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Arriverà un giorno che tutti torneranno a giocare a uomo ed arriverà , di nuovo, un profeta della zona.

Verissimo come dice @Lineker che quando i fuoriclasse si adattano al visionario nascono squadre memorabili (Ungheria Torino Russia Milan Barcellona Ajax Olanda) e che ci siano esempi chiari come quello di MvB che disse "o io o lui" dopo soli 3 anni di Sacchi :D
 

Lineker10

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Per me quando un allenatore ha capacità vere il suo posto al sole sa conquistarselo. Troppo facile dare la colpa agli altri.

Ma il mio discorso verteva anche sui fenomeni che allena, anche loro sono attesi al varco. ;)

Vedremo cosa sapranno fare fuori da quel contesto quei “gioielli” del Gasperson.

Dipende sempre dalla società dietro. L'allenatore da solo non fa nulla, anzi conta pure poco.

Noi lo sappiamo meglio di chiunque altro al mondo, direi. Se in quella famosa partita di coppa Italia Berlusconi non fosse stato folgorato dal gioco del nostro avversario, il Parma, squadra di Serie B, non sarebbe esistito il Milan che abbiamo goduto per tanti anni e Sacchi sarebbe rimasto un onesto allenatore del calcio di provincia, sostanzialmente sconosciuto.

Nel calcio un allenatore con capacità vere emerge solo se trova la società giusta per dimostrarlo.

Ovviamente poi ci sono tanti ex giocatori, ottimi nel gestire spogliatoi e uomini, che conoscono tanto di calcio, e questi fanno di solito un percorso diverso, unito ad un gioco solitamente conservatore. Ma quelli che propongono qualcosa di sostanzialmente nuovo trovano spesso una strada tutta in salita, scetticismo se non proprio ostracismo, perchè il calcio italiano è un ambiente super conservatore.
 

A.C Milan 1899

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Arriverà un giorno che tutti torneranno a giocare a uomo ed arriverà , di nuovo, un profeta della zona.

Verissimo come dice @Lineker che quando i fuoriclasse si adattano al visionario nascono squadre memorabili (Ungheria Torino Russia Milan Barcellona Ajax Olanda) e che ci siano esempi chiari come quello di MvB che disse "o io o lui" dopo soli 3 anni di Sacchi :D

E grazie a Dio venne fatta la scelta giusta, in quel frangente. Aggiungo comunque che per me il Milan più forte di sempre come forza complessiva è stato proprio quello del 1991/1992 e 1992/1993. Il motivo per cui perdemmo la finale col Marsiglia l’hanno ammesso pure i giocatori del Marsiglia, come Eydelie, che nel suo libro autobiografico uscito nel 2006 scrisse, riguardo alla finale del ‘93 “Quella è stata personalmente l'unica occasione in cui ho accettato di prendere un prodotto. Ci fu una seduta obbligatoria di punture, a cui si rifiutò di partecipare soltanto Rudi Voeller. Durante la partita il mio fisico rispondeva in modo differente sotto sforzo. Sono pentito: una vittoria, per quanto prestigiosa, non giustifica il fatto che tu metta in pericolo la tua vita". Va detto che le schifezze non finiscono li, infatti sempre Eydelie nella sua autobiografia scrisse, riguardo alle due partite col CSKA Mosca “all'andata a Berlino qualcuno mise una sostanza nelle bottigliette d'acqua dei nostri avversari, che tagliò loro le gambe e al ritorno a Marsiglia erano tutti malati".

Dipende sempre dalla società dietro. L'allenatore da solo non fa nulla, anzi conta pure poco.

Noi lo sappiamo meglio di chiunque altro al mondo, direi. Se in quella famosa partita di coppa Italia Berlusconi non fosse stato folgorato dal gioco del nostro avversario, il Parma, squadra di Serie B, non sarebbe esistito il Milan che abbiamo goduto per tanti anni e Sacchi sarebbe rimasto un onesto allenatore del calcio di provincia, sostanzialmente sconosciuto.

Nel calcio un allenatore con capacità vere emerge solo se trova la società giusta per dimostrarlo.

Ovviamente poi ci sono tanti ex giocatori, ottimi nel gestire spogliatoi e uomini, che conoscono tanto di calcio, e questi fanno di solito un percorso diverso, unito ad un gioco solitamente conservatore. Ma quelli che propongono qualcosa di sostanzialmente nuovo trovano spesso una strada tutta in salita.

