L'ho già scritto e mi ripeto, senza indagare sull'episodio puntuale.
Il fatto che di questi argomenti se ne parli in TV in base a palinsesti di programmi non ufficiali, è una voragine inaccettabile di civiltà.
Una cosa sono le denunce nelle opportune sedi (laddove esistessero) con tanto di informazione seria e con protocollo ufficiale, una cosa sono invece 'sti programmi -- che pur sempre di informazione -- sono iniziative personali e spettacolarizzazioni di fenomeni molto delicati e che dovrebbero coinvolgere ben altri soggetti.
Le Iene, Report, etc, tutti i programmi di denuncia, non dovrebbero proprio esistere. Vengono celebrati ma in realtà non fanno altro che ratificare la sconfitta dello stato.
Sono valvole psicologiche di sfogo che tengono buona la popolazione. Della serie "eh, ma la cosa è stata evidenziata, siamo a posto adesso, qualcuno ci penserà". Intanto le cose vanno sempre peggio. Onestamente, a vedere 'sti programmi ho la reazione opposta, mi sento preso in giro. Quando le cose funziovano mediamente bene, di 'sti programmi non v'era traccia, adesso ne siamo pieni fino alla nausea.
Nota bene che non accuso chi fa questi programmi, metto l'accento sul fatto che per fare venire a galla la delinquenza e la criminalità ci si basa più su 'ste robe casuali piuttosto che su un apparato statale ben funzionante. Evidentemente, come detto da altri, lo stato è partecipe, e chissà da quale parte.