Alle radici del malcontento: il Milan NON SPENDE

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Le proteste di questi giorni dopo l'amaro pareggio a Roma, soprattutto contro Pioli, mi hanno portato a fare una riflessione che volevo condividere con voi.
Io credo che l'atteggiamento medio della nostra tifoseria contro l'allenatore sia più che altro il riflesso del fatto che non ci va giù di non combinare quasi nulla sul mercato, nonostante le possibilità ci siano eccome.
Pioli per me riceve delle critiche "di riflesso" in quanto rappresentate di un Milan la cui proprietà, nonostante uno scudetto e una ripresa clamorosa, non riesce proprio ad entrare nelle grazie dei tifosi perchè fondamentalmente è tanto esperta in ristrutturazione conti, taglio dei costi e gestione virtuosa quanto incapace di comprendere cosa significa essere proprietari di una realtà come il milan.
Provo a spiegarmi meglio.

Vedere Inter e Juve che spendono/spendevano in lungo e in largo per anni mentre noi andavamo con il cappello della questua per molti ha fatto più male di anni fuori dalla zona CL.
Nel calcio il blasone conta e certe decisioni della proprietà saranno si business oriented e azzeccate, ma decidere di non spendere un euro Lazetic a parte a gennaio 2022 quando la Juventus compra Vlahovic e l'inter Gosens (che a prescindere dal risultato erano all'epoca due super colpi, soprattutto per una finestra invernale) è umiliante e deprime l'ambiente.
Poi chiaro che avranno ragione loro alla fine perchè creano valore, tagliano i costi e consolidano circoli virtuosi e bilanci in ordine, ma non puoi fare calcio moderno in un paese come l'italia e in una piazza come Milano e confidare che i tifosi capiscano improvvisamente che è arrivato il futuro.
Vero, abbiamo vinto lo scudetto, ma quanti grattacapi ci saremmo evitati con un paio di acquisti in più in quel momento cardine?

Se in estate il milan è stato abituato per 20 anni buoni (1986-2006) a prendere chiunque volesse il padrone, e per altri 5 circa a fare comunque signori mercati, per poi gravitare in un limbo in cui comunque quei 40-50 milioni di disavanzo di cartellini si tiravano fuori ogni estate (male, ma si tiravano fuori) nonostante i risultati ridicoli, per finire negli ultimi 2-3 anni ad un milan che è competitivo ma che per un motivo o per l'altro spende sul mercato molto meno anche dei milan dell'ultimo agonizzante Berlusconi, nonostante i conti decisamente piu in ordine di quelli disastrati dell'epoca, i tifosi si arrabbieranno.

Io sono dalla parte della proprietà finchè non mi accorgo che il milan diventa un bancomat, li non ci sto più.
Come mi infurio se a fine mercato vedo che noi spendiamo 30 con i conti in ordine e chi ha i conti in disordine e le procure alle calcagna spende 100.
O i falliti cartonati che fanno debiti su debiti per mantenere una squadra che non possono permettersi da 2 anni abbondanti.
Le regole, se ci sono,devono essere pari per tutti.
Se solo noi, l'Atalanta e forse il Napoli le rispettiamo e gli altri fanno la qualunque, non ha senso castrarsi inutilmente per partire sempre un passo indietro.
Il milan ha un payroll di 140 milioni scarsi, le altre sfondano i 200 e siamo pure sotto la Roma.
Con i conti più in ordine di tutti.

Questa situazione generale scoramento e frustrazione nella tifoseria, oltre a occasionali rovesci sul campo da gioco dovuti al fatto che questa politica ci ha portato a non avere una rosa profonda e tecnica a sufficienza per le ambizioni di scudetto, e la società non se ne cura.
Il fatto che abbiamo vinto lo scudetto lo scorso anno è un prodigio sportivo, molti non se ne rendono ancora conto.
Pioli è il capro espiatorio di una società che non sa entusiasmare, ma ha fatto i miracoli veramente coi fichi secchi.

Questa situazione in primis non va giù neanche alla dirigenza, con Moncada che sta facendo capire in tutti i modi che ci segnala quasi solo fenomeni o ottimi giocatori a due lire (Botman, Muani, Wahi, Enzo Fernandez... si potevano prendere tutti) ma che serve a poco se la società non recepisce e Maldini che è andato praticamente a tanto così da prendersi una denuncia e un licenziamento per giusta causa post scudetto quando ha scoperto gli altarini (e poi per me ha deciso di restare di fatto da parafulmine per orgoglio e troppo amore per questi colori, anche se molti non saranno d'accordo con questa ricostruzione).
Intendiamoci: io sono il primo dei tifosi ragionieri, il primo tifoso "evoluto" con la calcolatrice in mano, il primo dei supporter della società finchè si comporta come deve, ovvero crea valore con investimenti intelligenti contenendo i costi.