Va detto però che l’Atalanta di Gasperini si sta mettendo in mostra anche a livello internazionale, sarebbe molto strano se nessun top club volesse dargli una chance dopo ciò che sta facendo. A meno che non siano in tanti a pensare che dietro ciò che si sta vedendo ci siano ragioni che vanno ben aldilà dello sport.
 

Lineker10

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Arriverà un giorno che tutti torneranno a giocare a uomo ed arriverà , di nuovo, un profeta della zona.

Verissimo come dice @Lineker che quando i fuoriclasse si adattano al visionario nascono squadre memorabili (Ungheria Torino Russia Milan Barcellona Ajax Olanda) e che ci siano esempi chiari come quello di MvB che disse "o io o lui" dopo soli 3 anni di Sacchi :D

In fondo, a livello tecnico, il calcio è gestito da figure, gli allenatori, molto precarie. Se i risultati non vanno, sono i primi ad essere contestati fino a rimetterci facilmente il posto. Dunque tutti, più o meno, tendono a rischiare poco, adattarsi alla tattica che va di moda al momento, cercare di gestire lo spogliatoio senza andarci di mezzo... in sostanza sono molto attenti a proporre qualcosa di nuovo.

In Italia, poi, dove ci sono presidenti che esonerano gli allenatori dopo due sconfitte di fila, figuriamoci...

Ogni tanto succedono eventi di rottura, come quelli che hai evidenziato, più altri. Allenatori innovativi e fuori dagli schemi (tattici), spesso e volentieri provenienti dal calcio di provincia o da quello giovanile, finiscono in società con dirigenze illuminate e ambiziose (alla fine in ogni caso, il 70% di meriti e successi è sempre della società) che credono ciecamente in loro, li appoggiano a prescindere dai risultati, a volte si scontrano coi giocatori stessi (celebre i discorso di Berlusconi nello spogliatoio del 1987 dopo l'eliminazione con l'Espanyol), per non parlare della protezione dall'ambiente e dai media. E allora il calcio cambia improvvisamente...

Perchè quando in un mondo conservatore come il calcio, dove gli allenatori si adattano alla moda del momento cercando di rischiare il meno possibile, arriva una squadra che non si riesce più a inquadrare tatticamente, nuova, succede quello che vediamo adesso con l'Atalanta.

Ma è difficile e raro perchè la maggior parte dei dirigenti e soprattutto proprietari del calcio sono dei totali incompetenti.
 

Lineker10

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E grazie a Dio venne fatta la scelta giusta, in quel frangente. Aggiungo comunque che per me il Milan più forte di sempre come forza complessiva è stato proprio quello del 1991/1992 e 1992/1993. Il motivo per cui perdemmo la finale col Marsiglia l’hanno ammesso pure i giocatori del Marsiglia, come Eydelie, che nel suo libro autobiografico uscito nel 2006 scrisse, riguardo alla finale del ‘93 “Quella è stata personalmente l'unica occasione in cui ho accettato di prendere un prodotto. Ci fu una seduta obbligatoria di punture, a cui si rifiutò di partecipare soltanto Rudi Voeller. Durante la partita il mio fisico rispondeva in modo differente sotto sforzo. Sono pentito: una vittoria, per quanto prestigiosa, non giustifica il fatto che tu metta in pericolo la tua vita". Va detto che le schifezze non finiscono li, infatti sempre Eydelie nella sua autobiografia scrisse, riguardo alle due partite col CSKA Mosca “all'andata a Berlino qualcuno mise una sostanza nelle bottigliette d'acqua dei nostri avversari, che tagliò loro le gambe e al ritorno a Marsiglia erano tutti malati".



Va detto però che l’Atalanta di Gasperini si sta mettendo in mostra anche a livello internazionale, sarebbe molto strano se nessun top club volesse dargli una chance dopo ciò che sta facendo. A meno che non siano in tanti a pensare che dietro ciò che si sta vedendo ci siano ragioni che vanno ben aldilà dello sport.

Vedremo, ci sta. Io credo che se qualcun club serio e ricco darà mai una chance al Gasp sarà solo in Premier.
Dare una chance significa prima di tutto accettare che i primi due mesi li passi da ultimo in classifica, perchè questa è una costante di tutte le squadre del Gasp. Le prime 5 o 6 partite le perdi minimo 3-0.

Va da sè che ben poche società al mondo sono disposte ad accettare una cosa del genere senza esonerare l'allenatore.

