Arnault:"Italia importante per noi". Brambati:"Vuole il Milan".

Registrato
30 Agosto 2017
Messaggi
15,243
Reaction score
10,789
Storicamente noi abbiamo una media di una Champions vinta ogni quattro partecipazioni (sette vittorie con 28 partecipazioni). Ed era così anche prima del Nano, quando avevamo due vittorie su otto partecipazioni (quindi il Dna europeo mica l’ha creato il Nano, c’è sempre stato, la media partecipazioni/vittorie era la stessa anche prima di Berlusca. Per intenderci i gobbi hanno due vittorie adesso che sono a 35 partecipazioni con quella di quest’anno).

Quindi nemmeno io me lo vedo un Milan stabilmente in CL rimanere a secco a lungo. ;)

Non so se hai mai fatto caso che dal 1950 in ogni decennio abbiamo sempre portato a casa almeno una coppa europea,tranne il decennio 2010-2020 che sta' per finire,ci rifaremo con gli interessi.
 

A.C Milan 1899

Bannato
Registrato
7 Aprile 2019
Messaggi
21,708
Reaction score
1,446
Non so se hai mai fatto caso che dal 1950 in ogni decennio abbiamo sempre portato a casa almeno una coppa europea,tranne il decennio 2010-2020 che sta' per finire,ci rifaremo con gli interessi.

Ma infatti l’ultimo decennio è stato a mani bassissime il peggiore dal dopoguerra, peggiore anche degli anni ‘70, sia in termini qualitativi (no coppe internazionali) che quantitativi (solo tre trofei di cui due che valgono quanto un Birra Moretti, forse meno, cioè due Supercoppe italiane, negli anni ‘70 andò decisamente meglio sebbene fu anche quello un decennio molto mediocre).

Negli anni ‘50 4 scudetti + 2 coppe latine (antesignana coppa dei campioni) e una finale col Grande Real dove fummo gli unici a portarli ai supplementari e quasi a vincere.

Negli anni ‘60 2 scudetti, 2 coppe campioni e 1 intercontinentale (considerando solo i trofei maggiori, e le intercontinentali avrebbero dovuto essere due, perché col Santos nel ‘63 subimmo un furto tale che scandalizzò il mondo non solo milanista).

Negli anni ‘80 uno scudetto, 1 coppa dei campioni e una intercontinentale.

Negli anni ‘90 cinque scudetti (avrebbero dovuto essere sei, senza lo scandalo del ‘90 col Napoli di Moggi), 2 coppe dei campioni/champions (avrebbero dovuto essere tre, senza il furto del Marsiglia dopato, come ammesso anche dai giocatori marsigliesi stessi anni dopo. In totale tra il 1988/1989 e il 1994/1995, con la finale con l’Ajax facemmo cinque finali di champions in sette stagioni, non ho contato la finale vinta con lo steaua qui perché appartiene agli ‘80) e 1 intercontinentale.

Negli anni 2000 1 scudetto (avrebbero dovuto essere almeno due/tre senza i furti di metà anni 2000 con i gobbi di Moggi) due Champions e 1 mondiale per club, con tanto di grande ciclo europeo quinquennale (tre finali di cui due vinte + una semifinale in un quinquennio).

Siamo un club che ha marchiato a fuoco cinque decenni dal dopoguerra tranne gli anni ‘70 (in cui vincemmo solo 1 scudetto e 1 coppa delle coppe, + varie coppe Italia che per me contano zero) e gli anni 2010 (anni dell’infamia assoluta).

Ci rifaremo si, perché non siamo come i dirimpettai che devono l’80% del loro palmares a sei anni negli anni ‘60 + 4 anni nella seconda metà degli anni 2000, cioè dieci anni di storia in tutto senza i quali sono un Everton qualsiasi con scudettini sparsi qui e li a lustri e decenni di distanza.

Siamo la storia del calcio, noi. Abbiamo la grandezza nel DNA, senza bisogno di pomparla con caffè corretti (ricetta argentina, non brasiliana, eppure lo sanno tutti che i brasiliani sono i migliori nel caffè) e segreterie.

