Quello che dici non ha senso. Prima dici che la vita è il bene supremo, poi la proteggi lasciando vivere i criminali che la tolgono.
Ho fatto solo una rapida sintesi di principi elaborati secoli fa da gente ben più “illuminata” di me. Io sono solo un utilizzatore finale. Ma se per te non hanno senso, che dire… Augurati che il nuovo ministro tolga dai programmi scolastici e universitari quel che sostenevano quei tizi. Magari organizziamo anche dei falò per bruciarne gli scritti, se ti aggrada. Poi però non parlarmi di necessità di difendere la Cultura europea e italiana da presunte invasioni.
Il rimedio c'è, e sai bene quale è, senza incorrere nella pena di morte tanto denigrata.
Aumenti la protezione nelle strade e nei supermercati, invece di mandare i poliziotti a fare terrorismo con chi non mette la mascherina.
Il problema è che quando accadono eventi del genere è impossibile intervenire tempestivamente. Quel criminale quanto pensi che sia stato in azione? Pochissimi istanti. Ed è riuscito ad accoltellare cinque persone, passando da una corsia all’altra. Questo ti fa capire che neanche chi era nelle immediate vicinanze ha avuto istantaneamente l’esatta percezione di quel che stava succedendo.
Nel caso specifico, e in casi simili, penso non ci sia nulla da fare. In generale son d’accordissimo con una maggiore presenza delle forze dell’ordine, ma non è pensabile avere un poliziotto in ogni corsia di ogni supermercato né che possano essere autorizzati a sparare in mezzo alla folla. Persino i rapinatori cercano di non sparare per evitare di ammazzare gente, pensare che possano o debbano farlo dei poliziotti mi sembra completamente folle.
E chi si azzarda a fare qualche azione dubbia va sotto la minaccia delle armi. Il problema è il non-intervento tempestivo e la paura di far male. Se il criminale non si arrende istantaneamente, sei autorizzato a sparargli senza l'incubo della giustiziahhh. Se crepa amen.
Ma parlando di fatti concreti: quanti poliziotti sono in galera per aver causato un qualunque tipo di danno, con un qualunque tipo di mezzo, a un malvivente? A naso, direi che non ci sono le celle stracolme per queste vicende.
Ovviamente, prima che te ne esci con le solite banalità, è ovvio che non puoi sparare ad un tizio che è passato sbadatamente con il rosso ed ha provocato un incidente.
È ovvio se e solo se l’utilizzo legittimo delle armi da parte delle forze dell’ordine resta un’eccezione limitata a casi particolari ed eccezionali.
Quello che dici equivale di fatto a rendere inutile le armi per le forze dell'ordine. Purtroppo per definizione i criminali le armi le hanno sempre, eh, e non sono necessariamente armi da fuoco.
Le armi alle forze dell’ordine sono fondamentali e nella stragrande maggioranza dei casi svolgono la loro funzione di deterrenza e intimidazione senza necessità di usarle.
Come ho già scritto, nei casi in cui invece il criminale non desista e ci sia in gioco la sua vita e la vita di una persona innocente o di un membro delle forze dell’ordine, le armi possono e devono essere utilizzate. A meno che, per colpire il criminale, non si rischi di mettere a repentaglio l’incolumità di altre persone innocenti. Non sono valutazioni facili da fare in tempi brevi ma, checché se ne dica, mi sembra che da questo punto di vista le nostre forze dell’ordine svolgano mediamente un ottimo lavoro.