Alle radici del malcontento: il Milan NON SPENDE

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Se l'unico mercato che fai è prendere giocatori rotti e inutili, senza sostituire i partenti,questo è il risultato.
Ma del resto al 30 giugno eravamo ancora senza dirigenza perchè in quel periodo noi siamo soliti closingare e slittare.
Io lo scorso giugno lo dimenticherò MAI.
Ovviamente complimenti vivissimi a loro.

Ogni santo anno succede qualcosa a livello societario che paralizza il mercato.
 

Dexter

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Non è cambiato nulla, io rimango della mia idea.
Semplicemente io, Mauricio, Zosimo etc riportiamo i conti per dare a tutti una visione piu realista e autentica della nostra situazione e di quelle che sono le nostre possibilità.
La cosa che cambia è che ogni anno i margini per intervenire aumentano e l'anno prossimo saranno ENORMI, con i conti che progressivamente si avvicinano al famoso pareggio di bilancio.
E io non faccio altro che infastidirmi e perdere fiducia nella buona fede della proprietà sottolineando come i conti permettano di fare X e viene fatto X/2, se non X/3.
Chi ha un cervello autonomo e pensante ha più o meno capito che siamo in mano a degli speculatori fracichi, bilancio +, bilancio -... Per questo continuo a prendermela con chi, sotto lauto compenso, continua a scappare nei fine partita e permette tutto questo teatrino.
 
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È proprio così, se Pioli invece di Gabbia/Vrancks/CDK avesse potuto far entrare Botman/Enzo Fernandes/Nkunku staremmo parlando di altro.

Sul belga dal bel faccino pesa comunque una errata valutazione in sede di mercato, ad oggi è palese.
Penso però sia altrettanto pacifico che se invece di 30 milioni il budget fosse stato di 50-60, i profili sarebbero stati più pronti e ci avrebbero evitato di dirgli ad ogni partita "caccia le pa.lle"
ah be così sono capace anche io allora di fare l'allenatore. se ho i migliori vinco e prendo anche meno.

se sei buono fai rendere al meglio quelli che hai, e quest'anno lui non lo sta facendo e le colpe sono solo sue.
 
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Il problema è che secchi perdeva senza fare lo scienziato di sta ceppa.
Scherzi? Sacchi era il re degli scienziati! Al punto che Van Basten pose l'aut aut a Berlusconi.

Poi bisognerebbe pure capire cosa significa "fare lo scienziato". A me pioli piace proprio perché studia, si aggiorna e non ha paura di sperimentare. Qualche volta ci piglia, qualche volta no, come normale che sia.
 
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Le proteste di questi giorni dopo l'amaro pareggio a Roma, soprattutto contro Pioli, mi hanno portato a fare una riflessione che volevo condividere con voi.
Io credo che l'atteggiamento medio della nostra tifoseria contro l'allenatore sia più che altro il riflesso del fatto che non ci va giù di non combinare quasi nulla sul mercato, nonostante le possibilità ci siano eccome.
Pioli per me riceve delle critiche "di riflesso" in quanto rappresentate di un Milan la cui proprietà, nonostante uno scudetto e una ripresa clamorosa, non riesce proprio ad entrare nelle grazie dei tifosi perchè fondamentalmente è tanto esperta in ristrutturazione conti, taglio dei costi e gestione virtuosa quanto incapace di comprendere cosa significa essere proprietari di una realtà come il milan.
Provo a spiegarmi meglio.

Vedere Inter e Juve che spendono/spendevano in lungo e in largo per anni mentre noi andavamo con il cappello della questua per molti ha fatto più male di anni fuori dalla zona CL.
Nel calcio il blasone conta e certe decisioni della proprietà saranno si business oriented e azzeccate, ma decidere di non spendere un euro Lazetic a parte a gennaio 2022 quando la Juventus compra Vlahovic e l'inter Gosens (che a prescindere dal risultato erano all'epoca due super colpi, soprattutto per una finestra invernale) è umiliante e deprime l'ambiente.
Poi chiaro che avranno ragione loro alla fine perchè creano valore, tagliano i costi e consolidano circoli virtuosi e bilanci in ordine, ma non puoi fare calcio moderno in un paese come l'italia e in una piazza come Milano e confidare che i tifosi capiscano improvvisamente che è arrivato il futuro.
Vero, abbiamo vinto lo scudetto, ma quanti grattacapi ci saremmo evitati con un paio di acquisti in più in quel momento cardine?