Il problema sorge quando i costi sono stati ormai iper contenuti ma non si spende una fava ugualmente: abbiamo un costo rosa annuo di 139 milioni da cui il prossimo anno toglieremo con ogni probabilità Bakayoko, Ballo Tourè, Caldara, Tatarusanu, Mirante, Dest, Diaz e Ibra. Qualcosa come 30+ milioni di costo rosa tagliati.
Mettendo in conto i rinnovi di Leao e Bennacer (volesse iddio), saremmo comunque sotto i 120 milioni.
4 anni fa (non 50 eh, 4) eravamo a 225, ovvero 100 in più di come saremo messi la prossima estate.
Dal post mercato estivo 2019, fatti salvi gli investimenti per riscattare Tonali e Tomori, l'acquisto di Maignan e quello di CDK quest'estate, non abbiamo speso UNA FAVA in cartellini, perdendo anzi a zero il poker Kessie Donnarumma Calha e Romagnoli che valevano in 4 MINIMO 120 milioni.
Si è passati dal comprare talenti giovani in rampa di lancio a fare occasionali investimenti (Tonali e CDK), riscattare chi ha fatto bene (Tomori), puntare ogni tanto su un giocatore pronto (Maignan) e basta.
Capisco i conti, capisco tutto ma qualcosa si è inceppato e molto deve cambiare la prossima estate, altrimenti il malumore diventerà incontrollabile e la piazza crollerà sotto la pressione a prescindere dai risultati.
Cardinale o chi per lui devono capire che una squadra come il Milan è bene gestirla con la calcolatrice per il calcio moderno, ma serve inevitabilmente anche altro perchè siamo il Milan, non una qualunque franchigia americana.
Le possibilità le abbiamo, dobbiamo solo sfruttarle.
Un grande mercato 2023 non è solo possibile, ma è doveroso.


Chiudo con un piccolo riassunto per dare qualche numero dal gennaio 2020 ad oggi sulle spese per i cartellini:

Gennaio 2020: spesi 0 per i cartellini, incassati 27 milioni da Piatek:
Saldo: +27 milioni
Luglio 2020: spesi 28 mln per i cartellini (prestito Tonali, Hauge, Kalulu, Rebic, Kjaer, Saele, Tata), incassati 53 milioni (Suso, Paqueta, Silva, Gomez, Rodriguez)
Saldo: +25 milioni
Gennaio 2021: spesi 0 mln, incassati 0 mln
Saldo: 0
Luglio 2021: spesi 73,5 mln (riscatto Tomori e Tonali, Maignan, Ballo, etc), incassati 3,5 mln (Laxalt)
Saldo: - 70 mln
Gennaio 2022: spesi 4 mln (Lazetic), incassati 2 mln (Kerkez)
Saldo: -2 mln
Luglio 2022: spesi 48 mln (CDK, riscatti Florenzi e Messias, Thiaw, prestito Vranckx), incassati 13 mln (Duarte, Hauge)
Saldo: - 35 mln

Saldo totale ultime 6 finestre di mercato: -55 mln

Negli ultimi 3 anni il milan ha investito la bellezza di 55 milioni di euro in disavanzo cartellini, una media di circa 18 milioni annui.
Dal mercato estivo sfavillante 2019 (che infatti ha costruito l'impalcatura della squadra di oggi), quando abbiamo speso 112 milioni a fronte di appena 30 di entrate, non investiamo più quasi nulla in cartellini.
E andare avanti di riscatti mediocri, giovani a due lire sperando nel Kalulu bis e cessi senza appello ci porta a guardare in panchina e accorgerci che è vuota.
Poi arrivano i pareggi con la Roma e tutti perdono la brocca...
Esagerato, si, ma le basi per essere infuriati ci sono.

Mercato 2023, ultima chiamata.

È proprio così, se Pioli invece di Gabbia/Vrancks/CDK avesse potuto far entrare Botman/Enzo Fernandes/Nkunku staremmo parlando di altro.

Sul belga dal bel faccino pesa comunque una errata valutazione in sede di mercato, ad oggi è palese.
Penso però sia altrettanto pacifico che se invece di 30 milioni il budget fosse stato di 50-60, i profili sarebbero stati più pronti e ci avrebbero evitato di dirgli ad ogni partita "caccia le pa.lle"
 
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Io mi son sempre tenuto fuori, e continuo a farlo, dalle dispute tra tifosi “ragionieri” e tifosi “non ragionieri”, ma mi sembra che i fatti stiano dando ragione ai secondi: lo scopo non era tagliare le spese per poi investire, ma tagliare per tagliare.
 
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È proprio così, se Pioli invece di Gabbia/Vrancks/CDK avesse potuto far entrare Botman/Enzo Fernandes/Nkunku staremmo parlando di altro.

