Alla fine provo anche dispiacere per questa situazione. Insomma, Ibra non é il tipo di uomo a cui piace perdere, e la sua carriera lo dimostra. Si é trovato in un caos immenso, si é preso responsabilità ed oneri più grandi di lui ed i risultati sono questi.
Il personaggio é quello che é, c'é a chi piace, e a chi no. Io sarei per evitare certe parole ed il suo modo di fare da bulletto di quartiere non mi é mai piaciuto, ma esiste anche una logica perversa (e lasciatemi dire anche abbastanza inutile in questo caso) del perché si comporti cosi.
Ibra vuole addossarsi tutte le responsabilità, vuole che si parli di lui e vuole che l'oggetto delle critiche sia lui, ecco perché ieri se n'é uscito coi gattini e con i leoni. Un po' quello che fà Mourinho per intenderci, e non é un mistero che Ibra sia sempre stato un suo grande ammiratore.
Tra l'altro l'intervista con lui che balbetta "comando io", é veramente l'Ibra giocatore. Insicurezza all'ennesima potenza mascherata da manie di grandezza esagerate. E dire che con quel talento e quella testa non aveva certo bisogno di fare certe uscite, come non ne ha bisogno adesso.
Tre cose da aggiungere per chiudere il discorso:
- Certe tattiche funzionano solo in determinati contesti (squadra complessata e abbondanza di talento). Abbiamo visto tutti la fine di José.
- Ibra é un dirigente, certe cose le puoi dire da uomo di campo, altrimenti fai passare il messaggio che non hai capito il suo ruolo. Mi sembra il ragazzino a scuola che si fa passare per stupido per far ridere i compagni.
- Un po' di eleganza non guasterebbe. Ieri ho provato molta più vergogna nella sua intervista con Boban che nella prova deludente del Milan, ed infatti tutto parte dall'alto

A proposito Zlatan, a che giorno siamo? Ho perso il conto...