Avv. Porzio:"TAS, perchè il Milan può ribaltare la sentenza".

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Avv. Porzio:"TAS, perchè il Milan può ribaltare la sentenza".

Luca Pagni ha intervistato l'avvocato Porzio, specializzato in diritto sportivo, sul Milan e sul ricorso al TAS. Ecco le dichiarazioni del legale


Un giudizio sulla sentenza? Ne posso dare un giudizio in base al comunicato ufficiale, non essendo state ancora comunicate le motivazioni. Mi sembra particolarmente severa: guardando ad altri precedenti e alle sanzioni comminate ad altri club. Soprattutto perché al Milan è stato concessa una finestra più ridotta che in altre occasioni: in pratica, ha meno stagioni per raggiungere il pareggio di bilancio rispetto a quanto accaduto in passato con decisioni simili. Ma non solo: la multa di 12 milioni è in’unica soluzione e anche questo non aiuta di certo a raggiungere la parità. Infine, c’è la possibilità di essere estromessa dalle competizioni Uefa, complicando ancora di più il cammino per il risanamento dei conti, anzi rischiando di rinviarlo ancora bel tempo. Senza politica da parte della UEfa per vendicarsi? Difficile da dire. Penso, invece, che sia stato giusto ricorrere al Tas, visto che lo stesso organismo di Losanna aveva sottolineato che la sanzione doveva essere proporzionale. Il Milan può vincere al TAS? Certo, proprio per le ragioni che dicevo prima. Perché il Milan ritiene che le sanzioni non siano stato proporzionali. C’è spazio di manovra anche per i precedenti nei confronti di altre società. Il Milan potrebbe chiedere i danni alla Uefa, facendo una causa ordinaria? Dal punto di vista sportivo non è consentito: una volta che decidi di affiliarti all’Uefa ne deve rispettare le regole e i meccanismi e quindi ha come unica possibilità il ricorso al Tas di Losanna. Da punto di vista risarcitorio potrebbero aprirsi altre strade ma, onestamente, le vedo tecnicamente complicate. Cambiare il FPF? Dal punto di vista della loro applicazione le regole in vigore destano più di una perplessità. Non sono uniformi rispetto a tutti i club. Anzi: ha peggiorato la situazione, perché i club più ricchi hanno maggiore spazio di manovra. Mentre chi vuole recuperare terreno, come il Milan in questo caso, non riesce a farlo per il timore delle sanzioni. Anche Inter e Roma hanno avuto gli stessi problemi. Fateci caso: in ogni girone di qualificazione della Champions sono passate le due squadre con il maggiore fatturato. E questo è accaduto in tutti e otto i gironi”.

 

[Chrissonero]

Luca Pagni ha intervistato l'avvocato Porzio, specializzato in diritto sportivo, sul Milan e sul ricorso al TAS. Ecco le dichiarazioni del legale


Un giudizio sulla sentenza? Ne posso dare un giudizio in base al comunicato ufficiale, non essendo state ancora comunicate le motivazioni. Mi sembra particolarmente severa: guardando ad altri precedenti e alle sanzioni comminate ad altri club. Soprattutto perché al Milan è stato concessa una finestra più ridotta che in altre occasioni: in pratica, ha meno stagioni per raggiungere il pareggio di bilancio rispetto a quanto accaduto in passato con decisioni simili. Ma non solo: la multa di 12 milioni è in’unica soluzione e anche questo non aiuta di certo a raggiungere la parità. Infine, c’è la possibilità di essere estromessa dalle competizioni Uefa, complicando ancora di più il cammino per il risanamento dei conti, anzi rischiando di rinviarlo ancora bel tempo. Senza politica da parte della UEfa per vendicarsi? Difficile da dire. Penso, invece, che sia stato giusto ricorrere al Tas, visto che lo stesso organismo di Losanna aveva sottolineato che la sanzione doveva essere proporzionale. Il Milan può vincere al TAS? Certo, proprio per le ragioni che dicevo prima. Perché il Milan ritiene che le sanzioni non siano stato proporzionali. C’è spazio di manovra anche per i precedenti nei confronti di altre società. Il Milan potrebbe chiedere i danni alla Uefa, facendo una causa ordinaria? Dal punto di vista sportivo non è consentito: una volta che decidi di affiliarti all’Uefa ne deve rispettare le regole e i meccanismi e quindi ha come unica possibilità il ricorso al Tas di Losanna. Da punto di vista risarcitorio potrebbero aprirsi altre strade ma, onestamente, le vedo tecnicamente complicate. Cambiare il FPF? Dal punto di vista della loro applicazione le regole in vigore destano più di una perplessità. Non sono uniformi rispetto a tutti i club. Anzi: ha peggiorato la situazione, perché i club più ricchi hanno maggiore spazio di manovra. Mentre chi vuole recuperare terreno, come il Milan in questo caso, non riesce a farlo per il timore delle sanzioni. Anche Inter e Roma hanno avuto gli stessi problemi. Fateci caso: in ogni girone di qualificazione della Champions sono passate le due squadre con il maggiore fatturato. E questo è accaduto in tutti e otto i gironi”.