Sul belga dal bel faccino pesa comunque una errata valutazione in sede di mercato, ad oggi è palese.
Penso però sia altrettanto pacifico che se invece di 30 milioni il budget fosse stato di 50-60, i profili sarebbero stati più pronti e ci avrebbero evitato di dirgli ad ogni partita "caccia le pa.lle"
Posto che spendere 30 milioni per un 20enne di talento in rampa di lancio con esperienza europea per me non sarà mai un problema eh, è esattamente la direzione corretta al netto di possibili errori di valutazione che sono inevitabili sui grandi numeri.
Il problema sono i Tatarusanu, i Krunic, i Ballo Tourè, i Messias.
Se prendi un giocarore "maturo", deve essere almeno un leader o comunque un giocatore di esperienza e carattere comprovato (vedi Kjaer, Ibra, Florenzi, Giroud), e comunque un eccezione.
Prendere gente mediocre tanto per prenderla non serve a niente.
O meglio, serve se devi arrangiarti perchè il budget per l'intera finestra di mercato è di 20/30 milioni se va bene.
E che ci fai?
 
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Le proteste di questi giorni dopo l'amaro pareggio a Roma, soprattutto contro Pioli, mi hanno portato a fare una riflessione che volevo condividere con voi.
Io credo che l'atteggiamento medio della nostra tifoseria contro l'allenatore sia più che altro il riflesso del fatto che non ci va giù di non combinare quasi nulla sul mercato, nonostante le possibilità ci siano eccome.
Pioli per me riceve delle critiche "di riflesso" in quanto rappresentate di un Milan la cui proprietà, nonostante uno scudetto e una ripresa clamorosa, non riesce proprio ad entrare nelle grazie dei tifosi perchè fondamentalmente è tanto esperta in ristrutturazione conti, taglio dei costi e gestione virtuosa quanto incapace di comprendere cosa significa essere proprietari di una realtà come il milan.
Provo a spiegarmi meglio.

Vedere Inter e Juve che spendono/spendevano in lungo e in largo per anni mentre noi andavamo con il cappello della questua per molti ha fatto più male di anni fuori dalla zona CL.
Nel calcio il blasone conta e certe decisioni della proprietà saranno si business oriented e azzeccate, ma decidere di non spendere un euro Lazetic a parte a gennaio 2022 quando la Juventus compra Vlahovic e l'inter Gosens (che a prescindere dal risultato erano all'epoca due super colpi, soprattutto per una finestra invernale) è umiliante e deprime l'ambiente.
Poi chiaro che avranno ragione loro alla fine perchè creano valore, tagliano i costi e consolidano circoli virtuosi e bilanci in ordine, ma non puoi fare calcio moderno in un paese come l'italia e in una piazza come Milano e confidare che i tifosi capiscano improvvisamente che è arrivato il futuro.
Vero, abbiamo vinto lo scudetto, ma quanti grattacapi ci saremmo evitati con un paio di acquisti in più in quel momento cardine?

Se in estate il milan è stato abituato per 20 anni buoni (1986-2006) a prendere chiunque volesse il padrone, e per altri 5 circa a fare comunque signori mercati, per poi gravitare in un limbo in cui comunque quei 40-50 milioni di disavanzo di cartellini si tiravano fuori ogni estate (male, ma si tiravano fuori) nonostante i risultati ridicoli, per finire negli ultimi 2-3 anni ad un milan che è competitivo ma che per un motivo o per l'altro spende sul mercato molto meno anche dei milan dell'ultimo agonizzante Berlusconi, nonostante i conti decisamente piu in ordine di quelli disastrati dell'epoca, i tifosi si arrabbieranno.

Io sono dalla parte della proprietà finchè non mi accorgo che il milan diventa un bancomat, li non ci sto più.
Come mi infurio se a fine mercato vedo che noi spendiamo 30 con i conti in ordine e chi ha i conti in disordine e le procure alle calcagna spende 100.
O i falliti cartonati che fanno debiti su debiti per mantenere una squadra che non possono permettersi da 2 anni abbondanti.
Le regole, se ci sono,devono essere pari per tutti.
Se solo noi, l'Atalanta e forse il Napoli le rispettiamo e gli altri fanno la qualunque, non ha senso castrarsi inutilmente per partire sempre un passo indietro.
Il milan ha un payroll di 140 milioni scarsi, le altre sfondano i 200 e siamo pure sotto la Roma.
Con i conti più in ordine di tutti.

Questa situazione generale scoramento e frustrazione nella tifoseria, oltre a occasionali rovesci sul campo da gioco dovuti al fatto che questa politica ci ha portato a non avere una rosa profonda e tecnica a sufficienza per le ambizioni di scudetto, e la società non se ne cura.
Il fatto che abbiamo vinto lo scudetto lo scorso anno è un prodigio sportivo, molti non se ne rendono ancora conto.
Pioli è il capro espiatorio di una società che non sa entusiasmare, ma ha fatto i miracoli veramente coi fichi secchi.

