Avv. Valori sull'esclusione del Milan dall'Europa.

Djerry

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C’è il rischio che il Tas aumenti la sanzione?

“No, la reformatio in peius non è prevista”.

Dopo questa le ho sentite veramente tutte :facepalm:

Figuriamoci se non è prevista la reformatio in peius al TAS, c'è una casistica importante in tal senso, basta solo dare un occhio al caso Errani per restare a noi vicini.

Quello che al massimo potrebbe aver ritenuto sottinteso l'avvocato è che, per la particolare tempistica e caratteristica della vicenda specifica, la pena di prassi può peggiorare solo se una delle parti dell'arbitrato ne fa richiesta, e non si profila questo interesse da parte della UEFA visto che non ci sono elementi oggettivi che peggioreranno la nostra situazione.

Ma se per assurdo Fassone, ed era il motivo dell'ironia nei suoi confronti, dovesse portare all'attenzione delle varie fasi elementi nuovi che lui pensava attenuanti rispetto alla posizione del Milan ed invece la UEFA ravvisa come aggravanti, il TAS può tranquillamente prenderne atto e modificare in peggio la decisione precedente della UEFA.
 

Clarenzio

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Dopo questa le ho sentite veramente tutte :facepalm:

Figuriamoci se non è prevista la reformatio in peius al TAS, c'è una casistica importante in tal senso, basta solo dare un occhio al caso Errani per restare a noi vicini.

Quello che al massimo potrebbe aver ritenuto sottinteso l'avvocato è che, per la particolare tempistica e caratteristica della vicenda, la pena di prassi può peggiorare solo se una delle parti dell'arbitrato ne fa richiesta e non si profila questo interesse da parte della UEFA.

Ma se per assurdo Fassone, ed era il motivo dell'ironia nei suoi confronti, dovesse portare all'attenzione delle varie fasi elementi nuovi che lui pensava attenuanti rispetto alla posizione del Milan ed invece la UEFA ravvisa come aggravanti, il TAS può tranquillamente prenderne atto e modificare in peggio la decisione precedente della UEFA.

La Errani non era parte lesa. Citi una vicenda che non ha nulla a che fare con la nostra. In quel caso fu la NADO (organizzazione antidopping italiana) a chiedere l'intervento del TAS perchè riteneva insufficiente la squalifica della tennista.

Per favore, non arriviamo pure a contestare l'affermazione di un arbitro del TAS.
 

Gito

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Radio Rossonera ha intervistato il prof. Guido Valori, docente di diritto sportivo ed arbitro del Tas di Losanna, sull'esclusione del Milan dall'Europa. Ecco le dichiarazioni

Su quali aspetti può intervenire il Tas e quali sono le pene che può comminare?

“Il Tas è un tribunale arbitrale. La procedura prevede che entro 10 giorni si anticipi la richiesta di arbitrato. Al momento c’è un dispositivo e tale dispositivo ci fa comprendere che il Milan verrà sanzionato per l’esclusione dalle coppe europee per il prossimo anno. L’arbitrato prevede che il Milan nominerà un giudice così come la Uefa, mentre il Tas nominerà il presidente. Potrebbe essere previsto anche un solo arbitro nominato dal Tas ma non sono a conoscenza di quale procedura sceglierà il Milan”.

Quali sono le tempistiche relative al procedimento?

“I tempi sono molto rapidi perché, qualora questa sentenza venga confermata, ci saranno altre squadre che dovranno dimostrare di possedere i requisiti per partecipare alle competizioni europee. Tempi brevi dunque e compatibili con quella che sarà la composizione del turno preliminare di Europa League”.

Tale procedura dunque potrà essere compatibile con la partecipazione del Milan alla prossima Europa League?

“Sì, è una procedura rapida. Normalmente si impugna in 21 giorni mentre in questo caso in 10”.

Il Tas può rimandare il Milan nuovamente alla Uefa?

“Il Tas potrebbe anche dire che la sanzione non è corretta. Nel concreto, la sanzione prevista potrebbe essere attenuata”.

C’è il rischio che il Tas aumenti la sanzione?

“No, la reformatio in peius non è prevista”.

Un eventuale nuovo assetto della proprietà potrebbe “aiutare” il Milan al Tas?

“Leggendo il dispositivo della Uefa direi di no perché la Uefa ha sanzionato il Milan per il mancato raggiungimento del pareggio di bilancio nel triennio 2014-2017 e non è stata fatta alcuna osservazione sulla composizione societaria”.

Il Tas ha ricevuto un dispositivo più completo?

“No, infatti mi riferisco al dispositivo pubblicato sul sito della Uefa; il Tas non riceve nulla in quanto istituzione totalmente estranea”.

