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Apro questo thread perché è evidente ormai che il percorso di Gattuso al Milan, come tecnico, è giunto alla fine e quindi a Giugno la società dovrà scegliere con chi ripartire l’anno prossimo.
Ho riflettuto molto in questi giorni sul perché questo Milan (da anni in verità) debba evolvere e credo che nella prossima scelta del tecnico dovremo riprendere in mano quanto disse ormai più di 30 anni fa Berlusconi quando prese il Milan e decise di cambiare il calcio.
Si perché si può vincere (o anche no) ma essere “il Milan” per me è più importante.
“Vincere e convincere attraverso il bel gioco: in Italia, in Europa e nel mondo” puntualizzata poi ne “Il Milan dovrà essere sempre padrone del campo e padrone del gioco”
Eccola la Mission che ha cambiato la storia del Milan e la storia del calcio.
Io credo che dovremmo fermarci un secondo tutti, soprattutto la nuova Dirigenza e riflettere su quelle parole, illuminanti ALLORA, tremendamente importanti OGGI.
La nostra bacheca infatti non è solo piena, ma è soprattutto splendente..si alla fine contano i numeri, ma contano di più le emozioni..aver vinto come abbiamo vinto noi non è un qualcosa che succede per caso, è successo perché un uomo, allora avanti 20 anni agli altri, diede una precisa idea non solo di cosa doveva fare il Milan, ma anche come doveva farlo.
Quindi esorto tutti a capire perché questo Milan inguardabile non può essere il Milan..perché da quella Mission non dobbiamo e non possiamo più retrocedere..NOI abbiamo un compito da portare avanti, quello di essere un modello di gioco, di stile, di serietà.
Servono i giocatori, certo che SI, ma serve anche un comandante in panchina che sappia farci ammirare una squadra senza paura, che va in campo per battere gli avversari lealmente, nel rispetto del gioco e dei tifosi (ecco perché noi non dobbiamo essere la Juve o l'Inter, MAI).
Non sta a me indicare chi sia l’uomo giusto per questo scopo (ho le mie idee, ma me le tengo)..ma sta a me, come dovrebbe stare ad ogni tifoso del Milan, ricordare sempre alla società perché NOI siamo diversi dagli altri e perché non devono dimenticarsi mai che la nostra Mission non è conclusa, ne lo sarà mai
“Vincere e convincere attraverso il bel gioco: in Italia, in Europa e nel mondo”
E tutto lì signori, è il Milan
Ho riflettuto molto in questi giorni sul perché questo Milan (da anni in verità) debba evolvere e credo che nella prossima scelta del tecnico dovremo riprendere in mano quanto disse ormai più di 30 anni fa Berlusconi quando prese il Milan e decise di cambiare il calcio.
Si perché si può vincere (o anche no) ma essere “il Milan” per me è più importante.
“Vincere e convincere attraverso il bel gioco: in Italia, in Europa e nel mondo” puntualizzata poi ne “Il Milan dovrà essere sempre padrone del campo e padrone del gioco”
Eccola la Mission che ha cambiato la storia del Milan e la storia del calcio.
Io credo che dovremmo fermarci un secondo tutti, soprattutto la nuova Dirigenza e riflettere su quelle parole, illuminanti ALLORA, tremendamente importanti OGGI.
La nostra bacheca infatti non è solo piena, ma è soprattutto splendente..si alla fine contano i numeri, ma contano di più le emozioni..aver vinto come abbiamo vinto noi non è un qualcosa che succede per caso, è successo perché un uomo, allora avanti 20 anni agli altri, diede una precisa idea non solo di cosa doveva fare il Milan, ma anche come doveva farlo.
Quindi esorto tutti a capire perché questo Milan inguardabile non può essere il Milan..perché da quella Mission non dobbiamo e non possiamo più retrocedere..NOI abbiamo un compito da portare avanti, quello di essere un modello di gioco, di stile, di serietà.
Servono i giocatori, certo che SI, ma serve anche un comandante in panchina che sappia farci ammirare una squadra senza paura, che va in campo per battere gli avversari lealmente, nel rispetto del gioco e dei tifosi (ecco perché noi non dobbiamo essere la Juve o l'Inter, MAI).
Non sta a me indicare chi sia l’uomo giusto per questo scopo (ho le mie idee, ma me le tengo)..ma sta a me, come dovrebbe stare ad ogni tifoso del Milan, ricordare sempre alla società perché NOI siamo diversi dagli altri e perché non devono dimenticarsi mai che la nostra Mission non è conclusa, ne lo sarà mai
“Vincere e convincere attraverso il bel gioco: in Italia, in Europa e nel mondo”
E tutto lì signori, è il Milan