Albertini:"Non fischiate Kessie, ma lui sia chiaro".

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Demetrio Albertini alla GDS sul caso Kessie:"E’ difficile calarmi nei panni di Franck. Io sono cresciuto nel Milan, ho un senso di appartenenza diverso probabilmente. Però Kessie è stato e resta un giocatore impor- tante per la squadra di Pioli. Giudicare è inutile, penso però che la chiarezza sia il concetto da tenere a mente in questo tipo di situazione"ò

"Prolungare la comunicazione spazientisce chi osserva ma è interessato ai fatti. Sarebbe più semplice dire “non rimango perché...”. Se ha deciso di scegliere un altro progetto, Kessie potrebbe dirlo. Palleggiarsi le responsabilità non serve"

Fischiarlo è stato opportuno?
"Nel momento in cui un giocatore scende in campo è giusto metterlo nella condizione di esprimersi nel modo migliore. Diciamo che contestarlo in questo momento è fuori luogo e non fa bene al Milan, oltre a non far bene al giocatore. Veste la maglia del Milan, quindi è giusto sostenerlo"

Qualcuno dice che i fischi non influenzano e non si sentono?
"Non sono d’accordo. I fischi si sentono eccome e non fanno piacere. Credo non abbiano fatto piacere neppure a Kessie, che è un giocatore fortissimo, non bi- sogna mai dimenticarlo. Se così non fosse, nessuno si prenderebbe la briga di contestarlo: è chiaro che i tifosi lo fischiano perché sono dispiaciuti per un eventuale addio. Non so giudicare la vicenda da altri punti di vista perché non conosco le condizioni. Ripeto, ognuno è libero di fare le scelte che vuole in carriera, ma comunicarle ufficialmente sarebbe più rispettoso"

E magari renderebbe più semplici le future scelte di mercato...
"Senza dubbio i dirigenti devo- no avere il tempo di muoversi per trovare una soluzione ade- guata. Per questo dico che prolungare i tempi e non annunciare la decisione, qualsiasi essa sia, è dannoso per tutti. Per lo stesso Kessie, non soltanto per il Milan"

Fa bene Pioli a far giocar Kessie anche se non sembra al top, vista la situazione?
"Prima di tutto Kessie è un giocatore importantissimo, lo ripeto, e poi Pioli come tutti quelli che lavorano nell’ambiente vuole il bene del Milan. Se manda in campo Franck è perché crede che possa dare il massimo e io credo, come lui, che sia un professionista. Non si risparmierà se sta pensando di andare altrove. Poi, ripeto, meglio metterlo nelle condizioni psicologiche migliori"

L’addio non è stato annunciato ma tutti si aspettano che le strade del Milan e di Kessie si dividano. Si può fare a meno dell’ivoriano?
"Abbiamo fatto a meno di Maldini in campo, Baresi, Van Basten....Se siamo andati avanti senza di loro si può superare anche la mancanza di Kessie. L’addio di Donnarumma insegna: tutto passa".
 
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Demetrio Albertini alla GDS sul caso Kessie:"E’ difficile calarmi nei panni di Franck. Io sono cresciuto nel Milan, ho un senso di appartenenza diverso probabilmente. Però Kessie è stato e resta un giocatore impor- tante per la squadra di Pioli. Giudicare è inutile, penso però che la chiarezza sia il concetto da tenere a mente in questo tipo di situazione"ò

"Prolungare la comunicazione spazientisce chi osserva ma è interessato ai fatti. Sarebbe più semplice dire “non rimango perché...”. Se ha deciso di scegliere un altro progetto, Kessie potrebbe dirlo. Palleggiarsi le responsabilità non serve"

Fischiarlo è stato opportuno?
"Nel momento in cui un giocatore scende in campo è giusto metterlo nella condizione di esprimersi nel modo migliore. Diciamo che contestarlo in questo momento è fuori luogo e non fa bene al Milan, oltre a non far bene al giocatore. Veste la maglia del Milan, quindi è giusto sostenerlo"

Qualcuno dice che i fischi non influenzano e non si sentono?
"Non sono d’accordo. I fischi si sentono eccome e non fanno piacere. Credo non abbiano fatto piacere neppure a Kessie, che è un giocatore fortissimo, non bi- sogna mai dimenticarlo. Se così non fosse, nessuno si prenderebbe la briga di contestarlo: è chiaro che i tifosi lo fischiano perché sono dispiaciuti per un eventuale addio. Non so giudicare la vicenda da altri punti di vista perché non conosco le condizioni. Ripeto, ognuno è libero di fare le scelte che vuole in carriera, ma comunicarle ufficialmente sarebbe più rispettoso"