Questa situazione in primis non va giù neanche alla dirigenza, con Moncada che sta facendo capire in tutti i modi che ci segnala quasi solo fenomeni o ottimi giocatori a due lire (Botman, Muani, Wahi, Enzo Fernandez... si potevano prendere tutti) ma che serve a poco se la società non recepisce e Maldini che è andato praticamente a tanto così da prendersi una denuncia e un licenziamento per giusta causa post scudetto quando ha scoperto gli altarini (e poi per me ha deciso di restare di fatto da parafulmine per orgoglio e troppo amore per questi colori, anche se molti non saranno d'accordo con questa ricostruzione).
Intendiamoci: io sono il primo dei tifosi ragionieri, il primo tifoso "evoluto" con la calcolatrice in mano, il primo dei supporter della società finchè si comporta come deve, ovvero crea valore con investimenti intelligenti contenendo i costi.

Il problema sorge quando i costi sono stati ormai iper contenuti ma non si spende una fava ugualmente: abbiamo un costo rosa annuo di 139 milioni da cui il prossimo anno toglieremo con ogni probabilità Bakayoko, Ballo Tourè, Caldara, Tatarusanu, Mirante, Dest, Diaz e Ibra. Qualcosa come 30+ milioni di costo rosa tagliati.
Mettendo in conto i rinnovi di Leao e Bennacer (volesse iddio), saremmo comunque sotto i 120 milioni.
4 anni fa (non 50 eh, 4) eravamo a 225, ovvero 100 in più di come saremo messi la prossima estate.
Dal post mercato estivo 2019, fatti salvi gli investimenti per riscattare Tonali e Tomori, l'acquisto di Maignan e quello di CDK quest'estate, non abbiamo speso UNA FAVA in cartellini, perdendo anzi a zero il poker Kessie Donnarumma Calha e Romagnoli che valevano in 4 MINIMO 120 milioni.
Si è passati dal comprare talenti giovani in rampa di lancio a fare occasionali investimenti (Tonali e CDK), riscattare chi ha fatto bene (Tomori), puntare ogni tanto su un giocatore pronto (Maignan) e basta.
Capisco i conti, capisco tutto ma qualcosa si è inceppato e molto deve cambiare la prossima estate, altrimenti il malumore diventerà incontrollabile e la piazza crollerà sotto la pressione a prescindere dai risultati.
Cardinale o chi per lui devono capire che una squadra come il Milan è bene gestirla con la calcolatrice per il calcio moderno, ma serve inevitabilmente anche altro perchè siamo il Milan, non una qualunque franchigia americana.
Le possibilità le abbiamo, dobbiamo solo sfruttarle.
Un grande mercato 2023 non è solo possibile, ma è doveroso.


Chiudo con un piccolo riassunto per dare qualche numero dal gennaio 2020 ad oggi sulle spese per i cartellini:

Gennaio 2020: spesi 0 per i cartellini, incassati 27 milioni da Piatek:
Saldo: +27 milioni
Luglio 2020: spesi 28 mln per i cartellini (prestito Tonali, Hauge, Kalulu, Rebic, Kjaer, Saele, Tata), incassati 53 milioni (Suso, Paqueta, Silva, Gomez, Rodriguez)
Saldo: +25 milioni
Gennaio 2021: spesi 0 mln, incassati 0 mln
Saldo: 0
Luglio 2021: spesi 73,5 mln (riscatto Tomori e Tonali, Maignan, Ballo, etc), incassati 3,5 mln (Laxalt)
Saldo: - 70 mln
Gennaio 2022: spesi 4 mln (Lazetic), incassati 2 mln (Kerkez)
Saldo: -2 mln
Luglio 2022: spesi 48 mln (CDK, riscatti Florenzi e Messias, Thiaw, prestito Vranckx), incassati 13 mln (Duarte, Hauge)
Saldo: - 35 mln

Saldo totale ultime 6 finestre di mercato: -55 mln

Negli ultimi 3 anni il milan ha investito la bellezza di 55 milioni di euro in disavanzo cartellini, una media di circa 18 milioni annui.
Dal mercato estivo sfavillante 2019 (che infatti ha costruito l'impalcatura della squadra di oggi), quando abbiamo speso 112 milioni a fronte di appena 30 di entrate, non investiamo più quasi nulla in cartellini.
E andare avanti di riscatti mediocri, giovani a due lire sperando nel Kalulu bis e cessi senza appello ci porta a guardare in panchina e accorgerci che è vuota.
Poi arrivano i pareggi con la Roma e tutti perdono la brocca...
Esagerato, si, ma le basi per essere infuriati ci sono.

Mercato 2023, ultima chiamata.
Quoto tutto e la penso esattamente così anche su Maldini.
Anche se nello specifico, ieri, penso ci siano stato errori di lettura da parte di Pioli. Poi effettivamente si potrebbe discutere sul fatto che la punizione concessa è stata causata da Vrancxx, giocatore ancora "ingenuo" e preso a due spicci sempre in nome del fare le nozze coi fichi secchi. E quindi tutto torna.
 
