e nei conti. Lo so che è brutto accorgersi che della gloria passata è rimasta tanta tanta cenere e poco altro. Ma è la verità. Non a caso siamo in una Serie A dominata da una singola squadra, e se guardiamo la classifica dei club, siamo lontanissimi dalla vetta, che un tempo ci giocavamo con Real e altri club leggendari. Ecco, proprio il Real, loro sono ancora là sopra, noi siamo precipitati nel nulla. Perché? Perché sono venuti a mancare i soldi e le competenze.
Quindi, ben venga il bel gioco, lo stile Milan e tutto il resto, ma solo dopo che saremo ritornati non dico nella top 5 dei club mondiali, ma quantomeno un club solido e che possa costruire le sue ambizioni su un terreno fatto di concretezza, competenza e talento.