Nessun mistero che quelli maledetti della UEFA ci vogliono rovinare.

 

[gabri65]

Luca Pagni ha intervistato l'avvocato Porzio, specializzato in diritto sportivo, sul Milan e sul ricorso al TAS. Ecco le dichiarazioni del legale


Un giudizio sulla sentenza? Ne posso dare un giudizio in base al comunicato ufficiale, non essendo state ancora comunicate le motivazioni. Mi sembra particolarmente severa: guardando ad altri precedenti e alle sanzioni comminate ad altri club. Soprattutto perché al Milan è stato concessa una finestra più ridotta che in altre occasioni: in pratica, ha meno stagioni per raggiungere il pareggio di bilancio rispetto a quanto accaduto in passato con decisioni simili. Ma non solo: la multa di 12 milioni è in’unica soluzione e anche questo non aiuta di certo a raggiungere la parità. Infine, c’è la possibilità di essere estromessa dalle competizioni Uefa, complicando ancora di più il cammino per il risanamento dei conti, anzi rischiando di rinviarlo ancora bel tempo. Senza politica da parte della UEfa per vendicarsi? Difficile da dire. Penso, invece, che sia stato giusto ricorrere al Tas, visto che lo stesso organismo di Losanna aveva sottolineato che la sanzione doveva essere proporzionale. Il Milan può vincere al TAS? Certo, proprio per le ragioni che dicevo prima. Perché il Milan ritiene che le sanzioni non siano stato proporzionali. C’è spazio di manovra anche per i precedenti nei confronti di altre società. Il Milan potrebbe chiedere i danni alla Uefa, facendo una causa ordinaria? Dal punto di vista sportivo non è consentito: una volta che decidi di affiliarti all’Uefa ne deve rispettare le regole e i meccanismi e quindi ha come unica possibilità il ricorso al Tas di Losanna. Da punto di vista risarcitorio potrebbero aprirsi altre strade ma, onestamente, le vedo tecnicamente complicate. Cambiare il FPF? Dal punto di vista della loro applicazione le regole in vigore destano più di una perplessità. Non sono uniformi rispetto a tutti i club. Anzi: ha peggiorato la situazione, perché i club più ricchi hanno maggiore spazio di manovra. Mentre chi vuole recuperare terreno, come il Milan in questo caso, non riesce a farlo per il timore delle sanzioni. Anche Inter e Roma hanno avuto gli stessi problemi. Fateci caso: in ogni girone di qualificazione della Champions sono passate le due squadre con il maggiore fatturato. E questo è accaduto in tutti e otto i gironi”.

Beh, grazie per le conferme su quanto già ampiamente conosciuto. Ormai la maf*a è entrata di diritto come pratica lecita in tutto ciò che riguarda giri di interessi monetari, sportivi o meno. O ne fai parte o speri che venga sconfitta. Per il Milan, ambedue le alternative sono difficilmente praticabili, al momento.

 

[MarcoG]

Se ne parla come se non ci fossero influenze politiche... purtroppo la verità è un'altra e vedremo chi è più forte. Non resta che incrociare le dita.

