Gli sms mostrati ad accusa e giudice "Mi manchi omone mio. Ti amo, ti amo sempre, solo mi dispiace essere una semplice distrazione occasionale". E ancora: "Spero di vederti appena possibile. "Apprezzo tutto quello che fai per me". Sono solo alcuni degli sms archiviati da Weinstein e mostrati in aula al giudice e all'accusa all'apertura del processo che vede il grande produttore pluri-accusato di violenza sessuale. E in altri messaggi spediti via smartphone, che dimostrano come la vittima e Weinstein continuassero a flirtare anche dopo il 2013, anno del presunto stupro, e di come le ci tenesse a incontrarlo, portandogli anche sua madre che era rimasta "ben impressionata" da Harvey. Paradossalmente, il tono più distaccato e formale era quello delle risposte di Weinstein. L'apertura di questo archivio ha spiazzato notevolmente il pubblico ministero e sorpreso il giudice. E potrebbe dare al processo un esito imprevisto. Tanto che il legale di Harvey Weinstein, Benjamin Brafman, si è spinto a chiedere l'assoluzione immediata del suo cliente.