Agenti CDK:"Dopo l'incontro in Belgio sembra tutto naufragato"

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"Solo che il Leeds offriva 40 milioni e il Milan aveva un limite. Però il Brugge non lo avrebbe venduto per 20 milioni, quindi il Milan doveva rilanciare l’offerta. "

Più chiaro di così...

In effetti c'è poco da interpretare.
Abbiamo il budget di una squadra da bassa classifica.
Speriamo Pobega si riveli una sorpresa, perché in caso contrario soffriremo parecchio a centrocampo.
 
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Certo,alla fine ognuno fa le proprie valutazioni,ma essendo già a conoscenza dell'offerta di 40M,arrivare ad offrire la metà non solo è una cifra ridicola,ma anche una mancanza di rispetto verso la squadra proprietaria del cartellino.
Ringraziamo il giocatore che ha puntato i piedi altrimenti questa trattativa terminava solamente in un modo :"arrivederci.."

P.S Ora sappiamo perchè le nostre trattative sono sempre infinite .
E come al solito alcuni ci abbiamo preso fin da subito nel sostenere che fosse impossibile che avendo fatto un'offerta superiore ai 30(come la società faceva trapelare attraverso le proprie veline)non si chiudesse per un paio di mln,ora si scopre chi aveva ragione.
 

bmb

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Tom De Mul e Yama Sharifi agenti di CDK hanno parlato a Het Laatste Nieuws e svelato alcuni retroscena dell'affare.

"Il Milan lo seguiva già dalle giovanili, ma i primi contatti risalgono a due anni fa. All’epoca pensavano che Charles fosse un grande talento, ma volevano un giocatore che potesse arrivare subito. Hanno preso il tempo necessario per valutare quanto potesse diventare bravo. Maldini e Massara nel frattempo ci hanno fatto domande di ogni tipo. Che tipo di persona è? Com’è questo ragazzo? Non solo loro, molti club si sono informati: West Ham, Newcastle, Arsenal. Quei club non hanno spinto al 100%. L’Arsenal ha preso Gabriel Jesus, che aveva già dato prova di sé in Premier League. Anche il Barcellona lo ha seguito a lungo, ma abbiamo pensato che non fosse la mossa giusta".

"Il Leeds è stato molto concreto. Anche Charles se n’è accorto. Lo volevano assolutamente, lì avrebbe giocato ogni settimana. Jesse March è un allenatore di prim’ordine. A un certo punto Charles ha detto che gli sarebbe piaciuto sentire un altro club. Per capire se il Leeds fosse il passo giusto, voleva poter fare un confronto. Abbiamo telefonato al Milan: 'Se lo volete davvero, dovete insistere adesso. E spingere bene, non a metà'. Maldini era ancora impegnato con il suo contratto, ma poi lo ha chiamato. Charles ha avuto una buona conversazione anche con Pioli e si è convinto completamente. Solo che il Leeds offriva 40 milioni e il Milan aveva un limite. Però il Brugge non lo avrebbe venduto per 20 milioni, quindi il Milan doveva rilanciare l’offerta. E' un peccato che in certi momenti siano trapelate informazioni sbagliate".

'AFFARE QUASI MORTO' - "Abbiamo insistito un po’, mostrando il nostro lato aggressivo. A un certo punto l’accordo sembrava morto. Dopo l’incontro in Belgio, i club non hanno più voluto parlarsi. Poi siamo andati a Lugano. Due superpotenze si sono confrontate ed è diventata una vera battaglia. Il mondo esterno non può capire quanto sia stato difficile risolvere tale situazione. Tom e io dovevamo decidere la strategia. Abbiamo fatto di tutto per far riuscire il trasferimento".

"Quando siamo tornati in hotel dopo il primo giorno al Milan, Charles ha voluto che tornassimo nella sua camera e ha voluto abbracciarci entrambi".
Quanti mi farebbe piacere partecipare in prima persona a certe trattative. Noi parliamo e critichiamo conoscendo l'1% di quanto succede.
 
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Tom De Mul e Yama Sharifi agenti di CDK hanno parlato a Het Laatste Nieuws e svelato alcuni retroscena dell'affare.

