In parte ti capisco.
Notizie di mercato di questa portata fanno rivalutare la realtà calcistica. In barba a quello che dicono gli allenatori ("noi non facciamo paragoni con gli altri") per capire a che punto sei devi misurarti con gli altri club, sotto tutti i punti di vista. Senza la gravità, non esisterebbe il concetto di alto e basso. Quindi è indubbio che oggi, guardando la classifica, deduciamo che il Milan è (sembra essere) competitivo.
Ma un acquisto di 75 milioni da parte degli avversari, a gennaio per giunta, sposta gli equilibri presenti e soprattutto futuri. Un tifoso milanista, anche se giovane, può darsi che non vedrà mai un acquisto del genere da parte del Milan in tutta la sua vita. E' chiaro che poi un tifoso si psicoanalizza e pensa "ma in tutti questi anni per chi ho tifato? Per una sorta di Sassuolo delle grandi? Chi è il Milan oggi?".
Smentita anche la notizia di una Juventus che avrebbe percorso anni logori come il Milan degli ultimi anni.
Noi Pippo Inzaghi, loro Pirlo.
Noi ciofeche varie, loro Rabiot e Ramsey (clamoroso flop Ramsey).
Ma ieri Chiesa, oggi Vlahovic, domani non si sa...
Il ridimensionamento della Juventus è dunque una favola.
La storiella che il Milan può andare avanti per la sua strada coi colpi da 5 milioni è una favola.
Oggi è finito il tempo delle favole e inizia un horror lungo 15 partite. Sapremo a maggio che fine farà il Milan. Ma deve essere chiaro che anche l'eventuale posto champions non cambierà certe traiettorie.