Noi vincevamo scudetti, coppe campioni e intercontinentali prima di Berlusconi e continueremo a farlo dopo di lui.
 
Registrato
30 Agosto 2017
Messaggi
15,243
Reaction score
10,789
Ma infatti l’ultimo decennio è stato a mani bassissime il peggiore dal dopoguerra, peggiore anche degli anni ‘70, sia in termini qualitativi (no coppe internazionali) che quantitativi (solo tre trofei di cui due che valgono quanto un Birra Moretti, forse meno, cioè due Supercoppe italiane, negli anni ‘70 andò decisamente meglio sebbene fu anche quello un decennio molto mediocre).

Negli anni ‘50 4 scudetti + 2 coppe latine (antesignana coppa dei campioni) e una finale col Grande Real dove fummo gli unici a portarli ai supplementari e quasi a vincere.

Negli anni ‘60 2 scudetti, 2 coppe campioni e 1 intercontinentale (considerando solo i trofei maggiori, e le intercontinentali avrebbero dovuto essere due, perché col Santos nel ‘63 subimmo un furto tale che scandalizzò il mondo non solo milanista).

Negli anni ‘80 uno scudetto, 1 coppa dei campioni e una intercontinentale.

Negli anni ‘90 cinque scudetti (avrebbero dovuto essere sei, senza lo scandalo del ‘90 col Napoli di Moggi), 2 coppe dei campioni/champions (avrebbero dovuto essere tre, senza il furto del Marsiglia dopato, come ammesso anche dai giocatori marsigliesi stessi anni dopo. In totale tra il 1988/1989 e il 1994/1995, con la finale con l’Ajax facemmo cinque finali di champions in sette stagioni, non ho contato la finale vinta con lo steaua qui perché appartiene agli ‘80) e 1 intercontinentale.

Negli anni 2000 1 scudetto (avrebbero dovuto essere almeno due/tre senza i furti di metà anni 2000 con i gobbi di Moggi) due Champions e 1 mondiale per club, con tanto di grande ciclo europeo quinquennale (tre finali di cui due vinte + una semifinale in un quinquennio).

Siamo un club ha che marchiato a fuoco cinque decenni dal dopoguerra tranne gli anni ‘70 (in cui vincemmo solo 1 scudetto e 1 coppa delle coppe, + varie coppe Italia che per me contano zero) e gli anni 2010 (anni dell’infamia assoluta).

Ci rifaremo si, perché non siamo come i dirimpettai che devono l’80% del loro palmares a sei anni negli anni ‘60 + 4 anni nella seconda metà degli anni 2000, cioè dieci anni di storia in tutto senza i quali sono un Everton qualsiasi con scudettini sparsi qui e li a lustri e decenni di distanza.

Siamo la storia del calcio, noi. Abbiamo la grandezza nel DNA, senza bisogno di pomparla con caffè corretti e segreterie.

Siamo l'unico club europeo ad aver portato a casa un trofeo internazionale in ogni decennio tranne appunto l'ultimo,poi neanche mi scomodo a rapportarmi ai dirimpettai,non li ho mai considerati rivali,mi lasciano indifferente,sarà che in Calabria non viene vissuta la rivalità Milan-Inter quanto invece è viscerale l'odio verso i ratti.
 

A.C Milan 1899

Bannato
Registrato
7 Aprile 2019
Messaggi
21,708
Reaction score
1,446
Siamo l'unico club europeo ad aver portato a casa un trofeo internazionale in ogni decennio tranne appunto l'ultimo,poi neanche mi scomodo a rapportarmi ai dirimpettai,non li ho mai considerati rivali,mi lasciano indifferente,sarà che in Calabria non viene vissuta la rivalità Milan-Inter quanto invece è viscerale l'odio verso i ratti.

I ratti sono il peggio del peggio, come club.

Una cosa però va detta: spesso i loro tifosi (e solo quelli) mostrano più rispetto verso il Milan di quanto non facciano i dirimpettai, che dopo averci visto giocare otto finali di champions e vincerne cinque nello stesso periodo in cui loro ne giocavano una, e averci visti vincere 8 scudetti nello stesso periodo in cui loro ne vincevano 4 (gentilmente apparecchiati da chi ha punito tutti meno che loro, nonostante ci fossero dentro pure loro mani e piedi come verrà poi dimostrato più avanti dalle intercettazioni di Facchetti. E se fossero stati puniti pure loro non avrebbero avuto quella squadra), ci trattano come se noi fossimo l’Atletico e loro il Real. Con una spocchia e un’arroganza intollerabili.