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Posto che spendere 30 milioni per un 20enne di talento in rampa di lancio con esperienza europea per me non sarà mai un problema eh, è esattamente la direzione corretta al netto di possibili errori di valutazione che sono inevitabili sui grandi numeri.
Il problema sono i Tatarusanu, i Krunic, i Ballo Tourè, i Messias.
Se prendi un giocarore "maturo", deve essere almeno un leader o comunque un giocatore di esperienza e carattere comprovato (vedi Kjaer, Ibra, Florenzi, Giroud), e comunque un eccezione.
Prendere gente mediocre tanto per prenderla non serve a niente.
O meglio, serve se devi arrangiarti perchè il budget per l'intera finestra di mercato è di 20/30 milioni se va bene.
E che ci fai?
I giovani promettenti vanno sempre bene ma serve il giusto mix coi vecchi/esperti.
Secondo me il mix ieri è sembrato non idoneo anche per colpa degli infortuni...
Ieri magari con krunic e origi/rebic quei maledetti 6 minuti dopo il primo gol giallorosso li avremmo gestiti meglio.

Ma anche lì si deve iniziare a fare valutazioni approfondite sulla tenuta fisica.


Tornando al mercato però io penso che i giocatori vadano anche pesati ed è da pazzi anche solo credere che il doppio lavoro che faceva kessie ( mediano/trequarti) lo si possa chiedere a krunic , Vranckx, pobega.
Questo vuol dire non apprezzare pobega ?
No , vuol dire che nell'immediato qualcosa ci perdiamo.

Vorrei far notare che lo scorso anno gli ultimi 20 minuti li giocava benna, con Tonali e kessie titolari.
Questo cosa vuol dire?
Vuol dire che al netto di uno scudetto sul petto ci siamo indeboliti.
Pobega e Vranckx diverranno più forti di franck ?
Possibile, ma oggi paghiamo dazio.

Questa dirigenza , proprietà e questo allenatore, metto tutti nel calderone, puntano tantissimo sul lavoro, sulla programmazione e anche sulla riconoscenza e sono tutti valori che io approvo e sposo ma delle volte non si dovrebbe nemmeno disconoscere la qualità assoluta .
E un kessie non lo puoi regalare alla concorrenza a cuor leggero.
Attenzione: non sono una vedova di kessie ma peso il rendimento di un calciatore, l'affidabilità e l'esperienza.
E kessie era un titolarissimo.
 

Mauricio

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Il ragionamento di fondo, come sempre caro @Trumpusconi è corretto. Ma penso stai dando troppo risalto all’”umoralità” del forum: nel 2023, seppur sia stato chiarissimo che la colpa del pareggio sia di Piolo, si chiede la testa dell’allenatore per un pareggio con la Roma. Quando la squadra è ancora seconda in campionato e agli ottavi di Champions.
Rispetto a qualche anno fa le cose vanno molto meglio, e ci si permette di fare li schizzinosi con un pareggio con la Roma.
Vedrai che se domenica prossima il Milan vince e il Napoli no, ci saranno di nuovo umori positivi proiettati per lo scudetto.
C’è anche da dire che quando si arriva all’apice, qualsiasi passo indietro è una delusione (i secondi sono i primi degli sconfitti no?). E non si può pretendere di vincere ogni anno.
Io lo dico già oggi, se si finisce nelle prime 4 senza patemi e ai quarti di Champions, magari portando a casa la Supercoppa, sarebbe una stagione positiva.
 
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Giangy

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È proprio così, se Pioli invece di Gabbia/Vrancks/CDK avesse potuto far entrare Botman/Enzo Fernandes/Nkunku staremmo parlando di altro.

Sul belga dal bel faccino pesa comunque una errata valutazione in sede di mercato, ad oggi è palese.
Penso però sia altrettanto pacifico che se invece di 30 milioni il budget fosse stato di 50-60, i profili sarebbero stati più pronti e ci avrebbero evitato di dirgli ad ogni partita "caccia le pa.lle"
E anche vero che noi facciamo pure le dormite durante il mercato, alcuni esempi: i due Thuram, prima di certi avvoltoi, si potevano prendere a cifre ragionevoli, questo per Marcus un anno fa, e forse per suo fratello minore del Nizza, quando era al Monaco lo prendevi per due spicci (prima del passaggio al Nizza), o prima di esplodere del tutto un anno fa, lo stesso per Muani. Stesso discorso, per nomi come Antiste, (ora sta a marcire a Sassuolo), dopo lo Spezia, idem Lauriente, si poteva benissimo prendere noi l'estate scorsa dal Lorient, ora i neroverdi, chiederanno circa 30 per liberarlo in estate. Ricordo di un Amine Adli finito al Leverkusen, gioca e non gioca trà l'altro. Secondo me, in questi casi non è colpa di Moncada, che giustamente segnala alcuni giovani francesi, ma da Maldini che ci dorme su. Comunque sono d'accordo, per vincere ancora, ci vuole un misto, tra giovani di buone potenzialità, e gente esperta, ma qui il grano non esce manco dai tombini, o Gerry fa finta di non sentire, o non gli frega una mazza.
 