Gli Art. 62 e 63 per i quali il Milan è stato sanzionato, prevedono qualcosa in merito alla continuità aziendale?

“Il dispositivo è scritto con una formula di stile ed è per questo che qualcuno può aver avuto dubbi a leggerlo ma in realtà è abbastanza chiaro e si riferisce alla condizione del Milan di non essere riuscito a raggiungere in quel triennio il pareggio di bilancio. Ritengo però, vista la gravità della sanzione, che qualche altro elemento potrebbe aver influito sulla quantificazione di tale sanzione”.

C’è il rischio che, in caso di tempi lunghi al Tas, il Milan possa giocare questa edizione dell’Europa League e non giocare eventualmente la prossima competizione europea alla quale potrebbe qualificarsi?

“In linea teorica potrebbe essere possibile ma è uno scenario che mi sento di escludere considerata la volontà del Milan di chiudere questa procedura nel più breve tempo possibile. Quasi sicuramente si arriverà ad una soluzione in tempi brevi”.

Si aspettava questo tipo di sanzione al Milan da parte della Uefa?

“Questa vicenda ha generato un grande interesse. Ci tengo però a precisare che una squadra professionistica deve sempre guardare al profilo economico/aziendale ed alla tenuta contabile dei bilanci. Il tifoso deve comprendere che alcune società possono fare dei sacrifici. Sono certo comunque che se la normativa relativa al Fair Play Finanziario verrà applicata in maniera uniforme ci sarà un maggiore equilibrio sia dal punto di vista economico che sportivo perché si spende se si può effettivamente spendere”.

Infine, si può dire che l’attuale proprietà stia pagando per gli “sbagli” di quella precedente?

“Per sbagli possiamo intendere il non aver raggiunto gli obiettivi necessari. Se c’è dell’altro, lo scopriremo con il dispositivo riguardante le motivazioni”.

Spero si potranno leggere le varie motivazioni visto che anche lui dice che la sanzione è grave per il solo mancato pareggio di bilancio.
 

Djerry

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La Errani non era parte lesa. Citi una vicenda che non ha nulla a che fare con la nostra. In quel caso fu la NADO (organizzazione antidopping italiana) a chiedere l'intervento del TAS perchè riteneva insufficiente la squalifica della tennista.

Per favore, non arriviamo pure a contestare l'affermazione di un arbitro del TAS.

Già il fatto stesso per altro che esiste il caso Errani smentisce l'affermazione dell'avvocato.
Sono casistiche di scuola ed argomenti giurisprudenziali con cui non si vuole annoiare nessuno, ho fatto pure la tesi sulla relazione tra diritto sportivo e gli altri, quindi ho il rischio di tecnicismi e deliri cavillosi dietro l'angolo :)

Diciamo appunto una cosa simile, ma non c'entra nulla il discorso della parte lesa, che per altro è un concetto inesistente in questa forma di arbitrato (al massimo può esserci la distinzione tra ricorrente e non), perché non vige lo stesso principio di tutela assoluta della posizione giuridica di vantaggio del ricorrente, classico dei diritti processuali "ordinari".

Poi come dicevo giorni fa è molto difficile che in una casistica temporale del genere possano sopraggiungere elementi che peggiorano la nostra situazione, servirebbe davvero il peggior Fassone. Ma formalmente è uno scenario possibile, per quanto molto residuale.
 

Lorenzo 89

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Questo ha disintegrato in un intervista 20 giorni di notizie completamente inventate dai media.

Bisognerebbe focalizzarci tutti sul problema reale.

Questo perchè nei mass media c'è tantissima ignoranza e disinformazione. Avevo anche sentito che un nuovo proprietario avrebbe ammorbidito la sentenza dell'Uefa, cosa invece smentita dall'avvocato visto che il dispositivo fa riferimento alla gestione precedente.
Per questo ormai ho imparato a prendere per quello che sono le parole dei vari Di Stefano e compagnia.
 

AllanX

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i profeti che ieri sostenevano che il tas avrebbe peggiorato la situazione dove sono?
Lungi dal voler polemizzare ma sottolineo che qualificazioni come "meglio" o "peggio" non possono avere valori assoluti ma carattere esclusivamente oggettivo.
Ad esempio per me sarebbe un netto "peggioramento" della situazione esistente qualora il TAS dovesse decretare la nostra riammissione all'EL con "l'allegerimento" della sanzione a noi comminata attraverso la sostituzione della stessa con una di "minore entità" che imporrebbe un tetto massimo al monte ingaggi e il raggiungimento obbligato del breakeven per i prossimi 3 anni.
Insomma preferirei nettamente raggiungere la redenzione saltando direttamente un anno di quella coppetta per poi ripartire da 0 che essere condizionato da vincoli assurdi in futuro
 
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