Quando infatti leggo certe cose capisco che si, la Ndranghetus è il peggio del peggio, come club, e bisognerebbe radiarla, ma il 90% degli interisti merita di vincere uno scudetto ogni 30 anni e una CL ogni 50.
 
Registrato
12 Luglio 2014
Messaggi
4,676
Reaction score
340
Con Al Thani il ciclo del Real degli anni 2014-2018 non sarebbe mai iniziato e forse oggi saremmo la squadra con più CL e più titoli mondiali al mondo (eravamo 7 vs 9 col Real prima del 2014, se ne avessimo vinte 2 li avremmo eguagliati -cosa che avremmo fatto negli anni ‘90 se non avessimo perso una CL col Marsiglia dei dopati, perché nel ‘94, un anno dopo la finale coi dopati, ad Atene atto I vincemmo la quinta quando il Real era fermo a sei), minimo alla pari del Real (a parità di CL avremmo avuto più titoli internazinali, a dire il vero avevamo più titoli internazionali anche quando loro erano a 9 e noi a 7, ma ovviamente quelli con più peso erano quelli relativi alle Champions), e in Italia saremmo vicini alla terza stella.

Con ogni probabilità saremmo stati la squadra più forte al mondo nell’ultimo decennio insieme o subito sotto al Barca di Guardiola (che è stato leggendario), e ora fattureremmo attorno ai 700/800 milioni di euro.

Uno degli ultimi fatturati del psg è stato di 637mln...quindi a quei 700/800 aggiungerei ancora qualcosa...Al Thani ci avrebbe cambiato la storia recente...ma Berlusconi non avrebbe mai ceduto dopo una champions vinta...forse se quell'anno dopo calciopoli fosse andato di melma allora un pensierino lo avrebbe fatto...
 

A.C Milan 1899

Bannato
Registrato
7 Aprile 2019
Messaggi
21,708
Reaction score
1,446
Uno degli ultimi fatturati del psg è stato di 637mln...quindi a quei 700/800 aggiungerei ancora qualcosa...Al Thani ci avrebbe cambiato la storia recente...ma Berlusconi non avrebbe mai ceduto dopo una champions vinta...forse se quell'anno dopo calciopoli fosse andato di melma allora un pensierino lo avrebbe fatto...

Avrebbe dovuto cederci subito dopo l’ultimo scudo, quando ci fu il Lodo Mondadori. Se ci avesse ceduti li, o dopo la Champions vinta nel 2007, non avrebbe macchiato la sua epopea leggendaria e gli avremmo volentieri anche intitolato il nuovo stadio perché se lo sarebbe meritato tutto.

Invece ha preferito mandare tutto in vacca.
 

Rivera10

Member
Registrato
24 Luglio 2018
Messaggi
4,986
Reaction score
1,652
Ma infatti l’ultimo decennio è stato a mani bassissime il peggiore dal dopoguerra, peggiore anche degli anni ‘70, sia in termini qualitativi (no coppe internazionali) che quantitativi (solo tre trofei di cui due che valgono quanto un Birra Moretti, forse meno, cioè due Supercoppe italiane, negli anni ‘70 andò decisamente meglio sebbene fu anche quello un decennio molto mediocre).

Negli anni ‘50 4 scudetti + 2 coppe latine (antesignana coppa dei campioni) e una finale col Grande Real dove fummo gli unici a portarli ai supplementari e quasi a vincere.

Negli anni ‘60 2 scudetti, 2 coppe campioni e 1 intercontinentale (considerando solo i trofei maggiori, e le intercontinentali avrebbero dovuto essere due, perché col Santos nel ‘63 subimmo un furto tale che scandalizzò il mondo non solo milanista).

Negli anni ‘80 uno scudetto, 1 coppa dei campioni e una intercontinentale.