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Il ragionamento di fondo, come sempre caro @Trumpusconi è corretto. Ma penso stai dando troppo risalto all’”umoralità” del forum: nel 2023, seppur sia stato chiarissimo che la colpa del pareggio sia di Piolo, si chiede la testa dell’allenatore per un pareggio con la Roma. Quando la squadra è ancora seconda in campionato e agli ottavi di Champions.
Rispetto a qualche anno fa le cose vanno molto meglio, e ci si permette di fare li schizzinosi con un pareggio con la Roma.
Vedrai che se domenica prossima il Milan vince e il Napoli no, ci saranno di nuovo umori positivi proiettati per lo scudetto.
C’è anche da dire che quando si arriva all’apice, qualsiasi passo indietro è una delusione (i secondi sono i primi degli sconfitti no?). E non si può pretendere di vincere ogni anno.
Io lo dico già oggi, se si nelle prime 4 senza patemi e ai quarti di Champions, magari portando a casa la Supercoppa, sarebbe una stagione positiva.
Figurati Mauricio, per me la stagione è positiva se arriviamo quarti, in semifinale di CI e agli ottavi di Champions.
Però è anche vero che ad un certo punto dobbiamo pur osare di più.
I conti sono meglio ogni anno, eppure la società rifiuta sistematicamente di colmare quelle poche lacune che ci separano da essere davvero una contender per lo scudetto e non un underdog.
Per la prossima stagione serve lo step successivo, 4 anni dopo il mercato 2019 che ha posto le fondamenta di dove siamo ora.

Fuori i cessi, i vecchi e i rotti (Tatarusanu, Mirante, Ballo Tourè, Ibra, Rebic, Messias, Bakayoko, Caldara, Krunic)
Dentro:

- Rinnovi Leao e Bennaccer
- Portiere italiano riserva (0)
- Terzino sinistro italiano riserva (8/10)
- Esterno sinistro riserva giovane (15)
- Esterno destro titolare (40/50)
- Riscatto Vranckx (12)
- 1/2 moncadate giovanissimi tra trequarti/centrocampo e terzino destro (5/10)

Si tirano su una ventina di milioni dai partenti e si spendono 80/90 milioni di cartellini per sistemare una volta per tutte questa squadra (punta a parte che ci si pensa il prossimo anno confidando in Origi e Giroud per il 2023).
Poi nel 2024 si mettono da parte 60/80 milioni per una punta da 20/25 gol sicuri a stagione e si torna ufficialmente nel novero delle grandi squadre.
Si può e si deve fare perchè sono mosse perfettamente compatibili con i conti.

Il problema è che non si VUOLE farlo.
E questo è inaccettabile se ti chiami AC Milan.
 

Mauricio

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Figurati Mauricio, per me la stagione è positiva se arriviamo quarti, in semifinale di CI e agli ottavi di Champions.
Però è anche vero che ad un certo punto dobbiamo pur osare di più.
I conti sono meglio ogni anno, eppure la società rifiuta sistematicamente di colmare quelle poche lacune che ci separano da essere davvero una contender per lo scudetto e non un underdog.
Per la prossima stagione serve lo step successivo, 4 anni dopo il mercato 2019 che ha posto le fondamenta di dove siamo ora.

Fuori i cessi, i vecchi e i rotti (Tatarusanu, Mirante, Ballo Tourè, Ibra, Rebic, Messias, Bakayoko, Caldara, Krunic)
Dentro:

- Rinnovi Leao e Bennaccer
- Portiere italiano riserva (0)
- Terzino sinistro italiano riserva (8/10)
- Esterno sinistro riserva giovane (15)
- Esterno destro titolare (40/50)
- Riscatto Vranckx (12)
- 1/2 moncadate giovanissimi tra trequarti/centrocampo e terzino destro (5/10)

Si tirano su una ventina di milioni dai partenti e si spendono 80/90 milioni di cartellini per sistemare una volta per tutte questa squadra (punta a parte che ci si pensa il prossimo anno confidando in Origi e Giroud per il 2023).
Poi nel 2024 si mettono da parte 60/80 milioni per una punta da 20/25 gol sicuri a stagione e si torna ufficialmente nel novero delle grandi squadre.
Si può e si deve fare perchè sono mosse perfettamente compatibili con i conti.

