Intervista che, sinceramente, non mi sorprende nemmeno un po'. Baresi è sempre stato super aziendalista e allineatissimo con ogni singola proprietà avvicendatasi negli anni. Mai una parola fuori posto, sempre molto calcolata e pesata. Un po' per non costituire motivo di tensioni interne, e un po' per salvaguardare sé stesso.
Paradossalmente, fra lui e Maldini, è il secondo quello che è stato sempre più criticato e non per nulla, è stato anche quello che si è sempre più distinto per autonomia e libertà di pensiero. Baresi è invece sempre rimasto nell'ombra, senza esporsi in prima persona come figura di dissenso o per scuotere in fin di bene l'ambiente in momenti di crisi.