Negli anni ‘90 cinque scudetti (avrebbero dovuto essere sei, senza lo scandalo del ‘90 col Napoli di Moggi), 2 coppe dei campioni/champions (avrebbero dovuto essere tre, senza il furto del Marsiglia dopato, come ammesso anche dai giocatori marsigliesi stessi anni dopo. In totale tra il 1988/1989 e il 1994/1995, con la finale con l’Ajax facemmo cinque finali di champions in sette stagioni, non ho contato la finale vinta con lo steaua qui perché appartiene agli ‘80) e 1 intercontinentale.

Negli anni 2000 1 scudetto (avrebbero dovuto essere almeno due/tre senza i furti di metà anni 2000 con i gobbi di Moggi) due Champions e 1 mondiale per club, con tanto di grande ciclo europeo quinquennale (tre finali di cui due vinte + una semifinale in un quinquennio).

Siamo un club che ha marchiato a fuoco cinque decenni dal dopoguerra tranne gli anni ‘70 (in cui vincemmo solo 1 scudetto e 1 coppa delle coppe, + varie coppe Italia che per me contano zero) e gli anni 2010 (anni dell’infamia assoluta).

Ci rifaremo si, perché non siamo come i dirimpettai che devono l’80% del loro palmares a sei anni negli anni ‘60 + 4 anni nella seconda metà degli anni 2000, cioè dieci anni di storia in tutto senza i quali sono un Everton qualsiasi con scudettini sparsi qui e li a lustri e decenni di distanza.

Siamo la storia del calcio, noi. Abbiamo la grandezza nel DNA, senza bisogno di pomparla con caffè corretti (ricetta argentina, non brasiliana, eppure lo sanno tutti che i brasiliani sono i migliori nel caffè) e segreterie.

Noi vincevamo scudetti, coppe campioni e intercontinentali prima di Berlusconi e continueremo a farlo dopo di lui.

I ratti sono il peggio del peggio, come club.

Una cosa però va detta: spesso i loro tifosi (e solo quelli) mostrano più rispetto verso il Milan di quanto non facciano i dirimpettai, che dopo averci visto giocare otto finali di champions e vincerne cinque nello stesso periodo in cui loro ne giocavano una, e averci visti vincere 8 scudetti nello stesso periodo in cui loro ne vincevano 4 (gentilmente apparecchiati da chi ha punito tutti meno che loro, nonostante ci fossero dentro pure loro mani e piedi come verrà poi dimostrato più avanti dalle intercettazioni di Facchetti. E se fossero stati puniti pure loro non avrebbero avuto quella squadra), ci trattano come se noi fossimo l’Atletico e loro il Real. Con una spocchia e un’arroganza intollerabili.

Quando infatti leggo certe cose capisco che si, la Ndranghetus è il peggio del peggio, come club, e bisognerebbe radiarla, ma il 90% degli interisti merita di vincere uno scudetto ogni 30 anni e una CL ogni 50.

Come ci trattano gli interisti? AC lo sanno pure loro di essere la seconda squadra di Milano e che il confronto quanto a prestigio internazionale è impari. Gli interisti sono piantina e perdenti ma mica sono fuori come un balcone.
 

A.C Milan 1899

Bannato
Registrato
7 Aprile 2019
Messaggi
21,708
Reaction score
1,446
Come ci trattano gli interisti? AC lo sanno pure loro di essere la seconda squadra di Milano e che il confronto quanto a prestigio internazionale è impari. Gli interisti sono piantina e perdenti ma mica sono fuori come un balcone.

Proprio perché lo sanno simulano una spacconeria e una tracotanza eufemisticamente risibili. Per compensare.

Mi ero già espresso a riguardo del loro atavico complesso qui

Ma si, come ti dicevo il loro problema è nell’ordine della percezione della realtà. Lo scorso anno, quando eravamo nella melma totale, in questo periodo, dicevano che dovevamo diventare nei loro confronti ciò che il Toro è nei confronti della Juve. E altri dicevano che in realtà lo siamo quasi sempre stati, nei loro confronti. Cioè, altri dicevano che noi siamo quasi sempre stati nella storia il Torino rispetto alla Juve, se paragonati a loro, e che loro sono da sempre la prima squadra di Milano.