In Italia lo escluderei.
 

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Vedremo, ci sta. Io credo che se qualcun club serio e ricco darà mai una chance al Gasp sarà solo in Premier.
Dare una chance significa prima di tutto accettare che i primi due mesi li passi da ultimo in classifica, perchè questa è una costante di tutte le squadre del Gasp. Le prime 5 o 6 partite le perdi minimo 3-0.

Va da sè che ben poche società al mondo sono disposte ad accettare una cosa del genere senza esonerare l'allenatore.

In Italia lo escluderei.

Ma io infatti non avevo in mente l’Italia. Pensavo appunto o alla Premier o alla Spagna. Non vedo l’ora, così vedremo finalmente cosa sa fare. Spero solo che l’ipotetica inglese/spagnola che lo prenderà non prenda anche Bangsbo insieme a lui perché altrimenti siamo punto e a capo, però.

Se Gasperini, con un preparatore normale (non l’ex della Juve di Agricola e Moggi, possibilmente), replicherà altrove quanto fatto a Bergamo, mi cospargerò il capo di cenere sia su di lui che sull’Atalanta.
 

Lineker10

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Ma io infatti non avevo in mente l’Italia. Pensavo appunto o alla Premier o alla Spagna. Non vedo l’ora, così vedremo finalmente cosa sa fare. Spero solo che l’ipotetica inglese/spagnola che lo prenderà non prenda anche Bangsbo insieme a lui perché altrimenti siamo punto e a capo, però.

I dubbi che stati sollevando adesso tu sul doping dell'Atalanta venivano sollevati anche sul Barça di Guardiola. Direi che non è una coincidenza.

A livello di km percorsi comunque l'Atalanta corre mediamente meno delle squadre di Serie A, poco più del Milan per dire, se non ricordo male è l'ottava o la nona per km percorsi, ma recupera circa 6 volte (!!!) il numero di palloni che recuperiamo noi a partita, largamente la prima in classifica, quasi il doppio dei palloni recuperati della seconda in classifica (il Verona di Juric, che gioca allo stesso modo).

Sembra fin troppo chiaro che il doping non c'entri nulla. Poi però ognuno è libero di pensare quello che vuole ovviamente.
 

Lineker10

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vero se corrono come i cavalli ad Agosto questi vanno in finale

La Champions per me è un'altra storia. Faranno partite spettacolari, come hanno fatto, ma il gioco dell'Atalanta è senza compromessi e dunque è necessario che i giocatori siano straconvinti e senza paura.

Nelle prime partite del girone infatti l'Atalanta era irriconoscibile, superate le paure hanno iniziato a volare spazzando via ogni avversario.

Nelle Final Eight il pallone peserà dieci chili e secondo me sarà decisiva l'esperienza nella gestione dello stress di certe partite. Vedo favorite le big che hanno giocatori avvezzi a giocare un certo tipo di partite e superare quel tipo di tensioni.
 

A.C Milan 1899

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I dubbi che stati sollevando adesso tu sul doping dell'Atalanta venivano sollevati anche sul Barça di Guardiola. Direi che non è una coincidenza.

A livello di km percorsi comunque l'Atalanta corre mediamente meno delle squadre di Serie A, poco più del Milan per dire, se non ricordo male è l'ottava o la nona per km percorsi, ma recupera circa 6 volte (!!!) il numero di palloni che recuperiamo noi a partita, largamente la prima in classifica, quasi il doppio dei palloni recuperati della seconda in classifica (il Verona di Juric, che gioca allo stesso modo).

Sembra fin troppo chiaro che il doping non c'entri nulla. Poi però ognuno è libero di pensare quello che vuole ovviamente.

Il Barcellona aveva alcuni tra i singoli più forti della storia del calcio, però, c’è una bella differenza. E a livello offensivo il miglior Barca non aveva una media goal superiore all’Atalanta di quest’anno, fa pensare. Come fa pensare il fatto che la mole di gioco offensivo dell’Atalanta sia aumentato esponenzialmente da quando è arrivato Bangsbo a Ottobre 2018.

Poi riguardo alla corsa, non è il numero di chilometri percorso il problema, ma il fatto che questi qua non sembrano accusare lo sforzo come gli altri e quando serve sono sempre dominanti dal punto di vista fisico, vincendo ogni duello anche con squadre che fanno della fisicità la loro forza.
 

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