La mia non è una concezione superata, se permetti. E purtroppo sì che siamo OT.
La mia idea è perfettamente in linea con quella di un mondo dove non esistono limitazioni. Semplicemente non si può fare adesso.
Non mi sembra che siamo pronti per abbattere i confini, non mi sembra proprio. Prima ci aggiustiamo noi e facciamo in modo che si aggiustino anche gli altri, poi quando saremo sufficientemente compatibili, si potrà fare il grande passo, ma sempre con circospezione.
Quando io parlo di "stato", parlo di mantenere comunque una identità e una dignità, e non invece comportarsi come bagascie di strada andando dietro a quello o a quell'altro e svendersi al primo arrivato, come stiamo facendo. Io sono più che disponibile a condividere, ma se vedo furberie o malafede, amico, allora subentra l'istinto di conservazione sopra a tutto e a tutti.
Noto solo che nei tuoi ultimi due post sei passato dalla auspicabile politica della fighetta che la promette a tutti e non la da a nessuno alla evitabile politica della ******** che corre dietro a tutti.
La differenza fra la fighetta e la (vecchia) ******** la fa l'età, lo stato di forma? Il grado di usura?
Se sei una vecchia, chiattona, pigra, appesantita (dal debito pubblico), che non vuole tenersi in forma e rimanda sempre a domani (la dieta, la palestra e la parrucchiera) anche se una volta eri un attrice di grido ora non ti caga più nessuno.
La Turchia 110 anni fa era ancora un impero, malato.
Ora dà segni di risveglio, sogna i tempi che furono. Persegue l'interesse nazionale in modo molto opportunistico ed ondivago. Alcuni la ammirano per questo.
Mette a tacere i dissenzienti.
Compra armi de qua e de là pur facendo parte di una alleanza.
Fa patti spregiudicati con quegli ipocriti degli europei per bloccare gli immigrati.
Però ha inflazione al 60-80%... Qualcuno rimpiange questa cosa?