"Il Milan lo seguiva già dalle giovanili, ma i primi contatti risalgono a due anni fa. All’epoca pensavano che Charles fosse un grande talento, ma volevano un giocatore che potesse arrivare subito. Hanno preso il tempo necessario per valutare quanto potesse diventare bravo. Maldini e Massara nel frattempo ci hanno fatto domande di ogni tipo. Che tipo di persona è? Com’è questo ragazzo? Non solo loro, molti club si sono informati: West Ham, Newcastle, Arsenal. Quei club non hanno spinto al 100%. L’Arsenal ha preso Gabriel Jesus, che aveva già dato prova di sé in Premier League. Anche il Barcellona lo ha seguito a lungo, ma abbiamo pensato che non fosse la mossa giusta".

"Il Leeds è stato molto concreto. Anche Charles se n’è accorto. Lo volevano assolutamente, lì avrebbe giocato ogni settimana. Jesse March è un allenatore di prim’ordine. A un certo punto Charles ha detto che gli sarebbe piaciuto sentire un altro club. Per capire se il Leeds fosse il passo giusto, voleva poter fare un confronto. Abbiamo telefonato al Milan: 'Se lo volete davvero, dovete insistere adesso. E spingere bene, non a metà'. Maldini era ancora impegnato con il suo contratto, ma poi lo ha chiamato. Charles ha avuto una buona conversazione anche con Pioli e si è convinto completamente. Solo che il Leeds offriva 40 milioni e il Milan aveva un limite. Però il Brugge non lo avrebbe venduto per 20 milioni, quindi il Milan doveva rilanciare l’offerta. E' un peccato che in certi momenti siano trapelate informazioni sbagliate".

'AFFARE QUASI MORTO' - "Abbiamo insistito un po’, mostrando il nostro lato aggressivo. A un certo punto l’accordo sembrava morto. Dopo l’incontro in Belgio, i club non hanno più voluto parlarsi. Poi siamo andati a Lugano. Due superpotenze si sono confrontate ed è diventata una vera battaglia. Il mondo esterno non può capire quanto sia stato difficile risolvere tale situazione. Tom e io dovevamo decidere la strategia. Abbiamo fatto di tutto per far riuscire il trasferimento".

"Quando siamo tornati in hotel dopo il primo giorno al Milan, Charles ha voluto che tornassimo nella sua camera e ha voluto abbracciarci entrambi".
Invece si è capito benissimo che la trattativa sia stata un parto
 

Dexter

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Questa è la risposta da scolpire su pietra a tutti quelli che pensano di essere più bravi dei nostri dirigenti.
Dietro ad ogni cosa c'è un lavoro ENORME con centinaia di persone che danno il massimo affinchè riesca tutto bene, io capisco che per chi magari fa altri lavori non è facile da capire.
Dietro The Garant e dietro questa trattativa ci saranno al massimo 3-4 persone. L'ultima frase credo tu te la stai rivolgendo da solo, immagino.
 
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Non lo voleva nessuno cit. :asd:

Questo era ed è uno dei top prospetti europei nel ruolo, roba che in Italia non si vede più arrivare praticamente.
infatti ha chiaramente detto che di concreto c'era solo il leeds e che è stato lui a contattare il milan, mentre i nostri volponi stavano perdendo tempo dietro a qualche biglietto da 50€ più o meno.

è molto chiaro, basta leggere.
 
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Dai su Lollo.

Se vogliamo epicizzare che dietro alla trattativa di un giocatore ci siano centinaia di persone di persone che """"lavorano"""", va benissimo.

Tanto è uguale, ma poi nella realtà ce ne saranno quando son tante, una decina, di cui probabilmente almeno la metà fanno solo numero.
ne bastano 3-4 e i soldi giusti.
e si chiude in mezza giornata.

poi ci sono le favole...
 
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ne bastano 3-4 e i soldi giusti.
e si chiude in mezza giornata.

poi ci sono le favole...
Nel mondo reale, alla fine anche quando si tratta di 100 milioni di euro, decidono solo due persone, chi compra e chi vende.

Fingiamo che nel calcio, siano come dici tu 3-4, si.

Ma in realtà è solo questione di soldi: chi paga, chi incassa e l' oggetto.
3 persone fanno tutto, resto, chiacchiere.
 
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Nel mondo reale, alla fine anche quando si tratta di 100 milioni di euro, decidono solo due persone, chi compra e chi vende.

Fingiamo che nel calcio, siano come dici tu 3-4, si.

Ma in realtà è solo questione di soldi: chi paga, chi incassa e l' oggetto.
3 persone fanno tutto, resto, chiacchiere.
maldini - corrispettivo bruges - calciatore - in minor parte procuratore.
gli altri "aiutano".
 
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