- Registrato
- 6 Agosto 2012
- Messaggi
- 238,204
- Reaction score
- 43,536
Il solito cameriere del patronato, Robeto Benigni, intervistato da Vespa:"Io sono un europeista estremista, ma dentro ci sono due Europe: una buona e una cattiva, dottor Jekyll e mister Hyde, una sana e una meno sana: c'è l'Europa del Parlamento, della Commissione, che lavora per tutti gli europei, per i nostri interessi e poi c'è l'Europa intergovernativa, quella del Consiglio europeo, dove siedono i capi dei governi europei... E lì prima di prendere una decisione c'è l'unanimità, c'è il veto. Basta Cipro, con 1 milione 300mila, 1milione 400mila abitanti rispetto a 500 milioni e blocca tutto. Leviamo il veto, leviamo l'unanimità. Quante cose potrebbe fare così l'Europa, sarebbe il sogno".
“Abbiamo la responsabilità della pace, l’Europa è nata sulla pace. E ha fatto 80 anni di pace. Abbiamo vissuto il periodo di pace più lungo dai tempi della guerra di *****”, sottolinea Benigni.
"I dazi= ma non l’ha visto Trump? Se vedesse quel film. “La storia” riflette l’artista “ci insegna che i dazi sono portatori di guerra, mettono a repentaglio la pace, sempre. Basterebbe leggere mezzo libro di storia, i dazi sono portatori di guerre, sono una cosa tremenda. Sono l’ultima cosa da fare, fanno male all’Occidente, all’America. Lui li ha rimessi come nel 1492. L'Europa è davvero l'unico sogno di pace, benessere, prosperità, felicità: ci invidiano tutti, perché dovunque c'è un difetto di diritti iniziano a sventolare le bandiere europee. L'Europa ha principi straordinari, è inimitabile, irresistibile, bellissima".
"Nazionalismo? Bisogna stare attenti, il nazionalismo è la guerra. Purtroppo sta risorgendo, bisogna starci attenti, perché pone la nazione al di sopra di tutto. Bisogna guardarsi da quelli che vogliono fare il loro paese più grande degli altri... alla larga, sono pericolosissimi. Io sono un patriota ma non sono un nazionalista”.
"Voglio il suo tavolo di ciliegio, quello di Berlusconi, voglio firmare con la biro un accordo con gli italiani”. “Se me lo diceva”, sorride Vespa “glielo faceva trovare qui”.
“Abbiamo la responsabilità della pace, l’Europa è nata sulla pace. E ha fatto 80 anni di pace. Abbiamo vissuto il periodo di pace più lungo dai tempi della guerra di *****”, sottolinea Benigni.
"I dazi= ma non l’ha visto Trump? Se vedesse quel film. “La storia” riflette l’artista “ci insegna che i dazi sono portatori di guerra, mettono a repentaglio la pace, sempre. Basterebbe leggere mezzo libro di storia, i dazi sono portatori di guerre, sono una cosa tremenda. Sono l’ultima cosa da fare, fanno male all’Occidente, all’America. Lui li ha rimessi come nel 1492. L'Europa è davvero l'unico sogno di pace, benessere, prosperità, felicità: ci invidiano tutti, perché dovunque c'è un difetto di diritti iniziano a sventolare le bandiere europee. L'Europa ha principi straordinari, è inimitabile, irresistibile, bellissima".
"Nazionalismo? Bisogna stare attenti, il nazionalismo è la guerra. Purtroppo sta risorgendo, bisogna starci attenti, perché pone la nazione al di sopra di tutto. Bisogna guardarsi da quelli che vogliono fare il loro paese più grande degli altri... alla larga, sono pericolosissimi. Io sono un patriota ma non sono un nazionalista”.
"Voglio il suo tavolo di ciliegio, quello di Berlusconi, voglio firmare con la biro un accordo con gli italiani”. “Se me lo diceva”, sorride Vespa “glielo faceva trovare qui”.