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Botta e risposta nell'ennesimo scandalo di questa emergenza coronavirus,infatti la promessa di mascherine a 50 centesimi come prezzo popolare per giustificare l'obbligo di indossarle non si è mai potuta realizzare.
La conseguenza è il fai da te con mascherine che non possono circolare sia per decenza sia per inefficacia.
Tralasciamo il modo e le volte in cui si indossano.
Federfarma accusa il commissario straordinario del governo e lui fa altrettanto a parti inverse.
Federfarma:
"Nella quasi totalità delle farmacie dove sono state consegnate a prezzo calmierato, per esempio a Roma, le mascherine chirurgiche sono già finite.
Non sono state ancora consegnate in altre grandi città come Milano e Torino e c'è ancora stallo sulla carenza di mascherine.
I farmacisti sono disponibii alla vendita, ma le ingenti quantità promesse, affinché queste ultime fossero nella disponibiltà delle farmacie, purtroppo non sono arrivate.
Su questo siamo punto e a capo"
Arcuri:
"l prezzo massimo è stato fissato nell'esclusivo interesse dei cittadini.
Anche perché chi oggi afferma di non avere mascherine e di aver bisogno delle forniture del Commissario, fino a qualche settimana fa le aveva e le faceva pagare ben di più ai cittadini.
La colpa non è mia ma di distributori e farmacisti.
Le farmacie non hanno le mascherine perché due società di distribuzione hanno dichiarato il falso non avendo nei magazzini i 12 milioni di mascherine che sostenevano di avere
L'unica mia “colpa” è di non aver voluto “sanare” mascherine prive di autorizzazioni che i responsabili della distribuzione avrebbero voluto mettere in commercio
Non è vero che i farmacisti ci avrebbero rimesso o ci starebbero rimettendo perché ai distributori è stato comunque garantito un rimborso per le mascherine acquistate prima della definizione del prezzo a 0,50 centesimi (più Iva). L'unica evidente verità è che non essendo in grado di approvvigionarsi delle mascherine, adesso provano a scaricare le loro responsabilità sul Commissario.
Oppure, peggio ancora, aumentando il prezzo"
risposta Federfarma:
Il Commissario mi dica dove devo trovarle e noi ben volentieri le comperiamo.
A quest'ora sul mercato non sono disponibili.
E si faceva una gran fatica anche prima del prezzo calmierato.
In ogni caso confermo quanto già detto e preciso che le farmacie non si sono mai lamentate né del prezzo basso, né abbiamo mai detto che ci rimettevamo a venderle perché eravamo ristorati»
Ansa e La Stampa
La conseguenza è il fai da te con mascherine che non possono circolare sia per decenza sia per inefficacia.
Tralasciamo il modo e le volte in cui si indossano.
Federfarma accusa il commissario straordinario del governo e lui fa altrettanto a parti inverse.
Federfarma:
"Nella quasi totalità delle farmacie dove sono state consegnate a prezzo calmierato, per esempio a Roma, le mascherine chirurgiche sono già finite.
Non sono state ancora consegnate in altre grandi città come Milano e Torino e c'è ancora stallo sulla carenza di mascherine.
I farmacisti sono disponibii alla vendita, ma le ingenti quantità promesse, affinché queste ultime fossero nella disponibiltà delle farmacie, purtroppo non sono arrivate.
Su questo siamo punto e a capo"
Arcuri:
"l prezzo massimo è stato fissato nell'esclusivo interesse dei cittadini.
Anche perché chi oggi afferma di non avere mascherine e di aver bisogno delle forniture del Commissario, fino a qualche settimana fa le aveva e le faceva pagare ben di più ai cittadini.
La colpa non è mia ma di distributori e farmacisti.
Le farmacie non hanno le mascherine perché due società di distribuzione hanno dichiarato il falso non avendo nei magazzini i 12 milioni di mascherine che sostenevano di avere
L'unica mia “colpa” è di non aver voluto “sanare” mascherine prive di autorizzazioni che i responsabili della distribuzione avrebbero voluto mettere in commercio
Non è vero che i farmacisti ci avrebbero rimesso o ci starebbero rimettendo perché ai distributori è stato comunque garantito un rimborso per le mascherine acquistate prima della definizione del prezzo a 0,50 centesimi (più Iva). L'unica evidente verità è che non essendo in grado di approvvigionarsi delle mascherine, adesso provano a scaricare le loro responsabilità sul Commissario.
Oppure, peggio ancora, aumentando il prezzo"
risposta Federfarma:
Il Commissario mi dica dove devo trovarle e noi ben volentieri le comperiamo.
A quest'ora sul mercato non sono disponibili.
E si faceva una gran fatica anche prima del prezzo calmierato.
In ogni caso confermo quanto già detto e preciso che le farmacie non si sono mai lamentate né del prezzo basso, né abbiamo mai detto che ci rimettevamo a venderle perché eravamo ristorati»
Ansa e La Stampa