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In un paese serio questa avrebbe fatto carriera in mezzo di strada, per poi finire immancabilmente dentro un cassonetto con una siringa piantata nel braccio.
In Itaglia invece, qualcuno l'ha fatta diventare ministra.
Scuola nel caos. Chi vuole riaprire e chi frena, con la paura di una terza ondata. Le superiori, ad oggi, dovrebbero ripartire il prossimo 11 gennaio, al 50% di presenza.
Ma Azzolina incalza:"O si torna alla scuola in presenza o si chiude tutto il resto".
Azzolina ha ragione. La verità è che la scuola non paga le tasse e quindi non frega niente a nessuno se sta aperta o chiusa. I ragazzi non possono andare a scuola ma al centro commerciale si. Li il virus non c'è.
E' il fallimento dello Stato ma soprattutto delle Regioni