Il problema è che non si VUOLE farlo.
E questo è inaccettabile se ti chiami AC Milan.
Infatti su quanto prospetti a livello di sistemazione rosa siamo assolutamente d’accordo, lo andavamo dicendo già nella sessione estiva del 2022. Non hanno voluto spendere e siamo ancora con Saelemaekers (che nonostante tutto il suo lo fa e si vede) e Messias.
Il mercato estivo di quest’anno poi sarà ancora più emblematico con tutte le uscite che ci saranno per fine prestito (Baka, Dest, Diaz, quest ultimo non credo venga acquistato per 20/22 milioni) e scadenza contratto (Tata, Mirante già sostituito, Ibra). Se si riescono a smaltire gli ultimi bidoni che hai citato, e vengano sostituti da giocatori utili alla causa, allora la prossima stagione il Milan, al netto degli infortuni, sarà davvero la squadra da battere.
Altrimenti vorrà dire che Gerry & Co vogliono solo sopravvivere e tirare a campare, come si suol dire.
 
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Le proteste di questi giorni dopo l'amaro pareggio a Roma, soprattutto contro Pioli, mi hanno portato a fare una riflessione che volevo condividere con voi.
Io credo che l'atteggiamento medio della nostra tifoseria contro l'allenatore sia più che altro il riflesso del fatto che non ci va giù di non combinare quasi nulla sul mercato, nonostante le possibilità ci siano eccome.
Pioli per me riceve delle critiche "di riflesso" in quanto rappresentate di un Milan la cui proprietà, nonostante uno scudetto e una ripresa clamorosa, non riesce proprio ad entrare nelle grazie dei tifosi perchè fondamentalmente è tanto esperta in ristrutturazione conti, taglio dei costi e gestione virtuosa quanto incapace di comprendere cosa significa essere proprietari di una realtà come il milan.
Provo a spiegarmi meglio.

Vedere Inter e Juve che spendono/spendevano in lungo e in largo per anni mentre noi andavamo con il cappello della questua per molti ha fatto più male di anni fuori dalla zona CL.
Nel calcio il blasone conta e certe decisioni della proprietà saranno si business oriented e azzeccate, ma decidere di non spendere un euro Lazetic a parte a gennaio 2022 quando la Juventus compra Vlahovic e l'inter Gosens (che a prescindere dal risultato erano all'epoca due super colpi, soprattutto per una finestra invernale) è umiliante e deprime l'ambiente.
Poi chiaro che avranno ragione loro alla fine perchè creano valore, tagliano i costi e consolidano circoli virtuosi e bilanci in ordine, ma non puoi fare calcio moderno in un paese come l'italia e in una piazza come Milano e confidare che i tifosi capiscano improvvisamente che è arrivato il futuro.
Vero, abbiamo vinto lo scudetto, ma quanti grattacapi ci saremmo evitati con un paio di acquisti in più in quel momento cardine?

Se in estate il milan è stato abituato per 20 anni buoni (1986-2006) a prendere chiunque volesse il padrone, e per altri 5 circa a fare comunque signori mercati, per poi gravitare in un limbo in cui comunque quei 40-50 milioni di disavanzo di cartellini si tiravano fuori ogni estate (male, ma si tiravano fuori) nonostante i risultati ridicoli, per finire negli ultimi 2-3 anni ad un milan che è competitivo ma che per un motivo o per l'altro spende sul mercato molto meno anche dei milan dell'ultimo agonizzante Berlusconi, nonostante i conti decisamente piu in ordine di quelli disastrati dell'epoca, i tifosi si arrabbieranno.

Io sono dalla parte della proprietà finchè non mi accorgo che il milan diventa un bancomat, li non ci sto più.
Come mi infurio se a fine mercato vedo che noi spendiamo 30 con i conti in ordine e chi ha i conti in disordine e le procure alle calcagna spende 100.
O i falliti cartonati che fanno debiti su debiti per mantenere una squadra che non possono permettersi da 2 anni abbondanti.
Le regole, se ci sono,devono essere pari per tutti.
Se solo noi, l'Atalanta e forse il Napoli le rispettiamo e gli altri fanno la qualunque, non ha senso castrarsi inutilmente per partire sempre un passo indietro.
Il milan ha un payroll di 140 milioni scarsi, le altre sfondano i 200 e siamo pure sotto la Roma.
Con i conti più in ordine di tutti.

Questa situazione generale scoramento e frustrazione nella tifoseria, oltre a occasionali rovesci sul campo da gioco dovuti al fatto che questa politica ci ha portato a non avere una rosa profonda e tecnica a sufficienza per le ambizioni di scudetto, e la società non se ne cura.
Il fatto che abbiamo vinto lo scudetto lo scorso anno è un prodigio sportivo, molti non se ne rendono ancora conto.
Pioli è il capro espiatorio di una società che non sa entusiasmare, ma ha fatto i miracoli veramente coi fichi secchi.