Se in estate il milan è stato abituato per 20 anni buoni (1986-2006) a prendere chiunque volesse il padrone, e per altri 5 circa a fare comunque signori mercati, per poi gravitare in un limbo in cui comunque quei 40-50 milioni di disavanzo di cartellini si tiravano fuori ogni estate (male, ma si tiravano fuori) nonostante i risultati ridicoli, per finire negli ultimi 2-3 anni ad un milan che è competitivo ma che per un motivo o per l'altro spende sul mercato molto meno anche dei milan dell'ultimo agonizzante Berlusconi, nonostante i conti decisamente piu in ordine di quelli disastrati dell'epoca, i tifosi si arrabbieranno.

Io sono dalla parte della proprietà finchè non mi accorgo che il milan diventa un bancomat, li non ci sto più.
Come mi infurio se a fine mercato vedo che noi spendiamo 30 con i conti in ordine e chi ha i conti in disordine e le procure alle calcagna spende 100.
O i falliti cartonati che fanno debiti su debiti per mantenere una squadra che non possono permettersi da 2 anni abbondanti.
Le regole, se ci sono,devono essere pari per tutti.
Se solo noi, l'Atalanta e forse il Napoli le rispettiamo e gli altri fanno la qualunque, non ha senso castrarsi inutilmente per partire sempre un passo indietro.
Il milan ha un payroll di 140 milioni scarsi, le altre sfondano i 200 e siamo pure sotto la Roma.
Con i conti più in ordine di tutti.

Questa situazione generale scoramento e frustrazione nella tifoseria, oltre a occasionali rovesci sul campo da gioco dovuti al fatto che questa politica ci ha portato a non avere una rosa profonda e tecnica a sufficienza per le ambizioni di scudetto, e la società non se ne cura.
Il fatto che abbiamo vinto lo scudetto lo scorso anno è un prodigio sportivo, molti non se ne rendono ancora conto.
Pioli è il capro espiatorio di una società che non sa entusiasmare, ma ha fatto i miracoli veramente coi fichi secchi.

Questa situazione in primis non va giù neanche alla dirigenza, con Moncada che sta facendo capire in tutti i modi che ci segnala quasi solo fenomeni o ottimi giocatori a due lire (Botman, Muani, Wahi, Enzo Fernandez... si potevano prendere tutti) ma che serve a poco se la società non recepisce e Maldini che è andato praticamente a tanto così da prendersi una denuncia e un licenziamento per giusta causa post scudetto quando ha scoperto gli altarini (e poi per me ha deciso di restare di fatto da parafulmine per orgoglio e troppo amore per questi colori, anche se molti non saranno d'accordo con questa ricostruzione).
Intendiamoci: io sono il primo dei tifosi ragionieri, il primo tifoso "evoluto" con la calcolatrice in mano, il primo dei supporter della società finchè si comporta come deve, ovvero crea valore con investimenti intelligenti contenendo i costi.

....


Chiudo con un piccolo riassunto per dare qualche numero dal gennaio 2020 ad oggi sulle spese per i cartellini:

Gennaio 2020: spesi 0 per i cartellini, incassati 27 milioni da Piatek:
Saldo: +27 milioni
Luglio 2020: spesi 28 mln per i cartellini (prestito Tonali, Hauge, Kalulu, Rebic, Kjaer, Saele, Tata), incassati 53 milioni (Suso, Paqueta, Silva, Gomez, Rodriguez)
Saldo: +25 milioni
Gennaio 2021: spesi 0 mln, incassati 0 mln
Saldo: 0
Luglio 2021: spesi 73,5 mln (riscatto Tomori e Tonali, Maignan, Ballo, etc), incassati 3,5 mln (Laxalt)
Saldo: - 70 mln
Gennaio 2022: spesi 4 mln (Lazetic), incassati 2 mln (Kerkez)
Saldo: -2 mln
Luglio 2022: spesi 48 mln (CDK, riscatti Florenzi e Messias, Thiaw, prestito Vranckx), incassati 13 mln (Duarte, Hauge)
Saldo: - 35 mln

Saldo totale ultime 6 finestre di mercato: -55 mln

Negli ultimi 3 anni il milan ha investito la bellezza di 55 milioni di euro in disavanzo cartellini, una media di circa 18 milioni annui.
Dal mercato estivo sfavillante 2019 (che infatti ha costruito l'impalcatura della squadra di oggi), quando abbiamo speso 112 milioni a fronte di appena 30 di entrate, non investiamo più quasi nulla in cartellini.
E andare avanti di riscatti mediocri, giovani a due lire sperando nel Kalulu bis e cessi senza appello ci porta a guardare in panchina e accorgerci che è vuota.
Poi arrivano i pareggi con la Roma e tutti perdono la brocca...
Esagerato, si, ma le basi per essere infuriati ci sono.