 

[Jazzy R&B]

L'avvocato Porzio dimentica una "cosetta", quando parla di sproporzione della pena rispetto ad altre squadre: che "le altre squadre" hanno patteggiato un SA, quindi hanno concordato con l'UEFA le modalità di rientro del passivo e le relative sanzioni. Noi invece non abbiamo concordato un bel nulla, la sanzione ci è stata comminata unilateralmente dall'UEFA e stop. E, a beneficio degli smemorati, ricordo che nel precedente ricorso al TAS, lo stesso TAS aveva respinto la richiesta accessoria del Milan di obbligare l'UEFA, oltre alla riammissione alle coppe, a concedere il SA. E così è stato: l'UEFA ci ha puniti senza concederci nessun SA (figuriamoci un VA).

 

[Trumpusconi]

Luca Pagni ha intervistato l'avvocato Porzio, specializzato in diritto sportivo, sul Milan e sul ricorso al TAS. Ecco le dichiarazioni del legale


Un giudizio sulla sentenza? Ne posso dare un giudizio in base al comunicato ufficiale, non essendo state ancora comunicate le motivazioni. Mi sembra particolarmente severa: guardando ad altri precedenti e alle sanzioni comminate ad altri club. Soprattutto perché al Milan è stato concessa una finestra più ridotta che in altre occasioni: in pratica, ha meno stagioni per raggiungere il pareggio di bilancio rispetto a quanto accaduto in passato con decisioni simili. Ma non solo: la multa di 12 milioni è in’unica soluzione e anche questo non aiuta di certo a raggiungere la parità. Infine, c’è la possibilità di essere estromessa dalle competizioni Uefa, complicando ancora di più il cammino per il risanamento dei conti, anzi rischiando di rinviarlo ancora bel tempo. Senza politica da parte della UEfa per vendicarsi? Difficile da dire. Penso, invece, che sia stato giusto ricorrere al Tas, visto che lo stesso organismo di Losanna aveva sottolineato che la sanzione doveva essere proporzionale. Il Milan può vincere al TAS? Certo, proprio per le ragioni che dicevo prima. Perché il Milan ritiene che le sanzioni non siano stato proporzionali. C’è spazio di manovra anche per i precedenti nei confronti di altre società. Il Milan potrebbe chiedere i danni alla Uefa, facendo una causa ordinaria? Dal punto di vista sportivo non è consentito: una volta che decidi di affiliarti all’Uefa ne deve rispettare le regole e i meccanismi e quindi ha come unica possibilità il ricorso al Tas di Losanna. Da punto di vista risarcitorio potrebbero aprirsi altre strade ma, onestamente, le vedo tecnicamente complicate. Cambiare il FPF? Dal punto di vista della loro applicazione le regole in vigore destano più di una perplessità. Non sono uniformi rispetto a tutti i club. Anzi: ha peggiorato la situazione, perché i club più ricchi hanno maggiore spazio di manovra. Mentre chi vuole recuperare terreno, come il Milan in questo caso, non riesce a farlo per il timore delle sanzioni. Anche Inter e Roma hanno avuto gli stessi problemi. Fateci caso: in ogni girone di qualificazione della Champions sono passate le due squadre con il maggiore fatturato. E questo è accaduto in tutti e otto i gironi”.

UEFA mafiosa.
Quando si decideranno a farla saltare sarà sempre troppo tardi.
Intanto, questo ci tocca e dobbiamo quantomeno rendergli la vita un inferno.

 

[Zosimo2410]

L'avvocato Porzio dimentica una "cosetta", quando parla di sproporzione della pena rispetto ad altre squadre: che "le altre squadre" hanno patteggiato un SA, quindi hanno concordato con l'UEFA le modalità di rientro del passivo e le relative sanzioni. Noi invece non abbiamo concordato un bel nulla, la sanzione ci è stata comminata unilateralmente dall'UEFA e stop. E, a beneficio degli smemorati, ricordo che nel precedente ricorso al TAS, lo stesso TAS aveva respinto la richiesta accessoria del Milan di obbligare l'UEFA, oltre alla riammissione alle coppe, a concedere il SA. E così è stato: l'UEFA ci ha puniti senza concederci nessun SA (figuriamoci un VA).

