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Angelo Perinno, direttore di Affari Italiani, intervenuto a top calcio 24 spiega il collegamente Donnarumma ed i Piano industriale.
"Il mancato rinnovo di Donnarumma è legato al piano industriale presentato alla UEFA da parte del Milan. Il piano prevede un +200 mln di euro dalla Cina in un anno, ma il Real Madrid incassa 180 mln di euro da quel mercato. Come fa il Milan in un anno a raggiungere tale somma? Oltre a questo il Milan ha presentato alla UEFA i ricavi della CL 2018-19, ma per la UFEA questi ricavi non possono esserci dal momento che il Milan non si sa se andrà in Cl o no. Oltre a questo, entro un anno il la nuova proprietà deve restituire il prestito ad Elliott, relativo all'acquisto del Milan. Per questo, Raiola, voleva una clausola che permettesse a Donnarumma di liberarsi a costo ragionevole. Oltre a ciò Se la UEFA non accettasse il piano industriale, il Milan avrebbe il mercato bloccato. A giugno 2018 il prestito deve essere restituito altrimenti Elliott sarà il proprietario. Lo scenario potrebbe essere liquidazione o fallimento."
"Il mancato rinnovo di Donnarumma è legato al piano industriale presentato alla UEFA da parte del Milan. Il piano prevede un +200 mln di euro dalla Cina in un anno, ma il Real Madrid incassa 180 mln di euro da quel mercato. Come fa il Milan in un anno a raggiungere tale somma? Oltre a questo il Milan ha presentato alla UEFA i ricavi della CL 2018-19, ma per la UFEA questi ricavi non possono esserci dal momento che il Milan non si sa se andrà in Cl o no. Oltre a questo, entro un anno il la nuova proprietà deve restituire il prestito ad Elliott, relativo all'acquisto del Milan. Per questo, Raiola, voleva una clausola che permettesse a Donnarumma di liberarsi a costo ragionevole. Oltre a ciò Se la UEFA non accettasse il piano industriale, il Milan avrebbe il mercato bloccato. A giugno 2018 il prestito deve essere restituito altrimenti Elliott sarà il proprietario. Lo scenario potrebbe essere liquidazione o fallimento."