E magari renderebbe più semplici le future scelte di mercato...
"Senza dubbio i dirigenti devo- no avere il tempo di muoversi per trovare una soluzione ade- guata. Per questo dico che prolungare i tempi e non annunciare la decisione, qualsiasi essa sia, è dannoso per tutti. Per lo stesso Kessie, non soltanto per il Milan"

Fa bene Pioli a far giocar Kessie anche se non sembra al top, vista la situazione?
"Prima di tutto Kessie è un giocatore importantissimo, lo ripeto, e poi Pioli come tutti quelli che lavorano nell’ambiente vuole il bene del Milan. Se manda in campo Franck è perché crede che possa dare il massimo e io credo, come lui, che sia un professionista. Non si risparmierà se sta pensando di andare altrove. Poi, ripeto, meglio metterlo nelle condizioni psicologiche migliori"

L’addio non è stato annunciato ma tutti si aspettano che le strade del Milan e di Kessie si dividano. Si può fare a meno dell’ivoriano?
"Abbiamo fatto a meno di Maldini in campo, Baresi, Van Basten....Se siamo andati avanti senza di loro si può superare anche la mancanza di Kessie. L’addio di Donnarumma insegna: tutto passa".
Non sono del tutto d'accordo con te, caro Demetrio. Kessie si sta risparmiando, oppure gioca svogliatamente. Certo, un contributo lo dà comunque. Ma ti ricordi Atalanta-Milan, ultima dello scorso campionato? Ecco, là Kessie non si risparmiò di certo. Diede anzi il 110% di quello che poteva. E fu anche merito suo se riuscimmo a conquistare un posto in Champions. Ecco, quel rendimento, ma anche uno lontanamente paragonabile, io quest'anno non l'ho mai visto.
 
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Non sono del tutto d'accordo con te, caro Demetrio. Kessie si sta risparmiando, oppure gioca svogliatamente. Certo, un contributo lo dà comunque. Ma ti ricordi Atalanta-Milan, ultima dello scorso campionato? Ecco, là Kessie non si risparmiò di certo. Diede anzi il 110% di quello che poteva. E fu anche merito suo se riuscimmo a conquistare un posto in Champions. Ecco, quel rendimento, ma anche uno lontanamente paragonabile, io quest'anno non l'ho mai visto.
Esattamente, quel giocatore non lo abbiamo mai più visto. Solo a sprazzi durante questa stagione, ma è troppo poco per credere che si stia impegnando davvero.
 
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Demetrio Albertini alla GDS sul caso Kessie:"E’ difficile calarmi nei panni di Franck. Io sono cresciuto nel Milan, ho un senso di appartenenza diverso probabilmente. Però Kessie è stato e resta un giocatore impor- tante per la squadra di Pioli. Giudicare è inutile, penso però che la chiarezza sia il concetto da tenere a mente in questo tipo di situazione"ò

"Prolungare la comunicazione spazientisce chi osserva ma è interessato ai fatti. Sarebbe più semplice dire “non rimango perché...”. Se ha deciso di scegliere un altro progetto, Kessie potrebbe dirlo. Palleggiarsi le responsabilità non serve"

Fischiarlo è stato opportuno?
"Nel momento in cui un giocatore scende in campo è giusto metterlo nella condizione di esprimersi nel modo migliore. Diciamo che contestarlo in questo momento è fuori luogo e non fa bene al Milan, oltre a non far bene al giocatore. Veste la maglia del Milan, quindi è giusto sostenerlo"

Qualcuno dice che i fischi non influenzano e non si sentono?
"Non sono d’accordo. I fischi si sentono eccome e non fanno piacere. Credo non abbiano fatto piacere neppure a Kessie, che è un giocatore fortissimo, non bi- sogna mai dimenticarlo. Se così non fosse, nessuno si prenderebbe la briga di contestarlo: è chiaro che i tifosi lo fischiano perché sono dispiaciuti per un eventuale addio. Non so giudicare la vicenda da altri punti di vista perché non conosco le condizioni. Ripeto, ognuno è libero di fare le scelte che vuole in carriera, ma comunicarle ufficialmente sarebbe più rispettoso"

E magari renderebbe più semplici le future scelte di mercato...
"Senza dubbio i dirigenti devo- no avere il tempo di muoversi per trovare una soluzione ade- guata. Per questo dico che prolungare i tempi e non annunciare la decisione, qualsiasi essa sia, è dannoso per tutti. Per lo stesso Kessie, non soltanto per il Milan"