Mercato 2023, ultima chiamata.
Post assolutamente condivisibile.

Sottolineo però che il saldo dei due ultimi mercati estivi da te riportato è di -105 milioni. Penso caso unico in Italia.

Il fatto è che tanti di noi sono affascinati (per me eccessivamente) dal mercato, da ciò che non c'è. Quindi passa in secondo piano il fatto che stiamo operando praticamente senza vendere nessuno (solo Suso e Hauge negli ultimi anni), che stiamo "spendendo" risorse per valorizzare quello che si ha e tenerselo.


Paradossalmente un mercato dove vendi 3 giocatori e ne compri 3, magari a saldo zero è visto più di buon grado di uno dove compri uno e vendi nessuno. Un esempio classico è quello di Krunic, Molti non vedrebbero l'ora che venisse ceduto magari a 8-10 e sostituito da uno che costa 12-15. Per molti sarebbe un ottimo mercato. Questo anche se la storia dei mercati (basta vedere gli storici su transfermarkt di TUTTE le società) dicono che mediamente il 60-70% degli acquisti si rivela sbagliato e lasciare uno buono certo per uno potenziale incerto è mediamente una scelta perdente.

Concordo sulla questione "bancomat", ma finora nessuna proprietà ha mai distribuito un euro di dividendi e non ci sono parenti dei proprietari in società, quindi ad ora nessuno può essere accusato di fare ciò.

Certo che se nel momento in cui avremo un bilancio in attivo di 20 milioni, invece di vedere aumentare il monte spese di 20 milioni l'anno dopo, vedessi 20 milioni di utili distribuiti come dividendi, allora si mi incavolerei.

Quindi: certamente mi aspetto che questa estate si possa spendere un pò di più, ma non la ritengo "un'ultima spiaggia" come se avessimo già dato. Aspettiamo almeno il primo bilancio in utile.

In generale trovo sbagliato questo focalizzarsi su mercato e spesa invece che su risultati, campo, atteggiamento della squadra e gestione della società a tuttotondo. Sembra quasi che il mercato sia un fine e non un mezzo. Questo deriva anche dalla nostra cultura: il Milan berlusconiano è stato grande così ed è morto così, quindi noi siamo convinti che l'unica cosa che conti sia il mercato. Ma questo per noi non sarà più così, i mezzi che dobbiamo usare per competere sono altri. Questi ci stanno provando pescando dei giovani e crescendoli in casa. anche a costo di pagare qualche scotto. la politica qualche risultato lo sta dando.

Concordo sulla tua diagnosi che le critiche (per me con asprezza ingiustificata) ad ogni singolo stop, derivino dalla volontà di delegittimare il campo e la gestione tecnica come chiave per scardinare il modello gestionale (se in campo vinco e faccio bene è difficile chiedere di cambiare, se invece ho qualche intoppo posso dire che è colpa di questa idea di Milan). Ma è veramente una battaglia persa, il modello di gestione non cambierà se delegittimiamo la parte tecnica, a soffrirne saranno solo i risultati sul campo. Mi sembra un pò castrarsi per far dispetto alla moglie.

Per me siamo a metà di un percorso, dove ci porterà non è ancora chiarissimo. Avessimo detto agli scettici nel 2020 che con la politica di Gazidis e Pioli tecnico avremmo vinto lo scudetto in 2 anni tutti ci avrebbero dato per matti. A mio parere vale la pena vedere dove ci porterà il percorso e dove metterà il suo limite. per ora stiamo ancora crescendo, come squadra, come club, come ambizioni.
 
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Inoltre Sacchi perdeva contro squadre forti,in un campionato dal livello altissimo.
guarda che non si sta paragonando sacchi a pioli, si sta dicendo che i tifosi sono e restano tali, e cioè umorali, a prescindere dalle epoche. E niente ma proprio niente mi toglie dalla testa che quelli che oggi irridono Pioli avrebbero irriso sacchi ai tempi. Del resto è pieno di gente che sostiene che sacchi abbia vinto poco
 
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Scherzi? Sacchi era il re degli scienziati! Al punto che Van Basten pose l'aut aut a Berlusconi.

Poi bisognerebbe pure capire cosa significa "fare lo scienziato". A me pioli piace proprio perché studia, si aggiorna e non ha paura di sperimentare. Qualche volta ci piglia, qualche volta no, come normale che sia.
fare Lo scienziato è il fare delle scelte cervellotiche che spesso risultano controproducenti. Come successo ieri. Probabilmente si è cagato addosso,e ha provato a difendere ma facendolo nella maniera sbagliata.
 
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