Ripeto: alcuni di loro hanno seri problemi a distinguere la fantasia dalla realtà. E più che un problema a distinguere la fantasia dalla realtà, ora che ci penso, è un problema di conflitto tra io e super io. Questo perché, fondamentalmente, gli interisti si possono riassumere in un concetto: complesso di inferiorità.

Tifano una squadra che è la seconda squadra per importanza nella città di Milano, e bada bene, lo sanno benissimo anche loro.
Non c'è minimamente paragone, per titoli, trofei, storia, blasone, squadre leggendarie, allenatori, presidenti, campagne europee, fenomeni passati in squadra, numero di tifosi, notorietà all'estero.

Sono l'archetipo della "seconda squadra" di una città. Sono il Chievo rispetto al Verona, l'Everton rispetto al Liverpool, il Betis rispetto al Siviglia, l’Espanyol rispetto al Barcellona, l’Atletico Madrid rispetto al Real Madrid, il Manchester City rispetto al Manchester United. E ripeto, lo sanno benissimo.

Solo che non possono ammetterlo a se stessi, quindi vai di sfottò sulla serie B, di glorificazione del triplete e altre baggianate da bauscia che ostenta una spocchia nei nostri confronti francamente ridicola (i gobbi ad esempio, sebbene tifino un club che è il peggio del peggio del peggio, anche quando eravamo nella melma, hanno sempre ammesso la superiorità del blasone internazionale del Milan, e non hanno mai parlato di noi con il disprezzo e il senso di superiorità che ostentano alcuni interisti, loro invece fanno i bauscia quando manco in Italia ci sono superiori, figuriamoci a livello internazionale).

Ma la realtà purtroppo per loro è un'altra, loro giocano a fare gli sbruffoni ma sono ben consci della nostra superiorità.
Non esiste interista al mondo che non sappia di essere secondo al Milan. Come ciascuno di essi elabori questo dato, che è ineluttabile come la forza di gravità ( purtroppo per loro), varia da caso a caso. E in alcuni casi, per l’appunto, sfocia in una negazione totale della realtà e nel rifugio in un mondo di fantasia nel quale l’Inter è da sempre la prima squadra di Milano. Però ricordati, anche chi fa lo sbruffone in tale maniera, purtroppo per lui, SA.

E questa consapevolezza, fratello, è più dolorosa di qualunque bidone sia passato in squadra da noi negli ultimi anni, di qualunque decimo, ottavo, sesto posto, di qualunque umiliazione sportiva e societaria.

E pensa cosa accadrebbe, al povero interista, se il povero BBilan straccione, con 200 miseri milioni di fatturato e un passivo quasi pari al medesimo dovesse, per disgrazia, vincere qualcosa d’importante prima della cessione. In altre parole, pensa a cosa accadrebbe se dovessimo vincere qualcosa d’importante mentre siamo in mano ad un fondo speculativo e loro in mano ad un colosso come Suning.

Interista che leggi (perché so che mi leggi, anzi, che mi/ci leggete), ho una cosa da dirti: non succede, ma se succede... Dio mio, se succede... ti consiglio di rifugiarti in Indocina e nasconderti in una ciotola di riso, anche se nemmeno li potrai essere sicuro di trovare rifugio dalle mie (anzi dalle nostre, anzi da quelle di tutto il mondo, sportivo e non) perculate.

Però essendo tu un circense dal lontano 1908, se non altro, nel far ridere (non che ora tu non faccia ridere, intendiamoci, intendo “nel far ridere persino più del solito”) potrai dire di aver ritrovato il tuo posto nel mondo, la tua “dimensione”. Ad ognuno il suo. Ognuno ha il diritto di trovare un senso alla propria esistenza, il proprio fine, quello che i greci chiamavano telos, e un circense per nascita, storia, DNA e vocazione può trovarlo nel fare ciò che è appunto nato per fare: ossia far ridere il prossimo.
 

Marcex7

Member
Registrato
25 Maggio 2018
Messaggi
2,802
Reaction score
552
Io conosco uno che parcheggia l'auto vicino a quella di Brambati e mi ha detto la stessa cosa
 
Alto