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Ma infatti non è che non si possa contestare l'operato di Paolo, perchè di errori ne ha commessi diversi pagandone anche le conseguenze, come è giusto che sia in un mondo meritocratico. Ma per una persona che ha rappresentato il Milan in tutto il Mondo, che è parte di una famiglia che è storia del club, non sono assolutamente giustificabili i mezzi ed i modi della sua estromissione. Più trasparenza da parte della proprietà era quantomeno dovuta.Tutto bello, tutto giusto.
Ma quanti di quei nomi sono stati messi a capo dell'area sportiva e fare mercato con totale libertà?
Invece, al contrario, lo hanno fatto esporre in prima persona nella giornata "di festa" del giorno prima per poi dargli questo benservito inaspettato. Questo non è rispetto per un personaggio come lui e come dice Carlo, probabilmente è dovuto alla mancanza di cultura e tradizione per questo storico club da parte della proprietà.
Con Paolo abbiamo fatto 2 volte una figuraccia in tutto il mondo: al giorno del suo addio al calcio per colpa di qualche idiota in curva e qualche giorno fà con questo licenziamento per certi versi improvviso.