Questa situazione in primis non va giù neanche alla dirigenza, con Moncada che sta facendo capire in tutti i modi che ci segnala quasi solo fenomeni o ottimi giocatori a due lire (Botman, Muani, Wahi, Enzo Fernandez... si potevano prendere tutti) ma che serve a poco se la società non recepisce e Maldini che è andato praticamente a tanto così da prendersi una denuncia e un licenziamento per giusta causa post scudetto quando ha scoperto gli altarini (e poi per me ha deciso di restare di fatto da parafulmine per orgoglio e troppo amore per questi colori, anche se molti non saranno d'accordo con questa ricostruzione).
Intendiamoci: io sono il primo dei tifosi ragionieri, il primo tifoso "evoluto" con la calcolatrice in mano, il primo dei supporter della società finchè si comporta come deve, ovvero crea valore con investimenti intelligenti contenendo i costi.

Il problema sorge quando i costi sono stati ormai iper contenuti ma non si spende una fava ugualmente: abbiamo un costo rosa annuo di 139 milioni da cui il prossimo anno toglieremo con ogni probabilità Bakayoko, Ballo Tourè, Caldara, Tatarusanu, Mirante, Dest, Diaz e Ibra. Qualcosa come 30+ milioni di costo rosa tagliati.
Mettendo in conto i rinnovi di Leao e Bennacer (volesse iddio), saremmo comunque sotto i 120 milioni.
4 anni fa (non 50 eh, 4) eravamo a 225, ovvero 100 in più di come saremo messi la prossima estate.
Dal post mercato estivo 2019, fatti salvi gli investimenti per riscattare Tonali e Tomori, l'acquisto di Maignan e quello di CDK quest'estate, non abbiamo speso UNA FAVA in cartellini, perdendo anzi a zero il poker Kessie Donnarumma Calha e Romagnoli che valevano in 4 MINIMO 120 milioni.
Si è passati dal comprare talenti giovani in rampa di lancio a fare occasionali investimenti (Tonali e CDK), riscattare chi ha fatto bene (Tomori), puntare ogni tanto su un giocatore pronto (Maignan) e basta.
Capisco i conti, capisco tutto ma qualcosa si è inceppato e molto deve cambiare la prossima estate, altrimenti il malumore diventerà incontrollabile e la piazza crollerà sotto la pressione a prescindere dai risultati.
Cardinale o chi per lui devono capire che una squadra come il Milan è bene gestirla con la calcolatrice per il calcio moderno, ma serve inevitabilmente anche altro perchè siamo il Milan, non una qualunque franchigia americana.
Le possibilità le abbiamo, dobbiamo solo sfruttarle.
Un grande mercato 2023 non è solo possibile, ma è doveroso.


Chiudo con un piccolo riassunto per dare qualche numero dal gennaio 2020 ad oggi sulle spese per i cartellini:

Gennaio 2020: spesi 0 per i cartellini, incassati 27 milioni da Piatek:
Saldo: +27 milioni
Luglio 2020: spesi 28 mln per i cartellini (prestito Tonali, Hauge, Kalulu, Rebic, Kjaer, Saele, Tata), incassati 53 milioni (Suso, Paqueta, Silva, Gomez, Rodriguez)
Saldo: +25 milioni
Gennaio 2021: spesi 0 mln, incassati 0 mln
Saldo: 0
Luglio 2021: spesi 73,5 mln (riscatto Tomori e Tonali, Maignan, Ballo, etc), incassati 3,5 mln (Laxalt)
Saldo: - 70 mln
Gennaio 2022: spesi 4 mln (Lazetic), incassati 2 mln (Kerkez)
Saldo: -2 mln
Luglio 2022: spesi 48 mln (CDK, riscatti Florenzi e Messias, Thiaw, prestito Vranckx), incassati 13 mln (Duarte, Hauge)
Saldo: - 35 mln

Saldo totale ultime 6 finestre di mercato: -55 mln

Negli ultimi 3 anni il milan ha investito la bellezza di 55 milioni di euro in disavanzo cartellini, una media di circa 18 milioni annui.
Dal mercato estivo sfavillante 2019 (che infatti ha costruito l'impalcatura della squadra di oggi), quando abbiamo speso 112 milioni a fronte di appena 30 di entrate, non investiamo più quasi nulla in cartellini.
E andare avanti di riscatti mediocri, giovani a due lire sperando nel Kalulu bis e cessi senza appello ci porta a guardare in panchina e accorgerci che è vuota.
Poi arrivano i pareggi con la Roma e tutti perdono la brocca...
Esagerato, si, ma le basi per essere infuriati ci sono.

Mercato 2023, ultima chiamata.
Non prenderei cero Juve e Inter come modelli da seguire.
Cos’hanno fatto più di noi negli ultimi due anni? E le montagne di debiti che hanno accumulato? Prima o poi il conto da pagare arriva per tutti.
 
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