E giá in quello vhe scrivi c’é una sproporzione, perché, anche vista la sentenza TAS e il cambio di proprietá, la UEFA non ha voluto concedere se non un VA (e ci sarebbero le condizioni), ma neppure un SA? Giá questa é una mancata proporzionalitá.
Ok, UEFA, vuoi fare da sola, con una sentenza TAS che giá ti ha dato due schiaffoni perché la pena non era equa e tu cosa fai? Fai da sola e dai una pena piú pesante delle altre comminate.
Come pena accessoria ci mandi un arbitro al Pireo per sbatterci fuori dalle coppe (ma questo ufficialmente non si puó dire).
Ormai la UEFA é in guerra con il Milan. L’unica via d’uscita che vedo é che il Milan sostenga on devisione chi vuole abbandonare la UEFA e formare una superlega, cosí il FOF se lo attaccano al cosino.

 

[Lorenzo 89]

UEFA mafiosa.
Quando si decideranno a farla saltare sarà sempre troppo tardi.
Intanto, questo ci tocca e dobbiamo quantomeno rendergli la vita un inferno.

Quoto, godrei copiosamente se ribaltassimo la loro faziosa sentenza per l'ennesima volta.

 

[Jazzy R&B]

E giá in quello vhe scrivi c’é una sproporzione, perché, anche vista la sentenza TAS e il cambio di proprietá, la UEFA non ha voluto concedere se non un VA (e ci sarebbero le condizioni), ma neppure un SA? Giá questa é una mancata proporzionalitá.
Ok, UEFA, vuoi fare da sola, con una sentenza TAS che giá ti ha dato due schiaffoni perché la pena non era equa e tu cosa fai? Fai da sola e dai una pena piú pesante delle altre comminate.
Come pena accessoria ci mandi un arbitro al Pireo per sbatterci fuori dalle coppe (ma questo ufficialmente non si puó dire).
Ormai la UEFA é in guerra con il Milan. L’unica via d’uscita che vedo é che il Milan sostenga on devisione chi vuole abbandonare la UEFA e formare una superlega, cosí il FOF se lo attaccano al cosino.

Conta che noi stessi non abbiamo manco menzionato il VA nel precedente ricorso, ma soltanto il SA; segno che forse non è proprio come dici tu quando affermi che ci sarebbero le condizioni per il VA, altrimenti, chiedere per chiedere, avremmo chiesto al TAS di obbligare l'UEFA ad un VA, non ad un SA; a prescindere dal fatto che poi questi ci rispondessero picche. Quello che non ho capito ancora oggi è se noi il SA l'abbiamo chiesto ma l'UEFA ce l'ha rigettato e ci ha puniti unilateralmente, oppure se invece il SA non l'abbiamo manco chiesto ed abbiamo aspettato passivamente che l'UEFA decidesse da sola le sanzioni. Discorso sulla fantomatica Superlega, che viene tirata in ballo, o meglio viene invocata, in ogni santo topic come fosse la panacea di tutti i nostri mali: la Superlega è stata scongiurata con la riforma della Champions a partire mi sembra dal 2023(o 2024) dove invece che esserci 32 squadre divise in 8 gironi da 4 squadre ciascuno come adesso, ci saranno 4 gironi con 8 squadre, quindi 14 partite nel girone anzichè le 6 attuali. Ma sempre 32 squadre parteciperanno, quindi le modalità di qualificazione e sopratutto il numero di partecipanti per paese rimarranno gli stessi di adesso. E nascerà anche la terza coppa europea, quella per chi arriva tra il sesto e l'ottavo posto in campionato, una sorta di Europa League dei poveri. Parlare di Superlega ad inviti che arriverà a breve e ci risolverà tutti i problemi economico-finanziari è quanto di più fuorviante e falso ci possa essere, purtroppo.

 

[Davidoff]

E' palese che queste ***** faranno di tutto per farci sprofondare, come se non sapessero che per rimettere a posto i bilanci con la sentenza che ci hanno rifilato dovremmo vendere pure Milanello. Mafiosi di *****.