Ben gli sta alle donne di accettare di essere picchiate dagli uomini. Se non se ne rendono conto loro, non ho i motivi per dispiacermene.
Per me la cosa giusta sarebbe ritirarsi in blocco, tutte e quante, e che la medaglia venga assegnata a tavolino a questo coso. E l'italiana ha sbagliato. Ma anche l'ungherese, che pur si è comportata diversamente, è finita sotto il mirino ed il fuoco incrociato.
Il fatto è che:
- Se si ritirano, passano da vigliacche, perché comunque l'eroe è già stato deciso.
- Se protestano tipo l'ungherese, dicendo come stanno le cose, passano da omofobe.
- Se partecipano e poi smettono per protesta, sono delle sceneggiate.
- Partecipare fino in fondo per rischiare la morte, come i tizi della Senna, sono delle sceme.
Il problema non è tanto loro, ma dell'opinione pubblica. Evidentemente anche in questo mondo valgono le regole del mondo dello spettacolo che conosciamo bene e che denunciamo da tempo: o ti adegui a quel pensiero, o sei fuori.
E' difficile sinceramente. Devi proprio accettare di essere segato via dai riflettori, di dire addio alla carriera, perché ti tagliano fuori dal circuito se non la pensi in un certo modo. Infatti anche l'italiana ha virato di 360°, e vedrete che lo farà anche l'ungherese.
Servirebbe solo un'azione di protesta condivisa e collegiale, non singola. Ma non ci sono ancora le condizioni purtroppo, lo abbiamo visto in questi giorni.