Torno qui a mente fredda per dire che per certi versi Romagnoli oggi mi ricorda Montolivo ieri.
L'addio a montolivo ha rappresentato anche simbolicamente la fine del periodo della mediocrità assoluta.
L'addio di romagnoli forse potrebbe rappresentare l'inizio di una nuova era in cui non solo si è competitivi ma si vince qualcosa.
Alla fine lui in un certo senso è l'ultimo, vero erede del giannino (insieme a Ibra, ma il suo milan vinceva), comprato da Galliani nel 2015 su indicazione mi pare di Mihajlovic; totalmente un'altra epoca.
Dell'epoca pre-elliott abbiamo in rosa solo lui, calabria, gabbia, kessiè (e per certi versi il gia citato ibra), più castillejo e caldara che sono arrivati con la gestione Leonardo.
Ecco, di questi qui l'anno prossimo sarebbe ideale se restassero i soli Gabbia (magari in prestito altrove) e Calabria.
Dobbiamo veramente chiudere i conti con il passato, è fondamentale per ripartire davvero e metterci alle spalle la vergognosa banter era di cui Romagnoli, suo malgrado, è comunque un simbolo.