Fa bene Pioli a far giocar Kessie anche se non sembra al top, vista la situazione?
"Prima di tutto Kessie è un giocatore importantissimo, lo ripeto, e poi Pioli come tutti quelli che lavorano nell’ambiente vuole il bene del Milan. Se manda in campo Franck è perché crede che possa dare il massimo e io credo, come lui, che sia un professionista. Non si risparmierà se sta pensando di andare altrove. Poi, ripeto, meglio metterlo nelle condizioni psicologiche migliori"

L’addio non è stato annunciato ma tutti si aspettano che le strade del Milan e di Kessie si dividano. Si può fare a meno dell’ivoriano?
"Abbiamo fatto a meno di Maldini in campo, Baresi, Van Basten....Se siamo andati avanti senza di loro si può superare anche la mancanza di Kessie. L’addio di Donnarumma insegna: tutto passa".
Ne parlavo in tempi non sospetti : kessie si sta idealmente prendendo i fischi che non si sono presi donnarumma e calha.
E sinceramente non è giusto.

Franck si è comportato e si sta comportando male, non ci sono dubbi, ma donnarumma ha fatto di peggio ed è stato pure protetto, giustificato, esaltato.
 

MaschioAlfa

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Ne parlavo in tempi non sospetti : kessie si sta idealmente prendendo i fischi che non si sono presi donnarumma e calha.
E sinceramente non è giusto.

Franck si è comportato e si sta comportando male, non ci sono dubbi, ma donnarumma ha fatto di peggio ed è stato pure protetto, giustificato, esaltato.
Al Donnarumma non si è preso i fischi e vagonate di dollari falsi solo perché, grazie al covid, gli stadi erano chiusi.
 
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Al Donnarumma non si è preso i fischi e vagonate di dollari falsi solo perché, grazie al covid, gli stadi erano chiusi.
Non sono sempre stati chiusi e comunque il ragazzo si è preso il lusso di silenzi assordanti e se ne è andato da eroe assoluto.
La stampa lo ha sempre protetto, difeso , esaltato, giustificato.

Come se fosse normale che un classe 99 prima tiene per le palle il suo club e poi lo lascia a zero.
Donnarumma è uno di quei personaggi che fa passare la voglia di seguire il calcio.
Io almeno la nazionale fino a quando ci sarà l'insulso non la tifo.
Forza portogallo.

E cosa insegniamo ai nostri giovani?
Come si diventa iene?

Aspetto la vera vendetta, quella sportiva.
Non succede.. ma se succede ... poi vediamo a che punto siamo con le ambizioni sportive.
 

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Demetrio Albertini alla GDS sul caso Kessie:"E’ difficile calarmi nei panni di Franck. Io sono cresciuto nel Milan, ho un senso di appartenenza diverso probabilmente. Però Kessie è stato e resta un giocatore impor- tante per la squadra di Pioli. Giudicare è inutile, penso però che la chiarezza sia il concetto da tenere a mente in questo tipo di situazione"ò

"Prolungare la comunicazione spazientisce chi osserva ma è interessato ai fatti. Sarebbe più semplice dire “non rimango perché...”. Se ha deciso di scegliere un altro progetto, Kessie potrebbe dirlo. Palleggiarsi le responsabilità non serve"

Fischiarlo è stato opportuno?
"Nel momento in cui un giocatore scende in campo è giusto metterlo nella condizione di esprimersi nel modo migliore. Diciamo che contestarlo in questo momento è fuori luogo e non fa bene al Milan, oltre a non far bene al giocatore. Veste la maglia del Milan, quindi è giusto sostenerlo"

Qualcuno dice che i fischi non influenzano e non si sentono?
"Non sono d’accordo. I fischi si sentono eccome e non fanno piacere. Credo non abbiano fatto piacere neppure a Kessie, che è un giocatore fortissimo, non bi- sogna mai dimenticarlo. Se così non fosse, nessuno si prenderebbe la briga di contestarlo: è chiaro che i tifosi lo fischiano perché sono dispiaciuti per un eventuale addio. Non so giudicare la vicenda da altri punti di vista perché non conosco le condizioni. Ripeto, ognuno è libero di fare le scelte che vuole in carriera, ma comunicarle ufficialmente sarebbe più rispettoso"

