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Franco Baresi, intervistato dalla GDS in edicola oggi, 13 marzo, sul MIlan:"Il Milan sa difendere bene perché è diventato una squadra coesa e compatta. C’è il coinvolgimento da parte di tutti, dove per coinvolgimento intendo che tutti i giocatori pensano alla squadra e non a se stessi. Di questo va dato merito a Gattuso, perché ha saputo entrare nella testa dei suoi ragazzi. E’ stato bravo a trasmettere le sue idee e la sua filosofia, e a far sentire importante anche chi gioca meno. Diciamo che è molto attento alla fase difensiva e per me questo è un merito. Detto questo, vedo però anche un Milan che sa costruire e concretizzare: prima creava ma non la buttava dentro. Gattuso sta ricevendo elogi meritati e va lasciato lavorare tranquillo. Ha sempre dimostrato la sua voglia e determinazione ed è stato bravo a trasmettere il senso di appartenenza a questo club, a pensare in grande per tornare il prima possibile nel calcio che conta
Romagnoli? Mi piace molto. E’ un ragazzo attento e concreto, e lo dimostra col suo comportamento. Non per caso ha la stima di tutti: compagni, allenatore e società. Le sue qualità erano evidenti fin da subito, mentali e tecniche, è stato giusto dare la fascia a lui. Imporsi al Milan alla sua età non è facile. Donnarumma capitano? Ora va bene Romagnoli. Ma Gigio è uno che potrebbe restare per moltissimo tempo in rossonero. Derby? I derby sono impronosticabili e fanno storia a sé. Sapete quante volte sono partito favorito e poi le ho beccate? Mi conforta però sapere che il Milan è in un buon momento, fisico e mentale. Viviamo una fase positiva sotto tutti gli aspetti: la società è solida e la squadra cresce. Direi che il Milan sta tornando. Trasmette entusiasmo, la gente ha di nuovo voglia di vivere la squadra. L’atmosfera è molto positiva. Quanto tira il marchio Milan? Moltissimo. E’ ancora uno dei brand più forti e importanti al mondo. Trent’anni di successi non si possono cancellare. E’ un orgoglio per me rivestire questo ruolo di ambasciatore. Maldini e Leo? Il grande vantaggio è che conoscono bene il significato della parola Milan e conoscono il percorso giusto da seguire. Sono arrivati in un momento non facile e sono stati molto bravi nel mercato di gennaio. Per quanto riguarda Maldini, tutti volevano da tempo che rientrasse nel calcio e ora sono tutti felici che sia tornato a casa".
Romagnoli? Mi piace molto. E’ un ragazzo attento e concreto, e lo dimostra col suo comportamento. Non per caso ha la stima di tutti: compagni, allenatore e società. Le sue qualità erano evidenti fin da subito, mentali e tecniche, è stato giusto dare la fascia a lui. Imporsi al Milan alla sua età non è facile. Donnarumma capitano? Ora va bene Romagnoli. Ma Gigio è uno che potrebbe restare per moltissimo tempo in rossonero. Derby? I derby sono impronosticabili e fanno storia a sé. Sapete quante volte sono partito favorito e poi le ho beccate? Mi conforta però sapere che il Milan è in un buon momento, fisico e mentale. Viviamo una fase positiva sotto tutti gli aspetti: la società è solida e la squadra cresce. Direi che il Milan sta tornando. Trasmette entusiasmo, la gente ha di nuovo voglia di vivere la squadra. L’atmosfera è molto positiva. Quanto tira il marchio Milan? Moltissimo. E’ ancora uno dei brand più forti e importanti al mondo. Trent’anni di successi non si possono cancellare. E’ un orgoglio per me rivestire questo ruolo di ambasciatore. Maldini e Leo? Il grande vantaggio è che conoscono bene il significato della parola Milan e conoscono il percorso giusto da seguire. Sono arrivati in un momento non facile e sono stati molto bravi nel mercato di gennaio. Per quanto riguarda Maldini, tutti volevano da tempo che rientrasse nel calcio e ora sono tutti felici che sia tornato a casa".