E magari renderebbe più semplici le future scelte di mercato...
"Senza dubbio i dirigenti devo- no avere il tempo di muoversi per trovare una soluzione ade- guata. Per questo dico che prolungare i tempi e non annunciare la decisione, qualsiasi essa sia, è dannoso per tutti. Per lo stesso Kessie, non soltanto per il Milan"

Fa bene Pioli a far giocar Kessie anche se non sembra al top, vista la situazione?
"Prima di tutto Kessie è un giocatore importantissimo, lo ripeto, e poi Pioli come tutti quelli che lavorano nell’ambiente vuole il bene del Milan. Se manda in campo Franck è perché crede che possa dare il massimo e io credo, come lui, che sia un professionista. Non si risparmierà se sta pensando di andare altrove. Poi, ripeto, meglio metterlo nelle condizioni psicologiche migliori"

L’addio non è stato annunciato ma tutti si aspettano che le strade del Milan e di Kessie si dividano. Si può fare a meno dell’ivoriano?
"Abbiamo fatto a meno di Maldini in campo, Baresi, Van Basten....Se siamo andati avanti senza di loro si può superare anche la mancanza di Kessie. L’addio di Donnarumma insegna: tutto passa".
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Per me la cosa migliore sarebbe annunciare ufficialmente mesi prima (da ambo le parti) che il rapporto non prosegue. Purtroppo non c'è ancora la maturità necessaria per fare queste cose, con quelli che vogliono tribunale i giocatori che non rinnovano già un anno prima ecc.
 
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Demetrio Albertini alla GDS sul caso Kessie:"E’ difficile calarmi nei panni di Franck. Io sono cresciuto nel Milan, ho un senso di appartenenza diverso probabilmente. Però Kessie è stato e resta un giocatore impor- tante per la squadra di Pioli. Giudicare è inutile, penso però che la chiarezza sia il concetto da tenere a mente in questo tipo di situazione"ò

"Prolungare la comunicazione spazientisce chi osserva ma è interessato ai fatti. Sarebbe più semplice dire “non rimango perché...”. Se ha deciso di scegliere un altro progetto, Kessie potrebbe dirlo. Palleggiarsi le responsabilità non serve"

Fischiarlo è stato opportuno?
"Nel momento in cui un giocatore scende in campo è giusto metterlo nella condizione di esprimersi nel modo migliore. Diciamo che contestarlo in questo momento è fuori luogo e non fa bene al Milan, oltre a non far bene al giocatore. Veste la maglia del Milan, quindi è giusto sostenerlo"

Qualcuno dice che i fischi non influenzano e non si sentono?
"Non sono d’accordo. I fischi si sentono eccome e non fanno piacere. Credo non abbiano fatto piacere neppure a Kessie, che è un giocatore fortissimo, non bi- sogna mai dimenticarlo. Se così non fosse, nessuno si prenderebbe la briga di contestarlo: è chiaro che i tifosi lo fischiano perché sono dispiaciuti per un eventuale addio. Non so giudicare la vicenda da altri punti di vista perché non conosco le condizioni. Ripeto, ognuno è libero di fare le scelte che vuole in carriera, ma comunicarle ufficialmente sarebbe più rispettoso"

E magari renderebbe più semplici le future scelte di mercato...
"Senza dubbio i dirigenti devo- no avere il tempo di muoversi per trovare una soluzione ade- guata. Per questo dico che prolungare i tempi e non annunciare la decisione, qualsiasi essa sia, è dannoso per tutti. Per lo stesso Kessie, non soltanto per il Milan"

Fa bene Pioli a far giocar Kessie anche se non sembra al top, vista la situazione?
"Prima di tutto Kessie è un giocatore importantissimo, lo ripeto, e poi Pioli come tutti quelli che lavorano nell’ambiente vuole il bene del Milan. Se manda in campo Franck è perché crede che possa dare il massimo e io credo, come lui, che sia un professionista. Non si risparmierà se sta pensando di andare altrove. Poi, ripeto, meglio metterlo nelle condizioni psicologiche migliori"

L’addio non è stato annunciato ma tutti si aspettano che le strade del Milan e di Kessie si dividano. Si può fare a meno dell’ivoriano?
"Abbiamo fatto a meno di Maldini in campo, Baresi, Van Basten....Se siamo andati avanti senza di loro si può superare anche la mancanza di Kessie. L’addio di Donnarumma insegna: tutto passa".
Va bene niente fischi, petali di Rose la prossima volta.
 
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Caro Demetrio, scusami, ma ti rispondi da solo: chiarezza = niente fischi.
E' stata solo colpa sua, eh...
 

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